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Martin J15: mogano a perdita d’occhio
Martin J15: mogano a perdita d’occhio
di [user #16167] - pubblicato il

Ritorna tra le pagine di Accordo Ariberto Osio, che mostrerà alcune chitarre acustiche blasonate su cui è difficile mettere le mani. Questa volta è il turno di una Martin J15, una entry level tutta in mogano con la propensione per lo strumming ma che non disdegna le escursioni in fingerstyle.
Ritorna tra le pagine di Accordo Ariberto Osio, nostra vecchia conoscenza che ha deciso di volta in volta di mostrarci qualche chitarra acustica blasonata su cui è difficile mettere le mani. Questa volta è il turno di una Martin J15, una entry level tutta in mogano con la propensione per lo strumming ma che non disdegna certo qualche escursione in fingerstyle.

Già a vedersi la J15 è molto bella ed elegante. Completamente in realizzata in mogano massello rappresentava la porta d’ingresso della serie J dove J sta per Jumbo, questa infatti la forma della cassa. Generose le dimensioni, ma lo strumento resta leggero e maneggevole. Presto dette le caratteristiche tecniche. Il manico si innesta nel corpo al quattordicesimo tasto e il profilo scelto per questo modello è il comodissimo modified low oval, uno profilo che accoglie comodamente la mano senza risultare troppo spesso, una giusta via di mezzo in grado di accontentare gli amanti dei profili da corsa sia quelli dei manici cicciotti. Molto curata la rosetta intorno alla buca, perfettamente in sintonia con il colore scuro del mogano. Nascosti sotto alla tavola troviamo un classico X-bracing in abete e completa la panoramica dei legni la bellissima tastiera in palissandro indiano. 

Martin J15: mogano a perdita d’occhio

Sembra che non resti altro da fare che ascoltare questa Martin nelle mani di Ariberto. Come già detto questa Martin è una macchina da strumming e ribadiamo il concetto. Grazie alla cassa molto abbondante si ha sempre un ottimo volume e delle basse pronunciate e ben presenti. I cantini non sono particolarmente brillanti, ma nemmeno sferraglianti. Il tutto regala un sound equilibrato e rotondo. Questo quando si accompagna un cantante oppure si è alle prese con una band è una caratteristica molto importante. Nella chitarra oggetto della prova è stato montato un sistema di amplificazione nella buca che ovviamente non ha influito sul sound acustico, quello che sentirete nel video. Per quanto riguarda il fingerstyle l’assenza di cantini molto brillanti può essere un limite, ma che si può superare regolando il volume direttamente con le nostre dita, ci vuole giusto un po’ di pratica.


In definitiva la Martin J15 è decisamente un’ottima chitarra che giudicare entry level visto che il prezzo da nuova si aggirava intorno ai 1000 euro è un po’ limitativo. La scelta dei legni e delle geometrie la rendono comoda ed efficace sia nell’uso da seduti che in piedi. Uno strumento che nuovo non si trova più ma che se siete in cerca di una Martin a poco prezzo può essere particolarmente indicato.

Martin J15: mogano a perdita d’occhio
chitarre acustiche j15 martin
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Bella !
di prada [user #19807]
commento del 24/01/2014 ore 13:14:31
Adoro le chitarre in mogano, mi danno una sensazione di eleganza e morbidezza.
Questa Martin ha pure un bel suono, i cantini non mi paiono così squilibrati nel fingerstyle, ma credo che dipenda dalla mano di chi la suona ;-)
Bella bella.
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Re: Bella !
di yasodanandana [user #699]
commento del 25/01/2014 ore 00:54:26
meno male che non sono stato l'unico a sentirlo.. anche a me sembra che i cantini escano benissimo..
Rispondi
Re: Bella !
di Ariberto Osio [user #42]
commento del 25/01/2014 ore 14:07:18
:-)
Rispondi
Re: Bella !
di Aristide [user #9744]
commento del 27/01/2014 ore 12:07:48
L'ho presa a dicembre 2012, nel megastore si S.Giovanni alla Vena. Era lì già da un po': dal numero di serie era stata costruita nel 2009. "Sembra" una OM o una OOO, ma è più grande. Di pancia è appena più larga di una D: va nella stessa custodia, ma ci sta strettina. La profondità delle fasce è quella di una D, e solo i fianchi sono un po' più stretti. Quando la comprai, avevo un budget circa due volte il suo prezzo, e la confrontai - un'oretta di un pomeriggio tranquillo, in un ambiente comodo e non rumoroso - con due Martin D28 (nuova e usata) e una Larrivée L03. PER LE MIE DITA - dalla mia parte della chitarra, per le mie orecchie - non ci fu storia. Ero preparato a trovare più "spente" le chitarre con top d'abete, ma davvero la moretta era un'altra cosa. Dalla parte "davanti", anche il commesso che mi assisteva trovò che IN MANO MIA la J15 suonava troppo meglio delle altre tre. Me la portai via, e le diedi anche un nome: Jemma :D . Se non se ne va da sola di casa, è parecchio improbabile che la mandi via io...
Rispondi
Complimenti per la scelta di ...
di Cukoo [user #17731]
commento del 24/01/2014 ore 20:16:16
Complimenti per la scelta di Love in vain, uno dei più bei blues mai scritti.
Sulla tavola in mogano massello dico solo che mi piacerebbe farmi una birretta col responsabile marketing di Martin e chiedergli un paio di cosette;-)
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Re: Complimenti per la scelta di ...
di dale [user #2255]
commento del 25/01/2014 ore 11:00:52
Tipo?

