di diumafe [user #17831] - pubblicato il 25 settembre 2013 ore 07:30
Mettere a confronto diretto tre Telecaster di brand e fasce di prezzo estremamente lontani tra loro può riservare sorprese inattese. È ciò che succede quando una Squier Classic Vibe 50's, una Fender American Special e una Harley Benton TE-52 si trovano davanti allo stesso microfono.
Mettere a confronto diretto tre Telecaster di brand e fasce di prezzo estremamente lontani tra loro può riservare sorprese inattese. È ciò che succede quando una Squier Classic Vibe 50's, una Fender American Special e una Harley Benton TE-52 si trovano davanti allo stesso microfono.
Si è scritto molto sulle Telecaster e si è scritto molto anche sulle chitarre economiche. Beh, io preferisco scrivere sulla carta. È più comodo. Ho provato anche a scrivere a monitor, ma non mi ha mai risposto quel maleducato. Sarò sintetico, come disse il maglione acrilico.
Preso dal suono del telegenerale Telecaster, mi sono recato in una nota maison musicale della mia zona (che nota fosse, non lo so) per provare qualche strumento di questa formidabile categoria.
Posseggo già una Telecaster American Special. Ho testato (ma senza farmi troppo male) una American Standard, una Mexico, una Classic Player e una Squier Classic Vibe 50's. Devo dire che sono stato piacevolmente colpito (sarò mica masochista?) dalla Classic Vibe 50s.
Piacevole all'occhio, gradevole al tatto, incredibile all'udito, discreta all'olfatto e niente male nemmeno al gusto! Il commesso mi ha infatti obbligato all'acquisto adducendo motivazioni del tipo: "Non mi piace esporre chitarre slinguazzate". A volte la gente è strana. Sono passato alla cassa (come disse il defunto) e, con il mio Bancomat sacro, ho digitato il coccige PIN... affare drogato, cioè, affare fatto (Cruciverba. 1 orizzontale: stende il bucato. Risposta: overdose).
La CV 50's ha un manico piuttosto spesso, ben gradevole, una buona suonabilità (specialmente dopo aver ritoccato il setup) e dei pickup che fanno come i dentisti quando se ne vanno nell'altra stanza: lasciano a bocca aperta.
Squillanti ma non fastidiosi, rotondo quello al manico tagliente ma corposo quello al ponte. Probabilmente sarà il corpo di pino che la rende così. Prima o poi dovremmo dirlo anche a Pino. La liuteria è buona. Le componenti elettroniche, poi, riservano una piacevole sorpresa. Non pensavo di trovarci potenziometri Alpha né Beta, credevo fosse una anAlphaBeta, e invece... Il tono funziona a dovere. Per non parlare del fùrmine!
Sotto il pickguard si trova uno scasso per un humbucker: ma pick-guarda tu! I vani sono rivestiti da vernice mista a Mike Bongiorno, ovvero a un conduttore, quindi è vernice conduttiva, molto puliti e ben fatti. Il manico è scorrevole, anche se solo minimamente appiccicoso, infatti fa come la sarta impicciona: attacca bottone con tutti. Tasti medium-jumbo, meccaniche stile vintage (buone direi) e sellette in ottone completano il quadro. Ma non ditelo a Van Gogh. Preso dall'eresia di arrestare la corsa, cioè preso dalla frenesia, volgo la mia attenzione a una copia economica della Harley Benton: la TE-52. Detto fatto. Arriva da me. Le finiture sono buone, la chitarra è molto pesante, i pickup sono Wilkinson, l'elettronica è China Standard, le meccaniche sono belline, ma in compenso sono imprecise e tengono poco l'accordatura, il manico è discreto, alcuni tasti sono stati posati con gli occhi ancora socchiusi per il sonno e tutti sono da rifinire con carta vetrata e lana d'acciaio (t*u*t*t*i), il setup è stato fatto da una persona che con una mano friggeva un una fettina impanata e con l'altra si scaccolava. Ma non è un problema. È tutto comprensibile.
Però devo dire che gli scassi del body appaiono oltremodo precisi (viva le fresatrici a controllo numerico!). Ma ora, ciancio alle bande, cioè Sancho alle Panze, cioè, conto alle banche, insomma... bando alle ciance e andiamo ad ascoltare gli strumenti.
Le chitarre sono state suonate attraverso un Fender HotRod Deluxe e riprese da uno Shure SM5, senza trucco e senza inganno.
Personalmente trovo il suono della Fender Telecaster American Special ottimo, lievemente incupito ma corposo. La suonabilità dello strumento è eccellente ed è pure bella da vedere. La Harley Benton TE-52 è la classica chitarra economica con tutti i pregi e i difetti di questa categoria di strumenti: i pickup Wilkinson fanno il loro dovere. La vera rivelazione è questa Squier Classic Vibe 50's. Non è una novità, ma averne una riprova fa sempre piacere. È dura da ammettere, ma è realmente la più gradevole da suonare.
C'è chi la odia, c'è chi la ama. A me piace e non la cambierei mai e poi mai. Almeno per il momento!
Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.