Le tecnologie più recenti non mandano in pensione l’amplificazione valvolare, che si trasforma e si aggiorna per proiettare i grandi classici in una dimensione inedita. È la filosofia alla base del Soldano Astro 20, l’amplificatore interamente valvolare con cui il guru dell’hi-gain per eccellenza si affaccia alle nuove generazioni di musicisti.
Inconfondibile nel suono, inaspettato nelle funzioni a disposizione, l’Astro 20 nasce per seguire le necessità dei chitarristi moderni, con un modello capace di soddisfare sia le richieste degli affezionati della valvola, sia quelle dei chitarristi che si sono formati sui sistemi programmabili più versatili e adatti alle nuove tecniche di registrazione anche casalinga, sfruttando un mix di valvola, MIDI e DSP.
Nel video, è lo stesso Mike Soldano a spiegarlo.
Come il nome suggerisce, l’Astro 20 sfodera 20 watt valvolari attraverso una coppia di 6V6, con quattro 12AX7 a occuparsi della preamplificazione.
È disponibile sia in versione testata sia come combo con altoparlante Celestion G12M Greenback, ed è strutturato in tre canali differenti: un canale pulito e due overdrive, ognuno con volume e gain indipendente, mentre l’equalizzazione a tre bande è in comune.
Ulteriore versatilità è assicurata dal sistema delle “galassie”, preset programmabili per applicare diversi caratteri a ognuno dei canali overdrive, tutti da richiamare con la pedaliera inclusa.
I quattro suoni sono connotati da altrettanti colori: verde per una risposta brillante e profonda ispirata all’amplificazione americana d’epoca, blu per un leggero crunch, viola per distorsioni più spinte e rosso per il suono hi-gain che ha reso celebre la scuola Soldano.
Il simbolo Astro sulla destra del pannello si illumina del colore relativo alla “galassia” utilizzata, tra verde, blu, rosso e viola, mentre i sei piccoli pianeti che vi gravitano intorno indicato l’IR attualmente in uso. Perché l’Astro 20 ha anche un sistema di IR basati su DSP al suo interno per essere utilizzato in studio di registrazione, per l’esercizio casalingo o anche su palchi silenziosi senza richiedere alcun cabinet collegato.
Flessibilità a tutti i tipi di strumentazione e alle venue del caso è garantita dallo switch Bright a tre posizioni e dalle altrettante dello switch Depth che gestisce la risposta dell’amplificatore sulle basse frequenze.
Sul retro, insieme alla presa per il footswitch, un loop seriale consente di inserire effetti a valle delle distorsioni.
Accanto alle uscite per cabinet multipli, l’Astra 20 riporta un’uscita cuffie con volume dedicato e un’uscita bilanciata con IR comandati da un DSP dedicato.
Questi, insieme ai preset delle Galaxy e tutte le combinazioni del caso, sono programmabili grazie alla porta USB, e l’utente può generare fino a 128 preset sfruttando il MIDI.
I suoni hi-gain sono senza dubbio il punto di forza di Soldano, che vanta nel suo arsenale vere celebrità dell’amplificazione per chitarra come i modelli SLO.
Mike promette però di aver dedicato particolare attenzione anche ai suoni puliti e appena saturi, rivelando una spiccata sensibilità nello sweet spot caro ai chitarristi più tendenti al vintage, dove il clean diventa crunch con calore e dinamica solo giocando con il tocco e il volume della chitarra.
Tre canali, quattro suoni per ognuno e sei IR assegnabili per ogni “galassia” rendono la ricetta Soldano uno dei valvolari più flessibili in circolazione, con la garanzia di una firma che è stata capace di fare la storia del suono distorto ma che ha dimostrato in più occasioni di avere tanto da dire anche sul campo dei clean e dei crunch appena accennati. L’Astro 20 è utilizzabile anche senza cabinet per la registrazione in diretta o per inviare il segnale dritto all’impianto quando si è su un palco, offrendo così ai musicisti una soluzione pratica, facile da trasportare e adatta a molteplici contesti, senza rinunciare al fascino della valvola.
Sul sito Soldano, l’Astro 20 è illustrato nel dettaglio . |
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