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A ciascuno il suo… slide!
A ciascuno il suo… slide!
di [user #65904] - pubblicato il

Occhio alla domanda. L’amletico quesito, infatti, non è: «Slide… o non slide?» bensì «quale slide?».
Grande? Piccolo? Largo? Sottile? Leggero o pesante? In vetro? Oppure, ancora, in metallo lucido, ottone, ceramica?
Di “slide”, comunemente noti anche come “ditali”, ce sono letteralmente per tutti i gusti e, per chi mastica un po’ la materia, le fonti di ispirazione sono innumerevoli.

Si va dal blues delle origini, come in “Dark Was The Night, Cold Was The Ground” di Blind Willie Johnson, al luciferino Ronnie Wood che - ci avete mai fatto caso? - tiene il bottleneck nel dito medio e, con uno stile tutto suo, ha saputo rendere immortali manciate di pagine di grande musica firmata Faces, Rod Stewart, Stones. E l'elenco prosegue giungendo a sua signoria Coricidin, il farmaco la cui bottiglietta in vetro è stata impiegata e resa leggendaria da Duane Allman fino ad arrivare a Rory Gallagher, Lowell George, Sonny Landreth, Warren Haynes, Derek Trucks, Luther Dickinson e Marcus King, tra gli stranieri, senza dimenticare i nostrani Alex Britti, Alessandro “Asso” Stefana, Roberto Luti, Max De Bernardi, Francesco Piu, Gennaro Porcelli e Dave Moretti. Lo slide è quell’accessorio che non sempre è presente in un brano, ma quando appare non può lasciare indifferenti sia che si scelga di usarlo come rinforzo ritmico sia per dare sfumature di colore al brano o per lanciarsi in infuocate parti soliste.

A ciascuno il suo… slide!

In merito a questo straordinario “gingillo” per chitarristi (e non solo, basti pensare all’uso che ne faceva il bassista dei Morphine, Marc Sandman), gli aneddoti si sprecano e scandagliando la rete può capitare, talvolta, di trovare materiale interessante sull’argomento. Un esempio? Qualche giorno fa, a dare un’estiva spolverata di pepe alla questione, ci ha pensato l’entourage della premiata ditta Tedeschi Trucks. Sul profilo Instagram del gruppo a conduzione familiare - Derek Trucks, da un lato, Susan tedeschi, dall’altro - è infatti apparso un video del biondo chitarrista alle prese, durante un momento di relax in camerino, con una delle sue funamboliche “scivolate” sulla tastiera della fedele Gibson SG mentre però, tra le dita della mano sinistra, impugnava nientemeno che… una bacchetta della batteria.

A ciascuno il suo… slide!

Who knew drumsticks could also be used as slides?

Già, chi l’avrebbe detto! Il film The Commitments di Alan Parker, nel 1991, ci aveva mostrato che anche un bicchiere di birra poteva - all’occorrenza - trasformarsi in ditale, ma la bacchetta della batteria, no, non era ancora stata inaugurata.

A ciascuno il suo… slide!

