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Stratocaster: she's the one!
Stratocaster: she's the one!
di [user #116] - pubblicato il

La Stratocaster nasce nel 1953 a Fullerton da un gruppo di visionari destinati a cambiare la storia della musica: Leo Fender, Bill Carson, George Fullerton, Freddie Tavares. Per aprire la cover story dedicata all'epoca d'oro della Strat non potevamo che scegliere un brano tratto dal libro "Fender - 1909-2009" di Maurizio Piccoli.
Per aprire questa cover story dedicata all'epoca d'oro della Stratocaster non potevamo che scegliere un brano di Maurizio Piccoli, tratto dal suo libro "Fender - 1909-2009" edito da Accordo in edizione riveduta e ampliata. La Stratocaster nasce nel 1953 a Fullerton, partorita da un gruppo di visionari destinati a cambiare per sempre la storia della musica: oltre a Leo Fender, Bill Carson, George Fullerton, Freddie Tavares. Se oggi la maggior parte delle chitarre di successo hanno il corpo scolpito con due cornetti, le molle posteriori del vibrato e una paletta con le meccaniche da una sola parte, lo dobbiamo a loro. (Alberto Biraghi)

Stratocaster: she's the one!

Con un nome tecnologico che strizza l’occhio più a Star Trek che alle vecchie Cadillac con le pinne, la rivoluzionaria Stratocaster sembra nata ieri data la sua straordinaria capacità di dar voce elettrica ai moderni paladini della musica, sia essa di rabbia, di drammatico o zuccheroso romanticismo o, ancora, sia espressione di un certo “pattume” musicale caro alle frange superstiti del defunto e poi risorto movimento punk o ad altri eserciti sonori, più o meno numerosi. 
Sa gracchiare, è lirica e naif. Ora porta nell’aria il blues, ora fa ballare e diverte con toni gallinacei e funky. In altre latitudini ti scarica addosso una perentorietà che non ammette discussione. She’s the one! si può dire inopportunamente, citando il boss Springsteen. E certamente è lei l’unica che, in tanti anni di battaglie, ha saputo tener testa al suo maggiore antagonista, così diverso, così “maschio” anche nel modo di chiamarlo: “il” Les Paul Custom!

Stratocaster: she's the one!

Questa aquila ruspante che mai ha voluto saperne di humbucker e diavolerie, anche se la modernità qualche volta gliele ha appiccicate, nasceva nel lontano 1953 in quel nido californiano dal quale tante altre aquile avevano e avrebbero aperto le ali. Basti ricordare quel suo fratello di forme che ancora oggi è il Precision Bass, levatosi in volo solo due anni prima. 

Per la paletta, e non solo, dovette ringraziare l’hawaiano Freddie Tavares, collaboratore del suo indiscusso padre Leo il quale, per voler essere originale in tutto e non piegarsi all’uso dell’allora e tutt’ora stimato Bigsby Vibrato, disegnò quel synchronized Tremolo che ebbe la sua buona fortuna per moltissimi anni prima di essere spesso rimpiazzato da più diabolici marchingegni. 

Stratocaster: she's the one!


La cronologia riassuntiva che riportiamo a parte (ndr: sul libro "Fender - 1909-2009") mette in luce i mutamenti che nel tempo la Stratocaster ha subìto. Nel ventennio Settanta/Ottanta lo strumento, pur avendo mantenuto la struttura di base, per molti aspetti non era più lo stesso. Prova ne fu il proliferare di ditte costruttrici di parti di ricambio le quali offrivano, accanto ai miglioramenti che l’esperienza e la tecnologia dell’epoca permettevano, componenti aventi le caratteristiche degli originali: dai manici-tastiera monoblocco in acero a “V” ai pickup con magneti ad altezze irregolari, avvolti col medesimo filo dei modelli anni '50, lo stesso isolante e lo stesso modo di adagiare le spire. Non ultima l’offerta di corpi in leggero frassino verniciati alla nitro.

Stratocaster: she's the one!

