Come la tradizione impone, la è costituita da un body in mogano, di grado A per la precisione, incollato a un manico sempre in mogano con su una tastiera di palissandro ancora una volta di grado A.
Le forme inconfondibili della SG sono riprodotte senza variazioni di sorta, mentre risulta inaspettatamente abbondante il profilo del manico, basato su un Rounded ma con dimensioni leggermente maggiori a quelle standard per i manici Gibson.
Si ritorna momentaneamente nel seminato quando si contano i canonici 22 fret con segnatasti a blocco, si sente il diapason da 24,75 pollici e si prova il raggio di curvatura moderno da 12 pollici, ma non mancano le personalizzazioni tecniche ed estetiche.
All'interno dell'hardware tutto dorato, dal ponte Tune-o-matic in Zamak alle meccaniche Grover Keystone, spicca la presenza di un sistema vibrato stile Maestro Vibrola. La placca lucida è al suo posto, la leva anche, la lira incisa non manca, ma guardando con attenzione si nota che il logo Gibson è stato sostituito con la dicitura "Captain" scritta con un font simile.
"In fondo" spiega Kirk "si tratta di una signature", quindi ecco apparire un secondo segno di personalizzazione: la sua firma sul retro della paletta, fissata dalla vernice lucida alla nitrocellulosa che avvolge per intero la sua nuova SG, vestita di un elegante Vintage Cherry contro il natural - o Brown - della chitarra in possesso di Douglas. Resta bianco, come sull'originale, il battipenna, per donare un look sicuramente più aristocratico al tutto.
La presenza di tre pickup, comunque, resta uno dei tratti distintivi della Custom, e la Kirk Douglas signature non poteva lasciarsi sfuggire l'occasione di rivederne i controlli, al fine di rendere più intuitivo e versatile l'impiego.
I pickup sono tutti dei '57 Classic, assemblati a macchina con avvolgimenti paralleli. Mentre nelle configurazioni classiche il controllo del pickup centrale è sempre stato un problema, a causa della presenza dei soliti quattro potenziometri solitamente impiegati su chitarre a due pickup, la Kirk Douglas risolve aggiungendo un controllo di volume invisibile.
La funzione delle quattro manopole resta infatti invariata: due hanno il compito di regolare i volumi dei pickup a ponte e manico, e altri due controllano i loro toni. Il selettore a tre vie, però, monta un piccolo potenziometro sulla cima, simile a quello adottato su alcuni modelli con pickup piezoelettrico per gestirne il livello. Questo ha il compito di controllare il volume del pickup centrale, miscelandolo a piacimento con le classiche tre configurazioni Gibson.
Grazie alla possibilità di splittare i pickup a ponte e manico agendo di push-pull sui relativi toni, inoltre, le possibilità timbriche aumentano a dismisura.