Esiste musica di serie A e musica di serie B? Davvero mi devo fare un'esame di coscienza perché nella mia playlist convivono Lady Gaga e i Led Zeppelin? Non credo... Quante volte "discriminiamo" le persone in base al genere musicale che ascoltano?Io lo dico senza vergognarmi: per me Lady Gaga vale tanto quanto Jimi Hendrix (e qui molti di voi mi staranno già maledicendo), ascolto volentieri David Guetta dopo Smoke on the water e non disdegno nemmeno l'accoppiata Gaber/Maroon 5 o la "premiata ditta" Al di Meola/Articolo 31.
Sacrilegio? Forse... Ma non per me! Spesso ho il sentore che noi musicisti, in quanto custodi della musica designati da un'effimera entità superiore, scartiamo a priori tante, troppe canzoni perché non degne di essere considerate MUSICA. E chi l'ha detto? Molti di noi non si sono probabilmente mai soffermati ad ascoltare le fantastiche schitarrate di Battisti (cavolo La canzone del sole è ormai stata bistrattata da tutti, ma quei 4 dannati accordi sono fenomenali ammettetelo...) o la fantastica banalità delle canzonette di Baglioni o ancora quel ritmo martellante e artificiale di alcuni DJ tanto in voga. Io percepisco sempre un diffuso sentimento di chiusura dettato dalla sacralità del "genere musicale". Chi ascolta blues non si può spingere più in là dell'hard rock, chi fa jazz vive in un mondo tutto suo e chi ascolta la musica "Pop" ha un paraocchi di piombo che non gli permette di vedere il mondo intorno a sé (anche i "metallari" in questo senso non scherzano mica...).
Io quando sento una canzone non guardo chi è l'autore, la ascolto semplicemente. Mi lascio guidare dalla mia sensibilità e decido dopo l'ascolto se mi piace o no. E quando una canzone mi piace, fosse anche una sola di quel determinato artista, non ho problemi a dirlo e dichiararlo apertamente, perché amo la musica, tutta la musica, senza distinzioni di genere o di "età".
E invece noi giovani (sì, soprattutto noi) ci chiudiamo nel nostro piccolo angolo odiando "il diverso". I giovani musicisti infatti, sono i primi ad odiare i coetanei che si fanno la serata in discoteca col dj di turno perché "è capace solo di fare TUNZ TUNZ". Embé? Io non sarei capace di creare quel TUNZ TUNZ, lui sì, è bravo e io lo ammiro per questo. Lo stesso vale dall'altra parte della barricata:"sempre lì ad ascoltare ste lagne di gruppi rock decrepiti, e sparati un po' di house che ti ripigli".
No grazie, in questo momento ho voglia di commuovermi ascoltando Bohemian Rhapsody, forse dopo passo a Born this way ma prima di sicuro mi sparo La collina dei ciliegi e se mi gira ascolto anche Sexy bitch. Ogni canzone ha la sua dignità. E' costata tempo e fatica (anche in piccolissima parte, non mi importa), e io non mi permetto di dire che fa schifo, al massimo posso dire che non la capisco, non mi dice niente, non fa per me, ma di certo non che "fa schifo".
Lo so, non condividete quel che ho scritto, ma questo è quel che penso riguardo la mia più grande passione, la musica (seconda più grande passione per la verità)... E volevo condividere il mio pensiero con voi che ogni giorno mi aiutate a scoprire nuovi pezzi del puzzle che compongono la magia di quelle sette minuscole note, da cui nasce tutta la musica.