Nel periodo CBS furono, infatti, offerti strumenti alquanto pesanti, certo più luccicanti ma come spogliati di quell’alone di unicità che faceva dimenticare difetti e approssimazioni molto spesso presenti nei modelli vintage meno fortunati. 
Non considerando l’immancabile fascino esteriore che circonda gli esemplari davvero “vissuti e suonati” per molte primavere, è da riconoscere che il confronto tra il contatto fisico con un modello anni Settanta e quello che si ha con un esemplare pre-CBS, mette in luce un’avvertibile diversità. Il feel al manico del primo è alquanto diverso da quello offerto dal secondo, più di quanto i due millimetri in aggiunta di spessore potrebbero lasciar supporre. Il corpo del primo poi è più bulky (massiccio, voluminoso), anche se le misure sembrano rimaste invariate, e meno si avverte l’abbraccio del contour body. Per non parlare del suono, come ghiacciato negli esemplari CBS, con componenti metalliche, parente vicino dell’originale ma privo del calore e della pienezza del suono di quest’ultimo.
chitarre elettriche coverstory fender golden age strat libri stratocaster vintage
Link utili
Fender - 1909-2009
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sì, però che barba...:-) ...
di stono [user #11272]
commento del 12/12/2012 ore 08:04:42
sì, però che barba...:-)

a me non sembra proprio una figata il fatto che le cose non siano praticamente cambiate da allora... a me pare piuttosto triste...massì anche i pianoforti sono sempre gli stessi, i sax, e i clarini? Per non parlare dei fagotti o dei piatti... cazzo, il triangolo? Sempre uguale anche lui...
E' proprio un mondo di morti quello della musica... pe-co-ro-ni... come diceva Mastroianni in Ginger e Fred :-)
Pensate che siamo andati sulla luna con la tecnologia che adesso abbiamo in tasca in un cellulare, pensate di cosa saremmo capaci! Certo, anche le automobili han sempre quattro ruote da cento anni, però vuoi mettere le prime con le ultime, dai cazzo...
Roba da matti...pe-co-ro-ni :-)

vi abbraccio tutti :-)
Rispondi
Re: sì, però che barba...:-) ...
di angeletto [user #21395]
commento del 12/12/2012 ore 08:30:42
Il clarino è il registro acuto della tromba. Il clarinetto è un'altra cosa :)
Chiedo scusa per questa pedante precisazione ma da ex suonatore di clarinetto ci tengo :)

Ciao
Angelo
Rispondi
Re: sì, però che barba...:-) ...
di ponteinterrogativo [user #36175]
commento del 12/12/2012 ore 10:29:54
...condivido...
Rispondi
Re: sì, però che barba...:-) ...
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 12/12/2012 ore 13:47:5
Per riprendere il tuo paragone automobilistico, volendo anche in musica ci sono belle innovazioni* e io sono il primo a esserne attratto, ma anche chi guida una Lamborghini di ultima generazione può apprezzare il fascino di una Cadillac d'annata e, perché no, un po' sgarrupata!

