VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Gibson Les Paul T: ci avrebbe messo la firma?
Gibson Les Paul T: ci avrebbe messo la firma?
di [user #16167] - pubblicato il

Come l’avrebbe fatta Lester, probabilmente no. Rispettosa della tradizione, nemmeno. Quello che dovrebbe rappresentare la Les Paul T Signature è forse una rivoluzione in sordina, un colpo al cerchio uno alla botte, creando uno strumento sfizioso traditional chic. L’abbiamo provata con il nostro Michele Quaini scoprendo lati davvero interessanti.
Come l’avrebbe fatta Lester, probabilmente no. Rispettosa della tradizione, nemmeno. Quello che dovrebbe rappresentare la Les Paul T Signature è forse una rivoluzione in sordina, un colpo al cerchio uno alla botte, creando uno strumento sfizioso traditional chic. L’abbiamo provata con il nostro Michele Quaini scoprendo lati davvero interessanti.

Tra reissue e signature ormai si è perso il conto. La Les Paul, dalla prima versione del 1952, ha cambiato mille facce, mille colori e materiali. L’abbiamo vista sfoggiare Floyd Rose cromati, smussata a colpi di sgorbia, in versioni alleggerite e colorate in viola oppure completamente robotizzate.
La Signature T, dove T sta per tuners, all’apparenza sembra avere tutto al posto giusto. Battipenna cream, c’é, mogano presente top in acero, pure. Qualcosa però dev’esserci di diverso in questa Les Paul, nata per essere la Signature di Lester Polfuss, l’indimenticato creatore della chitarra che ha letteralmente forgiato il rock come lo conosciamo oggi.
Se si pensa alla cosiddetta The Log, voluminosa archtop con blocco di legno centrale, o alla sinuosa chitarra del ’52 a cassa piena, dorata, con un tailpiece a trapezio, un paio di P90 color crema e una tastiera in legno bruno, le differenze si fanno più evidenti.

Gibson Les Paul T: ci avrebbe messo la firma?

La T Signature è costruita rispettando, almeno (o quasi) nei materiali il progetto originario: mogano per il body e uno spesso top in acero per dare maggior attacco e brillantezza al suono grosso e potente già di suo. Il manico a 22 tasti, incollato, ha però un profilo slim-taper ’60. Questo permette di muoversi agevolmente su e giù per la tastiera con una facilità estrema. La tastiera è realizzata nel tanto criticato Grade-A-Granadillo, dal colore leggermente diverso rispetto al palissandro a cui siamo abituati ma altrettanto gradevole. Al posto della coppia di P90 troviamo però due ’57 Classic, splittabili tramite le manopole del tono, un’elettronica decisamente in controtendenza rispetto a quanto immaginato da Les Paul himself.
Le finiture sono da chitarra di lusso, tutto è dove dovrebbe. I segnatasti a trapezio, il binding, il battipenna, tutto realizzato con cura fin nei minimi dettagli. Insomma il primo test è stato superato, è giunto il momento di sentire se anche le orecchie avranno la loro parte.

La suonabilità e l’ergonomia sono garantite dal manico comodo e aiutate dai tasti medium jumbo collocati e smussati alla parfezione con il sistema Plek. Il peso è contenuto rispetto alle vecchie glorie di casa Gibson, un sollievo per la schiena!


Quando si collega una Les Paul all’amplificatore si è subito tentati di spingere il gain oltre misura e i power chord fremono per essere suonati. Con grande sforzo ci imponiamo di suonare un po’ clan, se non altro per mettere in mostra il carattere dei ’57 Classic splittati. In questa modalità entrambi i pickup mostrano un carattere brillante, mai spompo. Merito forse dell'avvolgimento oversized che garantisce un po’ più di output. Si riesce comodamente a suonare qualche riff funk, ma non bisogna illudersi: in posizione due non si riesce a tirare fuori la minima traccia di twang, ma la cosa non ci sorprende affatto.
Gli humbucker a piena potenza cominciano a scaldare le valvole del Divided #13, che fatica a mantenersi clean, soprattutto quando a suonare è il pickup al ponte. Sorprende un poco la scurezza al manico, più da archtop che da Les Paul, ma nulla di grave.


