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Il walking bass su chitarra: i primi... passi!
Il walking bass su chitarra: i primi... passi!
di [user #65912] - pubblicato il

Il walking bass è quel particolare accompagnamento del contrabbasso jazz, in cui il bassista suona una linea melodica (spesso improvvisata sul momento) per sottolineare i cambi di accordo, "camminando" tra gli stessi con una suddivisione ritmica prevalentemente a quarti, cioè a semiminime.
Vi propongo quindi una mia composizione, che ho chiamato "Walking 66" perché ispirata alla celebre canzone del 1946 "(Get Your Kicks on) Route 66".
Il brano fu portato al successo da Nat King Cole (ripreso poi anche dalla figlia Natalie) ed è diventato uno standard. Artisti anche molto diversi tra loro, come Chuck Berry, Rolling Stones e Depeche Mode, hanno registrato la loro versione di "Route 66". Il compositore Bobby Troup ebbe l'idea di scrivere una canzone che parlasse di un viaggio attraverso vari stati USA, dalla Pennsylvania alla California, citando nel testo alcune località e città che si incontrano durante il tragitto.

Il brano è fondamentalmente un blues in maggiore, sebbene siano presenti più accordi rispetto a un semplice blues con I7, IV7 e V7 ed è suonato con un'intenzione swing.
Per l'esecuzione ho adottato la tecnica fingerstyle, suonando la linea di basso con il pollice. Indice, medio e anulare servono poi per pizzicare le note più acute dell'accordo corrente. Spesso questo gruppo di note è suonato in levare ma, guardando la partitura, potete facilmente notare come ci siano anche momenti in cui l'accordo è presente anche in battere.

Il brano è in 4/4 e per costruire la linea di basso ho scelto la tonica dell'accordo sul primo movimento, per poi spostarmi sugli altri gradi nel secondo e terzo movimento. Il quarto movimento viene utilizzato come approccio cromatico (da "sopra" o da "sotto") per cadere poi sulla tonica dell'accordo successivo. Ovviamente sono possibili eccezioni e approcci alternativi, l'importante è che la linea di basso suoni fluida e musicale.

Nella sezione del break si alternano accordi a linee soliste, costruite fondamentalmente su una scala di RE dorico, con l'aggiunta del FA# (terza maggiore di RE) a misura 27. Nella misura successiva troviamo un bending micro-tonale, tipico del blues, in cui "tiriamo" la nota FA (terza minore di RE) per ottenere un suono a metà strada tra FA e FA#.

La sezione successiva è suonata nuovamente in walking, fino ad arrivare alla chiusura, un omaggio all'introduzione di Route 66 nella versione di Natalie Cole.



Anche se non siete appassionati di Jazz o fingerstyle, studiare i voicing degli accordi qui presenti potrebbe esservi utile per espandere le vostre conoscenze armoniche o semplicemente per imparare qualche nuovo accordo.

Come strumenti per lo studio, oltre al video su YouTube, trovate la partitura in PDF con tutti i diagrammi degli accordi e le TAB.

lezioni di chitarra
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di ricctorr [user #10932]
commento del 04/09/2024 ore 12:01:49
Molto interessante, grazie
Rispondi
di Jerry Arcidiacono [user #65912]
commento del 05/09/2024 ore 09:55:38
Grazie a te!
Rispondi
di Rothko61 [user #32606]
commento del 05/09/2024 ore 08:22:49
Molto, molto, molto bello! Grazie
Rispondi
di Jerry Arcidiacono [user #65912]
commento del 05/09/2024 ore 09:55:54
Troppo buono...
Rispondi
di superloco [user #24204]
commento del 05/09/2024 ore 08:37:2
Ottimo lavoro complimenti!
Rispondi
di Jerry Arcidiacono [user #65912]
commento del 05/09/2024 ore 09:56:2
Grazie!
Rispondi
di SOWHAT [user #26403]
commento del 06/09/2024 ore 07:50:38
Ben fatto! Era mia intenzione cercare supporto per questa tecnica. Mi spieghi come posso scaricare gli stumenti di supporto ? Grazie
Rispondi
di Jerry Arcidiacono [user #65912]
commento del 06/09/2024 ore 08:04:18
Ciao, puoi scaricare la partitura in PDF da questa pagina. Guarda sotto il paragrafo che conclude con "... tutti i diagrammi degli accordi e le TAB" e trovi il link per scaricare.
Rispondi
di SOWHAT [user #26403]
commento del 06/09/2024 ore 08:11:39
Non trovo il link...... sorry
Rispondi
di Jerry Arcidiacono [user #65912]
commento del 06/09/2024 ore 08:18:33
Prova da PC, se non lo hai fatto. Dovresti vedere l'anteprima del documento e i vari pulsanti. Io riesco a scaricare sia da PC che da smartphone.
Rispondi
di SOWHAT [user #26403]
commento del 06/09/2024 ore 09:18:48
C'è l'ho fatta! Grazie :-)
Rispondi
di Tubes [user #15838]
commento del 10/09/2024 ore 14:28:00
ciao e intanto complimenti per il tuo pezzo e l'ottima esecuzione. Ti chiedo una informazione sulla chitarra, tuttavia. Ho visto che dovrebbe essere una Guild sulla falsariga della Gibson ES175 giusto? Io come semiacustica ho una Heritage H535, che invece come sai è l'omologa della ES335 . La domanda è questa: secondo te, che sono certo ne avrai o avrai suonato modelli di 335, si può dire che in effetti il vero suono jazz di chitarra lo fanno queste, le 175, la cassa alta, insomma... Perché io trovo molto bello il suono della 335 ma poi quando come adesso ascolto delle 175 mi rendo conto che il suono vero di una chitarra jazz è questo, rotondo, piuttosto scuro, più medioso direi ma non inscatolato, molto caldo... Insomma vorrei un tuo parere, grazie
Rispondi
di Jerry Arcidiacono [user #65912]
commento del 10/09/2024 ore 15:22:3
Ciao e grazie per il commento.
La chitarra è una Guild Starfire I SC, questa qua vai al link
Non è certo una chitarra da migliaia di euro.
A me piaceva avere un corpo un po' slim. L'amplificazione del video è virtuale, ho usato TH-U di Overloud.
Di 335 ne ho suonata qualcuna "di passaggio", maii avute. Nella mia esperienza (e non sono un jazzista "full time"), se la semiacustica non è proprio da buttare, un suono decente jazzy lo tiri fuori tranquillamente usando un po' di EQ.
Rispondi
di Tubes [user #15838]
commento del 10/09/2024 ore 17:17:06
Grazie!
Rispondi
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