* per citarne alcune strettamente legate a strumenti già esistenti, escludendo evoluzioni tecniche ormai considerate "normali" come floyd rose, d-tuna ecc
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Re: che barba??? non toccate nulla!
di nozzi [user #9429]
commento del 12/12/2012 ore 18:13:08
Barba, sì, forse. Però giù le mani dalla Stratocaster. Suonateci voi con i capotusqi, le chiavette autobloccanti, i floyd rose, i robotini accordanti, i pickup splittabili, le palette a punta, i colori fluo. Già dato, già visto, già suonato negli ottanta/novanta. Il nuovo che avanza, per quanto mi riguarda, buttatelo pure. A me lasciatemi, se proprio vi annoiano, una Tele, una Strato, una Les Paul (sempre chiamata al femminile, eccheccazzo, non cambierò a 43 anni) degli anni Cinquanta, una Sg special del 1968, una Martin pre-war e una Gibson L-1 degli anni Trenta. :-)
Rispondi
Re: che barba??? non toccate nulla!
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 12/12/2012 ore 20:03:01
Concordo.....sono nate perfette.
Rispondi
Re: che barba??? non toccate nulla!
di ciun [user #15167]
commento del 12/12/2012 ore 23:00:33
Sara' un vizio dei 43 enni, ma anch'io LA Les Paul la chiamo al femminile. E possedendola assieme a una Strato, per l' appunto, concordo con il fatto che, largo al nuovo, ma teniamoci il vecchio da parte, che sinora non ci ha mai deluso. E poi, qualinsarebbero le novita' nel mondo delle chitarre che dovrebbero farci dimenticare le nostre amate vecchiette?
Rispondi
Per quanto riguarda il discorso ...
di angeletto [user #21395]
commento del 12/12/2012 ore 08:35:3
Per quanto riguarda il discorso delle chitarre di oggi che non sono più come quelle di una volta... Beh. Le chitarre fatte da Leo Fender erano praticamente come se fossero artigianali. Ora la fender sforna chitarre ad un ritmo industriale, penso sia normale che la qualità si sia abbassata. Che non sia una cosa "giusta" è un altro discorso. Purtroppo lo vedo anche con le Gibson, un po' la scarsezza di legni, un po' la grande domanda (tutti quanti vogliono avere una Gibson!) ha fatto si che la qualità cedesse il passo alla quantità. Ovviamente i rispettivi Custom Shop si spera che continuino a produrre chitarre il più possibile fatte bene, facendosi pagare un prezzo adeguato (giusto? chissà). In ogni caso, è sicuramente vero che le chitarre pre cbs sono dei tesori che non saranno più eguagliati, tuttavia anche gli attuali modelli suonano bene ad un prezzo più o meno giusto: cosa gli manca allora? Secondo me le pre cbs venivano fatte con passione, con quel qualcosa tipico dell'artigiano che vuole fare le cose fatte bene e che in una realtà industriale manca e mancherà sempre. Questa cosa in una chitarra si sente.
Ciao
Angelo
Rispondi
Re: Per quanto riguarda il discorso ...
di davo [user #31664]
commento del 12/12/2012 ore 14:25:5
Secondo me se una chitarra è ben costruita si sente, al di là del fatto che sia fatta a mano o usando CNC.
Oltretutto la qualità delle Fender odierne non è poi così bassa (soprattutto a livello stellare di custom shop)
Poi mi sorge un dubbio: ma non usavano processi industriali (adeguati ai tempi) per produrre le Strat ai tempi di Leo Fender? Perchè dubito che avessero qualcosa che si può definire "artigiano".
Rispondi
She's the one
di memecaster [user #27954]
commento del 12/12/2012 ore 09:47:52
E basta! Ovvio, per me...
Rispondi
Mabbasta!:) Rigattieri che non ...
di stono [user #11272]
commento del 12/12/2012 ore 10:24:43
Mabbasta!:)

Rigattieri che non siete altro:)

P.s.
Si scherza neh:)
Rispondi
Re: Mabbasta!:) Rigattieri che non ...
di memecaster [user #27954]
commento del 12/12/2012 ore 10:42:21
rande idea, ne voglio una con i tarli!!!!!!
Rispondi
Un appunto però: pare che ...
di davo [user #31664]
commento del 12/12/2012 ore 11:07:21
Un appunto però: pare che Fender abbia finito di dire qualcosa nel 65, visto il volume di articoli sempre e solo dedicati a quel periodo e quei modelli.
Va bene che le pre-CBS sono meglio e sono belle e sono vintage...
Però parlare di TUTTA la produzione degli anni 70/80 in questi termini ha poco senso anche se la maggior parte dei cambiamenti sia meccanici che estetici fatti in periodo CBS non hanno sicuramente giovato alla qualità (ma sicuramente ha fatto di più l'allargamento del mercato e il taglio dei costi di produzione).
Il suono "ghiacciato" poi mi pare una cosa buttata lì e tutta da spiegare.
E meno male che le Strat di adesso sono di buona qualità, se no ci toccherebbe tutti prendere una 59 originale... Dai!
Rispondi
Re: Un appunto però: pare che ...
di esseneto [user #12492]
commento del 12/12/2012 ore 12:25:26
Anch'io vorrei capire sto suono "ghiacciato"..........
Rispondi
Re: Un appunto però: pare che ...
di fabfor utente non più registrato
commento del 12/12/2012 ore 15:01:44
Siccome la CBS aveva dato una barca di soldi a Leo per il marchio e la fabbrica, risparmiavano sul riscaldamento e facevano lavorare i dipendenti al freddo!!
Rispondi
La STRATOCASTER è la chitarra ...
di aleck [user #22654]
commento del 12/12/2012 ore 14:05:44
La STRATOCASTER è la chitarra elettrica per antonomasia.