Alzando il gain il carattere da vero purosangue si fa sentire. Le ritmiche si aprono quasi per magia e la Signature T tira fuori le unghie. Le medie frequenze, sia al ponte sia al manico, fanno il paio con le basse per tirare fuori un sound davvero aggressivo. Questi ’57 lasciano sempre di stucco. Riescono a trasmettere tutto il timbro che ci si aspetterebbe da un PAF con l’aggiunta dell’aggressività data dall’output maggiorato.


In sostanza quella che abbiamo di fronte è una Les Paul fatta e finita, con un paio di upgrade da non sottovalutare, ma che permettono di aumentarne la versatilità senza per questo stravolgerne i tratti che la hanno resa leggendaria. Il modello che avevamo in prova era dotata del sistema Mini-E-Tune di cui abbiamo già ampiamente parlato, che con pochi dollari in più può essere montato. Per la stessa cifra si possono scegliere delle ottime meccaniche dorate che rendono la T Signature ancora più gorgeous!
Seguici su Twitter
chitarre elettriche gibson les paul signature t
Nascondi commenti     33
Loggati per commentare

Ciò che conta è soprattutto ...
di dale [user #2255]
commento del 17/05/2013 ore 11:18:43
Ciò che conta è soprattutto il suono, e qui ce n'è tanto; Quaini....stupendo chitarrista!
Rispondi
Re: Ciò che conta è soprattutto ...
di gabriele66 [user #17747]
commento del 23/10/2013 ore 11:52:42
molto bella,ma non mi fa impazzire sui suoni puliti!!troppo spinti a mio avviso!!
Rispondi
il terzo video è uno ...
di asaa1976 [user #30504]
commento del 17/05/2013 ore 11:39:22
il terzo video è uno spettacolo puro, lo intitolerei: "IL bambino ed il suo nuovo giocattolo" !!!!
il sorriso e il piacere che scaturicono in maniera naturale, suonando una chitarra, è il metro di giudizio migliore per valutare uno stumento !!!!
Rispondi
Niente male, qualche feature in ...
di xstrings utente non più registrato
commento del 17/05/2013 ore 11:42:05
Niente male, qualche feature in più ma il prezzo è lo stesso delle Traditional.
Denis, sarebbe interessante approfondire la discussione sul Divided By 13, tralasciando il suo costo spaventoso una bella recensione magari fatta proprio dal Quaio sarebbe di gradimento a molti credo :) Per caso è in programma?
Rispondi
"ci avrebbe messo la firma"? ...
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 17/05/2013 ore 12:45:42
"ci avrebbe messo la firma"?
Stando a guardare la rivoluzione che ha portato nella chitarra e osservando tutti gli accrocchi che si divertiva a montare sulle sue "vere signature", secondo me il buon Les Paul avrebbe goduto come un riccio con una chitarra a pickup splittabili e meccaniche robotiche!
Rispondi
Youtube non è proprio il ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 17/05/2013 ore 13:29:45
Youtube non è proprio il massimo per capire i suoni... ma con un pò di esperienza con i video una idea uno se la fa... a me ha dato l'impressione di un suono un pò troppo acustico che manca della pastosità tipica della Les Paul... il materiale usato per la tastiera ancora non so come regge la prova degli anni... le corde suonano a dovere anche quando maltrattate come una folk e forse è merito della Plek... ma ascoltata ad occhi chiusi non direi mai che è una Les Paul... non mi ha convinto... per ora... il punto è che se decido di mettermi al collo quel ceppo di 5 Kg è per avere quei suoni punto e basta... altrimenti mi porto un'altra chitarra...
Rispondi
Re: Youtube non è proprio il ...
di xstrings utente non più registrato
commento del 17/05/2013 ore 16:32:07
Non saprei, in realtà con i suoi vari modelli Gibson ha accontentato sia chi cerca un suono più pastoso sia chi per esigenze personali ha bisogno di un timbro un po' più chiaro ma che non vuole rinunciare alla L.P.
Se stai a vedere oggi ci sono una bella varietà di Les Paul che suonano parecchio diverse pur essendo sempre Gibson Les Paul, questo modello si aggiunge semplicemente agli altri.
Poi come giustamente hai detto tu un video di You Tube è sempre molto relativo, bisogna provarla di persona magari su 3.800 € di amplificatore come quello di Quaini ...hah hah...
