VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
L’overdrive trasparente è un malinteso: la teoria di Brian Wampler
L’overdrive trasparente è un malinteso: la teoria di Brian Wampler
di [user #17844] - pubblicato il

Brian Wampler spiega la verità sul perché il Centaur è considerato un overdrive trasparente e perché, a ben vedere, non lo è granché.
Il “suono trasparente” è un’illusione, dovrebbe essere ormai un concetto ben presente nella testa dei musicisti. Qualsiasi circuito modifica in qualche modo il suono di una chitarra e spesso, se non lo facesse, alle nostre orecchie non suonerebbe affatto bene.
Si pensi alle differenze tra i pickup, l’influenza dei legni, gli amplificatori fino alla distorsione. In particolare quest’ultima è spesso oggetto di gran confusione in quanto, definire un suono a parole, non è mai facile. Per di più, quando si lavora duro per costruire il proprio suono di partenza, è quasi naturale desiderare che l’overdrive scelto ne conservi tutte le caratteristiche principali, suonando - appunto - il più trasparente possibile.

Alcuni modelli hanno fatto di tale caratteristica la propria fortuna, e il Klon Centaur ne porta la bandiera.
Sul celebre overdrive, Brian Wampler ha basato il suo Tumnus, studiandone a fondo le sfumature - a suo dire - tutt’altro che trasparenti.
Un commento sui social è l’occasione per Brian di tornare sul tema.
Il progettista aveva già affrontato l’argomento in una serie di esperimenti sul campo con diversi overdrive ritenuti “trasparenti” e un confronto diretto con una saturazione pura infilata nella scheda audio nel modo più lineare possibile. Avevamo condiviso l’esperienza in questo articolo, e stavolta si riprende a parlare di circuiti trasparenti in una pillola video (visibile a questo link) con tanto di curva della risposta in frequenza alla mano.

L’overdrive trasparente è un malinteso: la teoria di Brian Wampler

Il Klon, come innumerevoli circuiti ispirati al Centaur, all’atto pratico dimostra una curva pronunciata, tutt’altro che trasparente in particolare quando si calca la mano sul gain.

C’è una bella gobba intorno a 1kHz” spiega Brian, mostrando come in effetti un Klon tirato a cannone cambi eccome il suono.
E qui c’è la sua ipotesi sul perché tantissime persone lo definiscano un circuito trasparente.

Se abbassi il gain, quella gobba si attenua e, portandolo a zero, escludi praticamente tutta la sezione di distorsione. Così sì, è piuttosto trasparente, come lo sarebbe qualsiasi clean boost o un equalizzatore con il livello alzato senza toccare le altre frequenze”.

È evidente come, se l’opinione comune si dovesse basare effettivamente su questa caratteristica, il ragionamento sarebbe davvero fallace in quanto si definisce “trasparente” l’unica condizione in cui l’overdrive stesso è escluso dal circuito, e non può “colorare” il suono perché, semplicemente, non c’è. Una condizione in cui, insomma, il pedale scelto non verrebbe mai usato.
Quindi, magari, il pedale trasparente può anche esistere, ma ha senso?
centaur effetti singoli per chitarra elettronica il suono klon tumnus wampler
Link utili
Il post su Instagram
Il mito del suono trasparente
Nascondi commenti     36
Loggati per commentare

di claude77 [user #35724]
commento del 11/01/2024 ore 11:34:05
Molto interessante. Credo infatti che con il termine trasparente noi intendiamo poca variazione del suono di partenza perchè è praticamente impossibile che un pedale messo tra chitarra e ampli possa non variare minimamente il suono. Proprio ieri ero in sala prove e avevo il mio tweed deluxe attaccato ad una 335 e il suono che usciva era sbalorditivo gestivo tutto con il pot della chitarra etc. etc. Appena ho attaccato il Mojo Mojo settato come, appunto, overdrive trasparente ho notato delle differenze che mi infastidivano.
Con questo non voglio dire che usare i pedali sia sbagliato, anzi, quando uso un blackface invece la colorazione che da il Mojo mi piace e pure tanto, ma sul tweed no.
Come sempre è tutto un sentire soggettivo che ci porta a fare le scelte che a noi piacciono.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 11/01/2024 ore 13:00:0
Questa pillola la mettiamo fra le catalanate, assieme all'intervento di Hammett sugli assolo.
Ciao
Rispondi
di maverick80 [user #32496]
commento del 11/01/2024 ore 13:17:51
Ma io non ho ancora capito perché prendere un overdrive da usare come clean boost... A meno che uno non voglia espressamente un boost su una specifica frequenza.. Personalmente uso un clone del keeley katana per le ritmiche e un koko boost reloaded nella modalità mid boost ( con possibilità di scegliere quale frequenza e il q) per il lead col mio mark v 35.
Rispondi
di enricofra [user #29774]
commento del 11/01/2024 ore 13:23:03
Questo ragionamento non ha molto senso, perché qualsiasi overdrive di buon livello con gain a zero diventa un booster più o meno pulito, ma un minimo il suono lo cambia, come anche i clean boost fanno a ben "sentire".....in più l'overdrive fa il lavoro per cui e' pagato, cioè distorcere.....inoltre proprio il Centaur viene osannato perché riesce a dare quel qualcosa in più ....quindi non può essere trasparente, sarebbe un controsenso
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 11/01/2024 ore 14:56:42
Il “suono trasparente” è un’illusione.....
Amen

