Perché alcuni costruttori privilegiano di alloggiare il dado di regolazione del tendimanico alla fine del manico e altri in zona paletta?
Per alcuni tipi di chitarre, quelle con il manico set-in (incollato) che non permettono un accesso alla
fine del manico (offerto invece dalle chitarre acustiche con buca tradizionale) diventa obbligatorio posizionare il dado di regolazione del tendimanico in zona paletta, appena dopo il capotasto.Al di là quindi della scelta obbligata dovuta al tipo di chitarra, sono in molti a pensare che scegliere tra paletta o base del manico sia prevalentemente dettata da ragioni estetiche. Alcuni, con qualche freccia al loro arco, argomentano che lo scavo alla paletta per alloggiare il dado di regolazione indebolisce la parte per cui quando si tratta di elettriche bolt-on (con manico staccabile) tipo Fender sia preferibile alloggiare il dado di regolazione nel tacco e accettare, quando l’accesso non è diretto, la rimozione del parapenna.
Gibson ha da sempre adottato la regolazione alla paletta e a ben guardare l’angolazione da 15° a 18° della stessa permette di indebolire in misura minore la zona.
A dare un po’ di ragione ai sostenitori dell’indebolimento gioca il fatto che alcuni costruttori irrobustiscono la parte ingrossandola, ma ci sono un gran numero di chitarristi gobsoniani o di parrocchie similari che giurano che tale supposta “fragilità” non ha mai procurato rotture, anche in casi di cadute dello strumento o trattamenti selvaggi, da troglodita.
I sostenitori della teoria (condivisibile) che anche la paletta suona sostengono che depauperarla di così tanta carne lignea procura smorzamenti, interruzioni di vibrazioni, aumento di massa (il dado). Fossi in loro mi preoccuperei un po’ meno.
La breve panoramica evidenzia che ragioni nette per sposare l’una o l’altra tesi in fondo non ce ne sono. Certo il dado di regolazione alla paletta gode di un accesso facilitato e quindi una regolazione più semplice. Ma è buona cosa? Sarebbe bene che sotto il coperchietto che chiude il vano di accesso al trussrod ci fosse un fogliettino con su scritto: “La regolazione del trussrod non va fatta per variare l’azione. Agite sul ponte. Tutt’al più usate le due regolazioni in combinazione settando il tendimanico in modo da ottenere quella leggera curvatura in zona centrale (il cosiddetto relief) che contribuisce a ottenere vibrazioni pulite e infine un buon settaggio.”
Madonna, un po’ lungo come avvertimento!
In alcune situazioni produttive il posizionamento del dado di regolazione alla base del manico permette la costruzione di manici decisamente slim in zona capotanto. Fosse posizionato qui il dado, l’esilità della parte potrebbe rivelarsi pericolosa. Se avete altre argomentazioni, argomentiamo! E tanto per deviare vi offro la paletta di una D'Angelico Excel con il dado in atesta alla paletta.