Rispondi
Re: Youtube non è proprio il ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 17/05/2013 ore 18:51:42
Il mio problema è che per me le Les Paul sono 4: '57 Gold Top, '58 Plain Top, '59 (la regina) e '60... e le loro più fedeli riedizioni... mettiamoci anche la '56 con i P90 e sono 5... tutte le altre sono degli ibridi che non hanno QUEL SUONO LI... stiamo parlando di spendere cmq 2000 euro... io ne spenderei sempre poche centinaia in più per una '57 o una '58 del custom shop a quel punto...
Rispondi
Re: Youtube non è proprio il ...
di xstrings utente non più registrato
commento del 17/05/2013 ore 22:05:33
Ehh immaginavo una risposta del genere, la '59 è pura poesia ma sono 4300 € di chitarra, questa Signature T costa sui 1400 € circa!
Rispondi
Re: Youtube non è proprio il ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 18/05/2013 ore 00:22:28
Mi incuriosiscono piuttosto le nuove LPJ... Prezzo accessibilissino per una Gibson Made in USA con pickup che sono montati anche sulle Les Paul Custom... Con un Gibson a quel prezzo non comprerei mai più una Epiphone...
Rispondi
Re: Youtube non è proprio il ...
di xstrings utente non più registrato
commento del 18/05/2013 ore 11:27:10
Mah, a me sembrano uguali alle faded tipo worn brown e compagnia bella con cui non mi sono trovato bene.
Lo scorso anno ho comprato una Les Paul Studio, ho provato una Worn Brown ed una Studio dell 2007 in colorazione Fireburst ( che poi ho preso), beh la worn si scordava ogni tre minuti e non aveva quel suono pieno che invece possedeva l'altra Studio. Non so se fosse stato un caso ma comunque la Worn Brown non mi ha convinto.
Sulle Epiphone non mi pronuncio, mai provata una ;P
Rispondi
Re: Youtube non è proprio il ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 18/05/2013 ore 14:48:51
A volte può capitare che un settaggio di fabbrica non ottimale ci faccia dare un giudizio complessivo negativo su tutto il prodotto.... E ciò accade più spesso su prodotti di fascia inferiore... Però questo mi condiziona molto... Un prodotto che di fabbrica arriva già ben settato mi convince molto sulla cura data al prodotto finale e mi fa pensare che anche tutta la produzione a monte sia stata ben curata... Anche perchè un prodotto non ben settato potrebbe anche essere "difficile da settare" per bene per problemi liuteristici da non trascurare e quindi potrebbero averci provato a fare uscire una chitarra ben settata ma non esserci cmq riusciti... E con gli anni mi sono reso conto che una chitarra media ben settata suona meglio di una gran chitarra mal settata... Ed in negozio tante regolazioni non si possono fare... Non te le permettono... Quindi o lo strumento che stai provando arriva in negozio pronto per essere suonato o verrà senza alcun dubbio da noi scartato... Alcuni negozi mettono posto gli strumenti quando arrivano... Ma spesso accade solo per le chitarre di fascia alta... Quelle di fascia mediobassa rimangono in deposito così come arrivano e messe in mezzo quando la precedente è venduta così com'è.... Quindi in definitiva su una LPJ bisogna anche avere un pò di culo se te ne capita una tra le mani o rischiare di non riuscire a darne un giudizio reale...
Rispondi
Re: Youtube non è proprio il ...
di SuperAdrian76 utente non più registrato
commento del 18/05/2013 ore 19:21:08
Io ho una studio faded e secondo me suonava già da grande di fabbrica....ora la ho customizzata un pò ma per quel prezzo sono delle grandi chitarre...poi ci sono sempre i discorsi del tipo "se pesa 3 chili non è una les paul" che secondo me sono ridicoli, uno si prende la chitarra che vuole e che si può permettere, gli strumenti sono solo appunto strumenti, ciò che conta nella musica sono la passione che uno ci mette e le idee...almeno secondo me.
Rispondi
Re: Youtube non è proprio il ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 19/05/2013 ore 09:30:55