(come quella dell'ampli neutro)
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 11/01/2024 ore 15:57:29
No, non sono sicuro sia desiderabile ma una risposta in spettro flat è "trasparente" non c'è nulla di mistico o magico nel concetto.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 11/01/2024 ore 16:35:44
il Klon ha fama di essere trasparente per due motivi: primo perchè a gain medio fa passare anche parte del segnale pulito quindi il risultato è ovviamente più simile per spettro al sorgente. Secondo, perchè non ha un'enfasi così forte sulle medie e un taglio sulle basse come per dire il TS9. Non è desiderabile un boost hifi lineare senza colorazione, diciamo che è "relativamente" trasparente. Io ho da un anno il Warm Audio Centavo che è uno dei migliori cloni del Klon ed è davvero un piacere da usare proprio per questi motivi: ha sempre una nitidezza di fondo che se si torna al TS9 non c'è.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 12/01/2024 ore 09:47:20
condivido in pieno avendo in pedaliera le due tipologie di pedali.
Rispondi
di tittis [user #28285]
commento del 13/01/2024 ore 12:21:13
anch io ho preso il Centavo,ottimo dul canale OD, ma sul clean...per es. setto il gain a ore 9, toni in flat , e faccio qualche accordo o arpeggio, mi suona meglio da spento...
Rispondi
di nikola1 [user #12472]
commento del 13/01/2024 ore 13:27:32
Si, argento.
La mia esperienza riguarda ampli valvolare e chitarra con buona dinamica.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 13/01/2024 ore 14:45:3
Con poco gain suona bene con output alto, e regolare i toni è importante. A me ( con un marshall origin 20H e varie chitarre da telecaster a Les Paul) suona molto bene perchè aggiunge carattere e dinamica.
Rispondi
di tittis [user #28285]
commento del 13/01/2024 ore 18:36:48
io ho testata e cassa
Rispondi
di MTB70 [user #26791]
commento del 11/01/2024 ore 18:43:11
C’è da dire che l’uso prevalente per il Klon è proprio con gain a zero o quasi e volume a piacimento. Sono relativamente pochi quelli che apprezzano l’overdrive del Klon rispetto a quelli che invece lo usano come clean boost e basta e quindi non capisco la puntualizzazione di Wampler, che dice la stessa cosa. Se poi abbia senso usarlo così (soprattutto dati i costi per un Klon originale) è un altro discorso.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 12/01/2024 ore 09:53:03
condivido meno questa cosa, il klon usato come "enhancer" ha bisogno di un pò di gain diciamo fino ad ore 9-10 del pot, poi il guadagno e l'uso come OD è spettacolare tra ore 10 ed ore 2 qui puoi usarlo da solo come light/medium OD oppure come gain bost mettendolo in cascata con un altro OD.
Il Klon come tutti gli OD con il gain a canna non viene quasi mai usato, almeno da me, ma così non uso neanche il TS ma neanche OD o distorsori più spinti, è un cosa comune tra i pedali di gain.
Rispondi
di MTB70 [user #26791]
commento del 12/01/2024 ore 20:39:17
Guarda, io non ce l’ho e quindi non non saprei dirti di preciso, però se leggi i vari forum in inglese vedi che la maggior parte degli utilizzatori sembra non andare oltre il gain a 10 o giù di lì.
Rispondi
di alexus77 [user #3871]
commento del 11/01/2024 ore 18:59:41
Credo la confusione sia piu' che altro terminologica. Per quanto mi riguarda, e pensavo fosse cosi' per tutti ma forse mi sbaglio, trasparente non vuol dire che non cambia nulla... se quello fosse il caso, ovvio che il pedale piu' trasparente e' quello che non metti in catena. Per me trasparente vuol dire che modifica il suono, ma mantiene ancora le qualita' timbriche dello strumento senza stravolgerle, cosa che puo' essere positiva o negativa a seconda di quello che si cerca. Esempio, ho un KTR, lo uso per dare una botta maggiore all'ampli, sempre acceso, e mi piace come cambia ed enfatizza certe frequenze, ma sento ancora il suono della Tele, della Strat, o della LP, sono riconoscibili le qualita' di partenza dei rispettivi pickup. Ma se usassi un Emma PisdiYAUwot, che e' una bestia piu' o meno con qualsiasi setting, il suono e' molto piu' stravolto, tende a far suonare tutte le chitarre, e pure tutti gli ampli, piu' o meno uguali. Questo per me vuol dire che non e' trasparente.
Rispondi
di vicky utente non più registrato
commento del 11/01/2024 ore 19:44:2
in elettronica trasparente vuol dire una cosa sola. Punto.
Rispondi
di eko22 [user #15375]
commento del 11/01/2024 ore 20:32:1
Elettronica e chitarristica sono due cose diverse :)
Rispondi
di vicky utente non più registrato
commento del 11/01/2024 ore 20:35:29
Il pedalino È elettronica. E se parliamo di pedali si parla di elettronica. E un pedalino trasparente, in campo audio, significa una cosa sola. Banda passante piatta entro + o - 3dB di tolleranza.vstop
Rispondi
di alexus77 [user #3871]
commento del 11/01/2024 ore 20:38:30
Si, ma Wampler non sta presentando il risultato delle sue analisi ad un forum di elettronica. Sta parlando a chitarristi, la terminologia va usata in quel contesto... o prossimamente che devo sentire? un economista che mi dice che tecnicamente non c'e' "gain" perche' non c'e' stata nessuna acquisizione?
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 17/01/2024 ore 09:22:04
io concordo con te, condivido quanto hai detto sopra e descrive benissimo il comportamento e come usiamo i termini per farci capire, io di chitarristi in giro con l'oscilloscopio devo ancora vederne...
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 11/01/2024 ore 21:16:1
Esatto Vicky, OverDrive trasparente = Ossimoro. Paul.
Rispondi
di eko22 [user #15375]
commento del 12/01/2024 ore 08:30:16
Io concordo con quanto detto da alexus77 nel commento precedente.