E' un classico intramontabile che non potrà mai essere sostituito.
Rispondi
Che tempi....
di Ozkar [user #777]
commento del 12/12/2012 ore 16:56:21

Un articolo sulla Stratocaster (non iilluminante, ma vabbè) che viene contestato dalla 'base' di Accordo... che tempi...

:-)
Rispondi
Ritengo la STRATOCASTER...
di MM [user #34535]
commento del 12/12/2012 ore 17:24:26
... uno dei maggiori esempi di design, mai visti. Forma di corpo e paletta, ad oggi, ancora inarrivabili.
La più bella chitarra elettrica prodotta, in assoluto. Punto.
E mi dispiace per gli altri.
Grazie di esistere!
Rispondi
==Per aprire questa cover story ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 12/12/2012 ore 18:32:06
==Per aprire questa cover story dedicata all'epoca d'oro della Stratocaster ==

ancora?

:-)
Rispondi
Bellissimo articolo, rende onore alla ...
di DarthFeder [user #33685]
commento del 12/12/2012 ore 18:53:55
Bellissimo articolo, rende onore alla mitica Stratocaster, la mia chitarra preferita in assoluto.
Rispondi
Anche per me è la ...
di Marco R. [user #34100]
commento del 12/12/2012 ore 19:13:31
Anche per me è la migliore inassoluto....
no anzi...non è vero!!!!...è alla pari della les paul standard.
Non sono mai riuscito a prendere una decisione,quindi
le metto tutte e2 al primo posto!
Rispondi
il miglior design? mah, ...
di stono [user #11272]
commento del 12/12/2012 ore 19:28:33
il miglior design?