Ormai ci sono così tante Les Paul in commercio con suoni molto diversi tra loro che districarsi è molto difficile... Io però non credo che Gibson ne faccia un problema di diversificazione dell'offerta per motivi nobili... Semplicemente, se fai una Les Paul di 1000 euro che già suona molto Les Paul ed è ben fatta perchè qualcuno dovrebbe comprarsi una '59 del custom shop? La rivoluzione fatta con la Les Paul Standard 2008 è stata decisa proprio perchè Nashville aveva iniziato da alcuni anni a produrre una Standard che suonava troppo bene e toglieva mercato al custom shop... La verrità è che se oggi vuoi una Les Paul che suoni come quella di Jimmy Page, Don Felder, Duane Almann etc. Devi spendere intorno ai 4000 euro ed avere anche culo, perchè anche a quei livelli su 10 chitarre solo una ha quel qualcosa in più che te la fa amare e spingere ad accendere un mutuo... Poi ciò che dici tu è vero... Basta che la chitarra abbia quella sufficienza di suonabilità e credibilità dei suoni per permetterci di esprimerci al meglio... E ciò si può trovare anche in chitarre di 100 euro... Se il manico ci piace ed è scorrevole... Se i tasti sono ben posati e fanno suonare le corde bene lungo tutta la tastiera... Se la chitarra risponde alle regolazioni con sensibilità specie sul trussrod... Se le meccaniche permettono di mantenere l'accordatura... Se il ponte fa risuonare le corde come vogliamo... Se i pickup sono all'altezza dello strumento... Allora perchè spendere tanto? Riguardo al fatto poi che se una Les Paul non è pesante non è una Les Paul, questa è una frottola visto che il mogano buono è molto più leggero... Tanto è che oggi fanno i fori di alleggerimento quando il mogano usato non è proprio il top... Una '59 del custom shop è davvero leggera ed è a cassa piena senza fori...
Rispondi
Re: Youtube non è proprio il ...
di SuperAdrian76 utente non più registrato
commento del 19/05/2013 ore 12:45:26
Secondo me ci sono pochi motivi per spendere migliaia di euro per una custom....posso capire fino a 1000-1500, ma già i 2000 che ti chiedono per una standard sono un furto....poi ognuno la vede come vuole ma insomma io quei soldi non li spenderei mai, preferisco spendere 600 per una faded e farci degli upgrade per trasformarla comunque in un ottima chitarra....poi ripeto...de gustibus, ognuno coi propri soldi ci fa quello che vuole! Confermo che le chitarra con camere tonali come la mia hanno delle vibrazioni eccezionali e risuonano anche da spente in maniera entusiasmante...poi per me il fatto di avere una chitarra che non ti procuri mal di schiena è un indubbio vantaggio...e comunque w la Les, il mondo è bello perchè è vario, ognuno si sceglie quella che gli garba!
Rispondi
Re: Youtube non è proprio il ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 19/05/2013 ore 17:54:29
Certo... Io facevo solo una differenziazione di prezzi in base alla qualità del prodotto... Ma non facevo alcuna considerazione riguardo alla correttezza dei prezzi applicati in senso assoluto... Probabilmente una buona Les Paul dovrebbe costare tra i 2000 e i 2500 e non di più... E pensa che i prezzi sono anche scesi negli ultimi anni di almeno 400 euro per ogni prodotto Gibson... Però, a meno che uno non sia innamorato delle forme Les Paul indipendentemente dai suoni io prenderei chitarre diverse e più comode e moderne come concezione... A 1000 euro circa si può prendere una Ibanez Prestige che unisce buoni suoni ad una eccellente manifattura e suonabilità... la Les Paul è un progetto di 60 anni fa e si vede e si sente sotto le dita... È decisamente più scomoda da suonare rispetto ad una superstrat moderna, pesa di più e a parità di qualità sonora costa ancora il doppio... Ma mi rendo conto che anche le forme ispirano..
Rispondi
Re: Youtube non è proprio il ...
di black poodle [user #1259]
commento del 18/05/2013 ore 21:48:21
concordo! ha un bel suono... se cerchi una telecaster thinline in mogano...
Rispondi
Re: Youtube non è proprio il ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 19/05/2013 ore 09:33:11
Ottima sintesi...
Rispondi
i 57 classic non han ...
di JackDynamite [user #14761]
commento del 17/05/2013 ore 22:18:24
i 57 classic non han un output elevato e non sono sovravvolti.