Se vogliamo fare i duri e puri ovviamente hai ragione tu se vogliamo parlare di suono, feeling e chitarrismo è tutta un'altra storia.
Se ragionassimo come te la Pietà di Michelangelo non sarebbe che un blocco di marmo di tot kg.

Ultima cosa il mio era un commento scherzoso.
Rispondi
di nikola1 [user #12472]
commento del 11/01/2024 ore 19:32:3
Ho avuto un Klon acquistato nel 2008.
Utilizzato prevalentemente tra Prs ed un mesa DC5. Ho sempre prediletto boutique pedal e l' unico confrontabile è stato il lovepedal eternity; non reggevano il confronto TS 9 , né il TS 808 con quel settaggio, obiettivamente non come distorsore o fuzz con gain ore 10.
Per farla breve pagato 280, venduto due anni fa' 1350€.
Ma ...mi ha lasciato un vuoto..
Rispondi
di alexus77 [user #3871]
commento del 11/01/2024 ore 20:40:57
Ottmi i Lovepedal. Ho un Kalamazoo, e devo dire che si avvicina molto a quello che puo' fare il KTR, e' uno dei pedali che non vendero' mai e che ha sempre un posto sulla pedaliera
Rispondi
di tittis [user #28285]
commento del 13/01/2024 ore 12:17:15
il Klon che avevi, era quello color argento, credo...
Rispondi
di GigioBigio [user #60117]
commento del 11/01/2024 ore 22:06:36
Il Timmy, avevo visto un confronto simile, ha un boost molto meno accentuato sui medi, anche con gain spinto...e infatti anche ad orecchio è molto più trasparente di un Klon.
Rispondi
di Pieroscarpone [user #49478]
commento del 12/01/2024 ore 06:44:1
Mah... Questo signore mi sembra che abbia scoperto l'acqua calda!
Rispondi
di lvtdark [user #7699]
commento del 12/01/2024 ore 09:48:54
Non mi è chiara l'affermazione che abbassando il gain il pedale diventa "trasparente". Dal grafico che vedo (purtroppo non si vede la scala verticale che comunque immagino sia in db o comunque logaritmica) non noto grandissime differenze. Direi solo che a gain intermedi si hanno molti più bassi rispetto alle condizioni di gain nin e max.
Rispondi
di MAURIZIO [user #49375]
commento del 12/01/2024 ore 10:13:17
Se un pedale booster fosse davvero trasparente sarebbe come alzare il volume dell'ampli dal master. Chi lo comprerebbe?
La gobba che si produce nell'equalizzazione, e che viene percepita come trasparente, si spiega con un noto fenomeno uditivo dell'orecchio umano: all'aumentare del volume vengono percepite meglio le frequenze basse e alte, mentre al diminuire si sentono meglio i medi. Infatti negli ampli degli impianti stereo esiste la manopola loudness che compensa questo effetto.
Viene da pensare che un booster spinga i medi quando si alza il volume affinché non siano coperti da bassi e alti, dando così la sensazione di trasparenza, cioè di sostanziale equilibrio nelle frequenze.
Rispondi
di nicostop [user #19313]
commento del 13/01/2024 ore 08:52:5
Essendo posto all’entrata dell’ amplificatore qualunque pedale agisce sul guadagno del pre, e quindi modifica anche il suono, non solo il volume. Quindi decisamente non è come alzare il master. Prova a mettere alla fine della catena frontale un equalizzatore “flat” e ad alzarne progressivamente il level out. Oltre al cambio di volume percepirai anche il cambio di suono, dato dalla spinta sul finale con conseguente clipping delle valvole.
Rispondi
di MAURIZIO [user #49375]
commento del 13/01/2024 ore 09:18:08
Giusta osservazione, se il pedale è posto prima del pre e se l'ampli è valvolare. Ma in generale intendevo dire che se si trattasse solo di alzare il volume (tipicamente per un assolo) non servirebbe altro che un pedale del volume, e che modifiche lineari del volume non sono tali all'orecchio.