mah, io non so di nessun asso del design tipo che so, Philippe Starck cimentato del progetto di una chitarra... dai, ci lavorano più o meno dei pellegrini (senza offesa, si dice per ridere :-)), non c'è nessuna ricerca di alto livello nel mondo delle chitarre e i risultati sono tutti di un'inerzia paurosa, o delle pacchianate cosmiche; e' come se non ci fosse una vera esigenza di modificare le cose per cui si resta lì e noi osanniamo un mondo quasi fermo. Che ne pensate?
Rispondi
penso che
di asrock89 [user #31134]
commento del 12/12/2012 ore 20:34:49
penso che l'innovazione c'è stata e c'è ancora, basti pensare ai modelli autoaccordanti se cosi si possono definire (robot guitar di gibson) i nuovi ponti di ispirazione floyd rose, il piezo, i pick up esafonici della roland, secondo me non siamo fermi perchè di chitarre ''nuove'' diverse dalla stratocaster ne escono e ne usciranno ancora, pero non dimentichiamoci che oltre un livello di innovazione secondo me non si potrà arrivare perchè dovrà pur rimanere il ''legno'' la parte principale altrimenti diventerà una cosa troppo ''sterile'' ed elettronica, poi a me da appassionato quale sono non dispiace la les paul (a potermela permettere prenderei una standard honey) ho una prs se, ho una olp luke che sto pensando di custommizare per la voglia di gas o di innovazione proprio per avere un qualcosa di più moderno rispetto alla stratocaster, ma comunque la stratocaster me la tengo come un tesoro e guai a toccarla posso tenerla ferma un periodo ma resta sempre lei la prediletta, quando la suono mi sento a casa con le altre chitarre non ho la stessa sensazione, la les paul dicono che è al pari io non so perchè lo solo provata qualche volta ma bisognerebbe averla possederla e sfruttarla almeno un paio di anni per conoscerla sul serio, la strato è pero l'unica chitarra con la quale puoi suonare davvero tutto dal rock al jazz al country, il pop, ho provato lo stesso con altre chitarre ma non puoi sfruttarle come la strato per qualsiasi genere, sopratutto se si suona in un gruppo dove si fa il classico mistone, menomale che ancora esiste la strato. Scusate se mi sono dilungato ma per quanto riguarda le cbs le ho provate non solo in negozio e la differenza è tanta, anche come strato anni 80 penso che hanno iniziato a farle ''buone'' di nuovo dopo l'89, se avessi 5000 euro da spendere prenderei piuttosto una relic e non una anni da meta 60 al 90.
Rispondi
Evoluzione
di Puce [user #14037]
commento del 12/12/2012 ore 22:09:13
volevo fare una semplice considerazione, Leo Fender (come tutti gli altri) ha fondato la Fender per fare soldi e non per "missione". Certo la cura e la passione fanno la differenza, ma se come si dice, Leo faceva una produzione pressochè artigianale, a fronte di una sempre maggiore richiesta di strumenti, ci sta pure che per non perdere tempo e denaro, abbia messo in commercio anche strumenti mal riusciti. Con le macchine a controllo numerico il numero di strumenti fallati credo sia diminuito o perlomeno le "falle sono minori" ed i costi altrettanto minori. Diciamo che le moderne tecnologie riescono a fare un prodotto quanto più vicino al progetto e a farlo in serie.
I vari top brend Fender Gibson Prs... oggi più che mai hanno bisogno di ottimi liutai,
1 per distinguersi, 2 per progettare,e 3 per scegliere le componenti. Credo che nessuna grande azienda faccia costruire a mano i propri strumenti, sarebbe troppo costoso.
Siamo molto vicini alla produzione di elettrodomestici più di quanto si possa immaginare, progetto, prototipo, test, produzione di serie.
Non mi stupirei se la Fender piuttosto che la Ibanez tanto per dire, facciano dei richiami (come nel campo auto) del tipo "portare al rivenditore autorizzato le chitarre modello ASD dal N. di serie 100 al 150, per sostituzione potenziometro Volume difettoso " .
Rispondi
Re: Evoluzione
di PierluigiMaisto [user #20005]
commento del 12/12/2012 ore 22:45:12
-- Non mi stupirei se la Fender piuttosto che la Ibanez tanto per dire, facessero dei richiami (come nel campo auto) del tipo: "portare al rivenditore autorizzato le chitarre modello ASD dal N. di serie 100 al 150, per sostituzione potenziometro Volume difettoso " . --

Fender fece qualcosa del genere nel 1979 con la Stratocaster 25th anniversary, per gli esemplari in colorazione Pearl White: la vernice era difettosa e tendeva a scrostarsi e a cambiare colore repentinamente, e per questo fu ordinato il ritiro immediato di tutti i modelli ancora in giro.
Rispondi
Ma siamo sicuri che una ...
di sidale [user #29948]
commento del 13/12/2012 ore 01:21:22
Ma siamo sicuri che una master built odierna non sia alla pari o addirittura superiore ad una pre cbs appena sfornata,cioè senza che il tempo e l'uso ne abbiano migliorato il feeling alla mano?dopo tutto i liutai che vanta ora il custom shop fender sono sicuramente piu' preparati e precisi nel costruire rispetto alla manodopera quasi tutta messicana della vecchia fabbrica,manodopera che per andare in bagno era costretta a recarsi ad una stazione nelle vicinanze causa wc non esistente.Comunque io adoro la strato e Leo che l'ha creata e credo che sarà sempre la mia ascia preferita anche se non pre cbs;)
Rispondi
ma dai cazzo la forma ...
di stono [user #11272]
commento del 13/12/2012 ore 07:36:4
ma dai cazzo la forma del body di una strato mi fa letteralmente cagare, ma cos'ha di bello santo cielo?, ma guardatela, ma cos'è? :-)
Rispondi
E' la piu bella chitarra ma smitiziamo l'artigianalità del periodo
di mke52 [user #17126]
commento del 13/12/2012 ore 14:57:15
La fabbrica fender NON era un laboratorio di liuteria dove Mastri Liutai lavoravano con amore e professionalità per tirar fuori dei capolavori di artigianato; i dipendenti erano prevalentemente operai Messicani senza alcuna preparazione in liuteria che seguivano delle procedure di produzione preparate per ridurre al massimo il tempo di lavorazione senza compromettere il risultato finale. L'obiettivo era di produrre chitarre industriali da battaglia: comode da suonare e facili da manutenere; il manico si rompe? 4 viti e via, se ne mette un'altro così come l'elettronica, tutta fissata sul battipenna.
Molti di voi l'avranno già visto ma, per coloro che non lo conoscono, guardate questo factory tour del 1959...