bella chitarra, suona bene. preferirei altre finiture però.
Rispondi
Re: i 57 classic non han ...
di giambu [user #4070]
commento del 18/05/2013 ore 08:06:02
Dal sito Gibson rigurdo la Signature T viene confermato l'avvolgimento diverso del pickup al ponte:

"the ’57 Classic Plus™ which features slightly over-wound coils for juicy crunch and wailing lead tones"

:-)
Rispondi
Bella..
di guidomania [user #28202]
commento del 18/05/2013 ore 11:12:32
Che ampli viene usato?
Ps non so voi ma io ho problemi con l'audio del secondo video...
Rispondi
Non mi piace granchè...dalla Les ...
di SuperAdrian76 utente non più registrato
commento del 18/05/2013 ore 19:23:05
Non mi piace granchè...dalla Les Paul ti aspetti altri suoni a dir il vero, non dei suoni stratoidi....de gustibus....
Rispondi
Re: Non mi piace granchè...dalla Les ...
di GMBRUNO [user #27898]
commento del 18/05/2013 ore 19:55:08
Concordo in pieno.
Rispondi
Re: Non mi piace granchè...dalla Les ...
di kirk76 [user #10549]
commento del 19/05/2013 ore 07:36:33
Quoto.
Probabilmente è il tubo che da questo effetto ma io ho sentito un suono molto fino e ok la mia ha i BB e questa i 57 ma rispetto a quello che sono abituato a sentire dalla mia Les Paul questa suona spompata.
Boh...
Rispondi
Re: Non mi piace granchè...dalla Les ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 19/05/2013 ore 09:35:01
È proprio ciò che volevo dire io quando parlavo di suono un pò troppo "acustico" senza la pastosità tipica della Les Paul...
Rispondi
Io penso che siano le ...
di gambo [user #21511]
commento del 19/05/2013 ore 14:14:00
Io penso che siano le mani del chitarrista a rendere i suoni di questa les paul "stratoidi"....Michele Quaini è bravissimo e non valgo una una sua unghia a confronto, ma a mio parere è un chitarrista da stratocaster tutta la vita! Non so se ho reso l'idea, ma è ciò che ho pensato ascoltandolo suonare in questo e tanti altre "demo".
Rispondi
Ma io leggo tanti commenti ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 19/05/2013 ore 20:00:27
Ma io leggo tanti commenti che non capisco davvero. Se volevano fare una chitarra che suonasse in un certo modo quale necessità avrebbe dovuto portare alla presentazione di un nuovo modello magari uguale ad altri preesistenti? Che poi se devo essere onesto prendi un corpo in mogano, ci sbatti due humbucker discreti ed un ponte fisso tun-o-matic e a me sembra che la tipologia di suono sia quella, tutto il resto sono sfumature e la differenza nell'acquisto la fa poi il feeling che si avverte in una prova diretta. Che poi quale sarebbe il vero suono di una Les Paul? Io non sono un intenditore, ma vista la variabilità qualitativa di una produzione semi-artigianale come era quella degli anni '50 ed il fatto che che a detta degli esperti non trovi un Paf uguale ad un altro, nonchè il fatto che queste famose burst in realtà è complicato poterle già solo sentire dal vivo, figurarsi poi provarle, senza prendere in considerazione l'aspetto fondamentale legato all'amplificazione, che secondo me ha segnato il suono di quegli anni lì molto più che le chitarre usate, allora di cosa si dibatte?
Rispondi
Re: Ma io leggo tanti commenti ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 21/05/2013 ore 00:32:16
Beh... Parliamo del fatto che Gibson ci vende chitarre che costano tra i 1500 e i 2000 euro che della Les Paul hanno solo il peso e la scomodità di un progetto vecchio di 60 anni... Ma non il suono che ci aspetteremmo... E di questi "inserti" ne sforna in continuazione senza convincere nessuno... I chitarristi vorrebbero che la Gibson producesse una sola Les Paul ad un prezzo onesto con un suono il più possibile vicino alle versioni vintage esaltate per decenni da fior di musicisti... E nient'altro... A parte forse una versione più economica tipo la studio senza orpelli e quindi ad un prezzo più basso solo per i tempi ridotti di produzione e non per la ridotta qualità dei materiali... Variare il prodotto casomai proponendo due tipi diversi di manico e due configurazioni diverse di pickup e basta... Alla fine avremmo circa 5 o 6 modelli diversi di Les Paul in catalogo e tutte valide... Invece di una marea di prodotti a saturare più fasce di prezzo e di mercato possibile... E poi in un periodo di scarsità di legni si arriva ad avere i legni migliori solo nelle chitarre dai 4000 euro in su... Per le altre addirittura si inventano improbabili materiali per le tastiere di cui nulla si sa sulla tenuta alla lunga distanza... Potrebbe anche sbriciolarsi tra 10 anni... Chi lo sa... O magari se ne cadono i tasti... Chi sa realmente che fine fanno queste tastiere e come invecchiano? Criticare queste chitarre è legittimo secondo me... E comprarle è un errore...
Rispondi
Re: Ma io leggo tanti commenti ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 21/05/2013 ore 12:01:18
Io sfido chiunque a prendere una Les Paul piena, anche della fascia di prezzo più bassa, montarci su gli stessi pu e la stessa elettronica e collegarle al medesimo ampli e a riconoscerne quindi il suono. Dai, perchè una tastiera in baked maple dovrebbe sgretolarsi? Alla fine stiamo parlando di chitarre, non di auto da corsa. Sono arrivate indenni a noi chitarre ultra economiche degli anni 60, io non ci credo che una chitarra da 1500 perda pezzi strada facendo. Non c'è bisogno di spendere 4000 € per avere una chitarra decente, basta semplicemente mettersi in pace e con tranquillità e provarne il più possible, di ogni fascia di prezzo, e prendere quella che magari ti da il feeling maggiore, tanto quando tutto manca cambi l'elettronica (spesa irrisoria se non riesci a non farti annebbiare la vista dai pot e condensatori esoterici) e al massimo i pu, che è una cosa che ci può stare, e sono queste i fattori che influenzano di più il suono dello strumento, altro che legni pregiati e 20g in più o in meno di peso su un manico.
Rispondi
Re: Ma io leggo tanti commenti ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 21/05/2013 ore 16:26:48
Sul fatto che si possa suonare anche con chitarre di fascia mediobassa e trovare il proprio suono è una cosa di cui sono convinto... io mi diverto anche con la bullet strat HSS di 100 euro... però (avendo provato e possedendo) la Les Paul di 4000 euro è un altro pianeta rispetto allo standard Nashville... poi che non debba costare 4000 euro ma almeno 1000 euro in meno è probabile... ho cambiato spesso pickup ed elettronica su chitarre inferiori... restano inferiori e non si trasformano in un miracolo... e lo standard Gibson non lo ritengo all'altezza della fama del marchio... per il semplice fatto che si trovano a prezzo simile chitarre ben più performanti...
Rispondi
Re: Ma io leggo tanti commenti ...
di Pancollolio [user #27959]
commento del 27/05/2013 ore 00:56:08
"Per le altre addirittura si inventano improbabili materiali per le tastiere di cui nulla si sa sulla tenuta alla lunga distanza... Potrebbe anche sbriciolarsi tra 10 anni..."