Il risultato, trattandosi di Derek Trucks, lascia senza fiato e fornisce l’ennesima conferma del talento smisurato del musicista americano. Il tocco, il controllo, il gusto di Mr. Trucks restano immutati al punto che la bacchetta di legno - impiegata per ricreare gli effetti tipici di un tradizionale slide - sembra dare persino un risvolto particolare, non scontato, alle improvvisazioni.
Che si tratti di una nuova strada da percorrere ed esplorare anche anche in ambito live? Potrebbe essere e, nel caso, non sarebbe più una (totale) sorpresa.
Nel frattempo, non ci resta che riassaporare alcuni dei capolavori su cui Derek ha lasciato il segno: da “Joyful Noise” a “Volunteered Slavery” della Derek Trucks Band, dall’interpretazione pressoché perfetta della cover di “Get Out Of My Life, Woman” (miscelata a “Who Knows” della Band Of Gypsys di Jimi Hendrix) sino alla recente “Pasaquan” della TTB.
Slide rules!
altri accessori per chitarra curiosità slide
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di Guycho [user #2802]
commento del 02/07/2024 ore 14:53:10
Roberto Luti è bravissimo!
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di McTac [user #47030]
commento del 02/07/2024 ore 15:53:07
Concordo al 100%....
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di fab-for [user #62742]
commento del 02/07/2024 ore 21:39:18
Un classico degli slide improvvisati rimane l'accendino
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di lolloguitar [user #48123]
commento del 03/07/2024 ore 07:55:26
Io una volta ho improvvisato con una penna 😅
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di antsonc [user #13494]
commento del 04/07/2024 ore 07:27:59
Troppi ce ne stanno, di chitarristi slide da citare: Johnny Winter, Joe Walsh (che ha ispirato Brett Garsed a usare lo slide sul medio), Roy Rogers. Come dimenticare poi le sortite di Ritchie Blackmore allo slide?
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di Francescod [user #48583]
commento del 04/07/2024 ore 11:45:18
Lo slide mi ha sempre affascinato, ma in Italia l'ho sempre visto utilizzare pochissimo. Ergo ho sempre preferito musica angloamericana, dove si è sempre fatto ampio di uso di una serie di tecniche che secondo me contribuiscono ad arricchire le capacità espressive di questo fantastico strumento che è la chitarra. Ho provato a usare lo slide qualche volta, ma caspita è meno banale di quanto pensassi: ci vuole l'action giusta, bisogna imparare a bloccare le corde che non si usano per non farle risuonare, a volte bisogna usarlo su accordature diverse, bisogna posizionarsi poco dopo il tasto, va scelto su quale dito mettere lo slide e anche scegliere il tipo di slide.
Le prime volte che l'ho utilizzato ho pensato che i vicini potessero lamentarsi per aver sentito nel mio appartamento un delfino combattere contro un capodoglio...
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di djangolives [user #4893]
commento del 05/07/2024 ore 09:10:1
Fra gli italiani, come non ricordare Roberto Ciotti?
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di BBSlow [user #41324]
commento del 05/07/2024 ore 10:24:48
Nelle peggiori cantinas della Baja si usa la lama del coltello... ;)
Ho provato tante volte, con risultati alterni. Sicuramente viene meglio con un'accordatura aperta, che risparmia il problema di stoppare le corde "stonate"; usando l'intonazione standard, bisogna essere davvero bravi per ottenere dei risultati decenti. Ma l'effetto, in certi passaggi, è insostituibile.
Alla lista dei "consumatori abituali" di slide mi permetto di aggiungere Seasick Steve, personaggio unico e pittoresco, dallo stile ruvido ma efficacissimo, che ha raggiunto una certa notorietà soltanto in età avanzata; in questo momento gira in tour con Bruce Springsteen (fa l'apertura), ma da qualche anno viene spesso in Europa; se avete occasione, non perdetevelo...
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di Maurodan [user #1124]
commento del 05/07/2024 ore 15:12:16
Perché david gilmour?
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di oscar1965 [user #19484]
commento del 07/07/2024 ore 11:39:3
vai al link
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di vinceguitar [user #41090]
commento del 05/07/2024 ore 20:47:42
Penso che Dave Hole non abbia bisogno di presentazioni in fatto di slide anche per un uso totalmente particolare nessuno come lui lo usa in quel modo
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di spaccamaroni [user #7280]
commento del 05/07/2024 ore 22:53:43
Luther Dickinson
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di oscar1965 [user #19484]
commento del 07/07/2024 ore 11:36:0
Sonny Landreth ha una tecnica particolare, l’avevo visto dal vivo tanti anni fa, dai dischi non mi ero reso conto.
vai al link

M.Sandman era unico, i Morphine hanno praticamente inventato un genere.
Settimana scorsa erano 25 anni da quando e’ mancato.
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Tra i bluesman storici Elmore James sicuramente.

E tra le donne Erja Lyytinen (che qualche cover di E.James la fa)
vai al link
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di fraz666 [user #43257]
commento del 09/07/2024 ore 10:36:24
io live lo facevo con l'asta del microfono. poco preciso ma molto scenico
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di BlackCat [user #59512]
commento del 11/07/2024 ore 13:00:22
Fra i ragazzi "nuovi" e semi-sconosciuti, lui secondo me è un Dio dello slide:
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P.s.: ho messo il video più c@zzaro, ma vi consiglio di guardare anche gli altri.
P.p.s.: gli slide se li fa lui, come molta roba di quello che suona (shovel guitar vi dice niente?)
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di KJ Midway [user #10754]
commento del 12/07/2024 ore 10:01:29
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di helloween [user #27122]
commento del 07/08/2024 ore 12:19:53
uno dei miei preferiti "slider" rimane Ry Cooder...strepitoso a mio parere!!!
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