Poi, certo, qualsiasi pedale dovunque sia posto influenzerà la pasta del suono per mille ragioni. Questo mito della trasparenza magari si riferisce ad una pasta il più neutra possibile. E posso anche capire che chi si innamora del proprio ampli non vorrà snaturarlo con un pedale eccessivamente presente. Ma alla fine, si prova: se piace è bene, se non piace si cambia e felici come prima. Buona musica. 😉
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 13/01/2024 ore 14:50:54
C'è un altro effetto fisico: all'aumentare del clipping vengono generate dapprima alte frequenze, il suono risulta più brillante. A saturazioni estreme invece, da fuzz, il clipping è così intenso che certe frequenze scompaiono perchè assorbite dal "plateau" del segnale. Quindi aggiungere gain per definizione trasforma il segnale anche in contenuto di frequenze. Esempio pratico: con un fuzz face a manetta il suono è scuro, ma se chiudo il volume satura meno e diventa non solo con meno gain, ma più brillante, poi perde tutto il gain e la brillantezza.
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 12/01/2024 ore 17:56:50
Per quanto mi riguarda, la trasparenza non serve a niente. Quello che serve è un pedale con una sezione eq efficace e un gain che consenta una buona articolazione delle note anche a livelli alti. Dopodiché ognuno si sceglie quello che risponde meglio ai suoi gusti. Come scegliere un colore o come scegliere un gusto di gelato.
Se questo non interessa, allora stai solamente cercando un boost e non lo sai.
Rispondi
di savakingyes [user #50496]
commento del 14/01/2024 ore 17:13:51
(VIA) Il suono "trasparente" non esiste.

Se esistesse il sono trasparente esisterebbe anche l'acqua (o l'aria) trasparente, in realtà l'acqua (come l'aria) può essere limpida ma non trasparente e come l'acqua può anche essere amara, dolce, salata, acida o insipida, piatta, increspata, pulita, sporca... così il suono può essere acuto, grave, distorto, flat, clean, assordante, soffocato ma mai, mai, mai trasparente... ed anche se può essere invisibile ai nostri occhi (come la luce è inudibile alle nostre orecchie), questo non significa che sia pure trasparente 🤗

Semplicemente un suono può restare inalterato ma nemmeno il fatto che resti inalterato significa che sia trasparente altrimenti, per essere trasparente dovrebbe essere restare immoto (cioè privo di propagazione) ... ma anche il silenzio non è poi così tanto trasparente visto che: "chi tace, acconsente" 😂🤣😂

Quindi? Quindi diciamo che un suono potrebbe essere definito neutro... non fosse che le nostre orecchie, così neutre proprio non sono e, se site arrivati a leggere fin qui nella speranza di capirci qualcosa o leggere delle conclusioni allora siete messi davvero male a comprendonio oppure quest'oggi non avevate nulla di meglio da fare (esattamente come il sottoscritto) poiché da qui si torna diretta all'inizio del discorso (tornate indietro fino al VIA) e riparte il giro dell'oca. 🤗
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 18/01/2024 ore 04:56:49
Nemmeno il plettro è trasparente
Rispondi
Altro da leggere
Tonex One: Machine Modeling in miniatura
Serve davvero cambiare qualcosa?
70 watt non ti bastano? Arriva a 100 watt!
Il Wannabee reinventa Klon e Bluesbreaker in salsa Beetronics
Manuale di sopravvivenza digitale
Fundamental Ambient: riverbero sperimentale Walrus a prezzo budget
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Serve davvero cambiare qualcosa?
70 watt non ti bastano? Arriva a 100 watt!
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964