Occhio che granadillo e palissandro sono lo stesso albero (Dalbergia Retusa), solo il luogo di crescita ne da le leggere caratteristiche diverse... ;-)
Rispondi
Cosa direbbe il buon vecchio Lester?
di Claes [user #29011]
commento del 23/10/2013 ore 13:37:04
Aveva come ben sapete già protestato riguardo la SG. Ma com'è che le sue susseguenti creazioni siano del tutto ignorate?
Rispondi
Loggati per commentare

salve a tutti!!!! in questi ...
di Mattieu95 [user #41946]
commento del 14/10/2014 ore 18:00:07
salve a tutti!!!!
in questi giorni su un noto sito di strumenti, ho visto una gibson les paul T signature, finitura goldtop anno 2013... Acquistata a settembre 2014.
Ho contattato il proprietario, il motivo della vendita è, che la chitarra pesa un bel pò...
La vende a 1500 euro, secondo voi è ragionevole come prezzo?
Grazie in anticipo!!!
Rispondi
Altro da leggere
Telecaster Player II: in prova il ritorno Fender alle radici (e al palissandro)
Giacomo Turra testimonial in video per le Fender American Ultra II
Tony Iommi e i Black Sabbath in un live inedito del 1976
Finiture nitro, anni ’80 e modernità accessibile: scopriamo le Harley Benton del 2025
Gretsch G5220: gran muletto per i più esperti
ST-Modern Plus HSS: la Strat moderna di Harley Benton all’opera
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Never Ending Pedalboard (e relative sfumature made in Italy)
Gretsch G5220: gran muletto per i più esperti
Mini Humbucker FG Mini-H SP-1
Fattoria Mendoza Hi-Crunch: il fratello arrabbiato dell'M
Harley Benton Tube5 combo: sei bella quando strilli
Parliamo di analogico!
Sistemi digitali per cinquantenni soddisfatti
Impressioni a freddo sul Neural DSP Quad Cortex
Acquistare strumenti musicali in Gran Bretagna: come funziona il dazio...
Basi o Altezze?




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964