Le chitarre a dodici corde offrono sonorità affascinanti, ma sono poco diffuse e spesso dotate di palette ingombranti e scomode. Un kit di conversione studiato ad hoc, però, permette di trasformare quasi qualsiasi chitarra in una dodici-corde senza rinunciare al proprio manico preferito.
Qualunque chitarrista dica di non aver mai valutato l'acquisto di una dodici-corde, statene certi, mente. L'idea di contare su sei corde doppiate all'ottava superiore e, con loro, di avere a portata di mano i suoni di "Stairway To Heaven" e "Knocking On Heaven's Door" (versione dei GnR, s'intende) è appetibile per chiunque. Tuttavia, dover acquistare una chitarra apposita, con il manico a volte più grosso rispetto a quello delle proprie chitarre preferite e un'orribile paletta fuori misura, è un deterrente niente male. Un laboratorio statunitense, però, ha messo a punto una modifica con cui pressoché qualunque chitarra elettrica a sei corde può diventare una dodici-corde perfetta, senza rinunciare alla suonabilità di sempre e alla compattezza di una paletta standard.
Il sito effettua, mediante un kit di conversione apposito, una modifica in grado di aggiungere altre sei meccaniche e relative corde su una comune paletta con chiavi in linea. I risultati dell'operazione sono mostrati perlopiù su chitarre tipo Stratocaster e Telecaster, i produttori vendono anche delle Squier già modificate, ma assicurano che la conversione è possibile con un gran numero di strumenti in commercio.
Per trasformare una sei-corde in una dodici-corde è necessario adottare un ponte apposito, montare un capotasto con dodici solchi e, soprattutto, modificare la paletta in modo che ospiti dodici meccaniche comode da usare, che non affollino troppo la zona e non incasinino eccessivamente il look originale della chitarra. Sulle palette tipo Fender, Pulltonedevices ha messo a punto una soluzione forse curiosa a vedersi, ma decisamente intelligente. Anziché allungare la paletta o montare le nuove meccaniche tutte intorno, con risultati estetici di dubbio gusto, il laboratorio monta un secondo set di meccaniche di traverso alle originali, con i nuovi chiavini disposti a 90 gradi rispetto alle meccaniche di serie. Così facendo, le sei corde tradizionali si accordano come sempre, dall'alto, mentre le nuove corde si accordano dal retro. Sei fori sulla paletta fanno passare le corde extra in un modo del tutto simile a quello delle cosiddette palette "finestrate" tipiche delle chitarre classiche. Il kit è disponibile anche con meccaniche tipo Steinberger Gearless, che garantiscono un ingombro ancora minore in cima alla paletta e una maggior praticità nel cambio corde.Il prezzo da pagare sta in una paletta un po' più pesante e nell'accettare sei fori extra accanto alle boccole delle meccaniche. Così affollata, la paletta dà l'idea di essere un macigno, ma le misure invariate rispetto a un modello a sei corde danno la certezza che il peso generale sarà sempre inferiore rispetto a una comune dodici-corde con paletta oblunga. Oltre all'operazione sulla paletta, il kit consiste nella sostituzione del capotasto con uno a dodici solchi e nel montaggio di un ponte Gotoh a dodici sellette (sei passanti e sei bloccate alla base del ponte), disponibile sia in versione fissa, sia mobile. Affidarsi a un professionista straniero per effettuare la conversione, probabilmente, si tradurrà in costi importanti. Il lavoro, comunque, sembra prevedere modifiche tutto sommato semplici, alla portata di qualunque liutaio o diyer con un po' di manualità e gli attrezzi giusti. I componenti necessari, infine, non dovrebbero essere difficili da reperire. Se si ha in casa una vecchia chitarra di cui proprio non si sa che fare, la conversione a dodici-corde potrebbe essere un'idea su cui soffermarsi seriamente.
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