Ed eccomi, esattamente un anno dopo (maledizione, un anno intero è già passato...), di nuovo sul mio diario a commentare la partecipazione fresca fresca "all'SHG più bello di sempre".
Ebbene: mai slogan si è rivelato a mio parere più appropriato.
Si, perché veramente si è dato prova di saper interpretare lucidamente la realtà e di cogliere quanto di vero e costruttivo ci fosse nelle indicazioni critiche arrivate dopo la prima edizione "di ritorno al Quark" tenutasi l'anno passato: ottima la "navigabilità" degli spazi, la distribuzione delle sale, la varietà dell'offerta (chi dice di non aver visto pedali, secondo me ha sbagliato hotel: io che non ne produco e che non ho girato affatto ne ero circondato...) ed il trasferimento delle demo in uno spazio adeguato e gestito ottimamente, sia dal punto di vista organizzativo, che da quello tecnico.
Quest'anno ho rischiato personalmente qualcosina in più portando alla manifestazione tutte novità in campo di suoni "vintage", decisamente diverse dalla mia produzione originale, lasciando a casa quel che faccio di solito e che indubbiamente viene più facilmente associato con il mio marchio. Beh, grazie alla riuscita di questa edizione, devo dire che il risultato è stato superiore alle più rosee aspettative: l'attenzione ricevuta è stata delle migliori, la risposta alle novità presentate di ottimo interesse e le reazioni alla demo dei suoni delle serie SW "real relic" montate sulle riproduzioni di chitarre vintage, sono state quasi imbarazzanti per quanto positive.
Contatti, interviste, fatica e sforzi ben riposti hanno permesso di sorvolare anche sullo stupido furtarello subito.
Peccato non aver potuto dedicare più tempo ai tanti amici venuti a dare un saluto o non aver avuto modo di girare per la manifestazione e dare un po' di sfogo alla sempiterna G.A.S., ma piuttosto che recriminare mi sento di dire che non si poteva chiedere di più a quel che può accadere in un giorno solo... davvero.
Complimenti sinceri agli organizzatori e soprattutto grazie infinite a tutti voi!