Dal video non si sente bene ma ho provato a lungo la versione 00015 sia in sapele che mogano.
La J in teoria promette più bassi.
Quella in sapele, la lascerei perdere, un suono davvero povero e poco strutturato, ma la versione in mogano è davvero sorprendente e se cercate un Martin blues sound spendendo "poco" (sotto i 1000 euro used, tipo 800/900) non trovate di meglio su quella fascia di prezzo, forse solo Aria ad80 può competere, ma è una D.
La M poi ha anche manico diverso e meccaniche stile vintage, suona bene, davvero bene.
Se poi trovate la versione 12 tasti paletta slotted (SM sempre tutto mogano) avete un chitarrone.
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Re: Complimenti per la scelta di ...
di Ariberto Osio [user #42]
commento del 25/01/2014 ore 14:02:15
Ciao Dale,

eccola qua, Martin 000-15S ( ora in catalogo come 000-15SM):

vai al link

Video datato non di qualità eccelsa ma lo strumento è davvero una bomba, la mia Martin preferita! ;-)
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Re: Complimenti per la scelta di ...
di nicolapax [user #27042]
commento del 25/01/2014 ore 22:56:59
Chitarre in sapele... magari hanno necessità di invecchiare ed essere suonate molto per tirare fuori un po' "d'anima", ma visto che anche Esteve e Taylor lo utilizzano, forse è una strada ulteriore rispetto a mogano, rosewood e cedro che fra non molto non ci farà più storcere il naso. A quella cifra che proponete, io non disdegno le chitarre canadesi del gruppo Godin: Simon & Patrick, Seagull e Normann, ma oso dire anche le Art & Lutherie sono veramente all'altezza e costano anche un pelino meno.
Rispondi
Re: Complimenti per la scelta di ...
di Ariberto Osio [user #42]
commento del 25/01/2014 ore 23:38:39
Ciao,

anche se in cedro e non in sapele per la Art&Lutherie avrei questo videino:

vai al link

Strumento economico e minimalista nelle finiture ma suona davvero e molto meglio di chitarre molto più blasonate e di rango!

Un saluto.

Ari
Rispondi
Re: Complimenti per la scelta di ...
di nicolapax [user #27042]
commento del 26/01/2014 ore 19:42:13
STRAQUOTO!!!
Io poi sono uno dei primissimi possessori italiani di chitarre Simon & Patrick, la mia è del 1994 ed è la gemella "ricca" delle Art&Lutherie. Da allora solo lei e nessun'altra (e ne ho per le mani decine ogni anno...).

PS: quanto amo le parlor!
Rispondi
Re: Complimenti per la scelta di ...
di prada [user #19807]
commento del 27/01/2014 ore 12:36:0
Sul sapele noto che c'è in giro un bel dibattito, tra puristi e innovatori. Io sono un bassista e suono la chitarra acustica solo per diletto in casa e per qualche registrazione casalinga, e possiedo una Martin DRS 1 appunto in sapele e, per me e le mie esigenze, suona da dio. Non tanto e non solo elettrificata, ma proprio acustica ha un suono veramente spettacolare, pieno, ricco di armonici e con quella morbidezza che mi aspettavo in chitarre in mogano. Per quello che l'ho pagata poi (circa 700 €, nuova) lo reputo un affarone. Sapele o non sapele, manici strani o meno, tastiere in materiali riciclati o no io scelgo con le orecchie, e le orecchie mi hanno detto che questa chitarra vale tutti i suoi soldi, e forse anche qualcosa di più. Se poi invecchiando migliorano anche, slurp, che pacchia !!!
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