Ma è possibile che costruire un distorsore sia così semplice e economico? Da qualche mese ormai mi diletto nel tentare di costruire qualche circuitino semplice semplice per la mia amata chitarra. Primo esperimento un booster a transistor. Poi la scoperta che si può generare la distorsione del segnale (oltre che facendo lavorare il transistor nella zona di saturazione) tagliando in ampiezza l'onda con due diodi. Meglio se diversi tra loro in modo da avere la semionda positiva tagliata in maniera diversa da quella negativa. Stagnatore, diodo zener da una parte e led blu dall'altra, smonto il booster e stagno i due in antiparallelo come raccomandano tutti. Prova audio: distorsione quasi impercettibile, più che altro si sente un lieve calo del volume --> forse i diodi hanno soglie troppo alte e quindi non tagliano il segnale se non all'apice.
Soluzione: mettere due stadi di amplificazione prima dei diodi in modo da avere un segnale più ampio, costruzione del circuito di un'altro booster quindi. Quindi chitarra, booster1,booster2 con diodi, ampli. Ed ecco lì che perfino si vede il led illuminarsi fievolmente con i due booster sparati al massimo, e la distorsione si sente, in base al volume generato dai booster si ottiene una distorsione che va dal leggero crunch al distorto con buon gain e notevole sustain. Ottimo direi!
Prossimamente, appena riesco a trovare nei circuiti che ho a casa tutte le resistenze, condensatori e potenziometri che servono me lo costruisco in un tutt'uno!
Preciso che lo schema che si vede sopra ha valori di resistenze errate, nel senso che nella simulazione ho modificato i valori delle resistenze perchè nel programma non si possono impostare i potenziometri. Inoltre ce ne andrebbe uno dopo il ramo dei diodi in serie alla resistenza R3 (cioè quella d'ingresso dell'ampli) in modo tale da regolare il volume.