vai al link

La strato ha avuto il pregio di essere la prima delle chitarre a larga diffusione e quindi il suo suono (bellissimo) rappresenta il riferimento a cui siamo tutti abituati un pò come il ciambellone della Nonna, ognuno di noi ricorda QUEL sapore perchè è quello con cui siamo cresciuti , tutti gli altri sono delle imitazioni spesso mal riuscite...
Rispondi
Re: E' la piu bella chitarra ma smitiziamo l'artigianalità del periodo
di davo [user #31664]
commento del 13/12/2012 ore 17:38:39
Sante parole...
Ma vallo a spiegare a quelli che pensano che i legni delle pre-CBS arrivassero direttamente dalla foresta di Lothlórien e che tutte le Strat fossero assemblate secondo una saggezza e dedizione ormai dimenticate.
;-)

Si scherza neh.....
Rispondi
Re: E' la piu bella chitarra ma smitiziamo l'artigianalità del periodo
di mke52 [user #17126]
commento del 13/12/2012 ore 19:12:53
esatto, per un puro caso sono risultate bellissime nel look e nel suono. Il legno era frassino di palude (swamp ash), alberi in acqua e inutilizzabili per fare mobili; di conseguenza legno molto economico. Tutto ciò non toglie nulla al fascino e suono della strato, io stesso sono possessore di una strato del 63 e ne sono entusiasta ma occorre essere obiettivi nell'analisi dei fatti...
Rispondi
Fascino dell'età
di Puce [user #14037]
commento del 13/12/2012 ore 23:03:18
Sono assolutamente d'accordo con te, la presunta (che può anche essere vera) bontà dei prodotti pre CBS o di quelli fatti in determinati periodi è solo frutto del fascino che infonde qualcosa di così speciale fatto tanti anni fa.
Sono un amante della Vespa e ne subisco il fascino, ma certo un 125cc del '70 o '80 è meno prestante di uno scooter 50cc cinese di oggi, velocità, tenuta di strada, freni ecc..
ciò non toglie che non scambierei mai la mia primavera con un T-max tanto per dire.
E' pura infatuazione, la Strato é la Marilyn delle chitarre.
Rispondi
Aggiungerei "the only one"
di peppe80 [user #11779]
commento del 13/12/2012 ore 17:28:07
Per quanto riguarda il "sesso" anche io come qualcuno la chiamo "La Les Paul" così come "La Stratocaster". Dettagli a parte, per quanto riguarda invece le innovazioni penso che ci sono cose che nascono per essere perfezionate ed altre che nascono da idee geniali per cui perfette già all'origine che non significa che non possono essere perfezionate a nostro gusto e piacimento, bensi che già così come sono hanno delle soluzioni, tecniche, dimensionli, costruttive, che rendono loro carattere e personalità uniche. La differenza tra una chitarra, super strat o les paul style o chi più ne ha più ne metta, ed una Stratocaster od un Les Paul è che le prime ci riportano sempre all'epoca della loro uscita sul mercato, ad esempio una Ibanez RG ci riporta agli anni 90, agli shred e frigoriferi rack, mentre le seconde nonostante sono state disegnate oltre mezzo secolo fà sono sempre attuali.. un pò come la differenza tra ciò che è semplicemente vecchio e ciò che è vintage..
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