Una delle chitarre più ricercate e discusse degli ultimi mesi sui forum internazionali, la Squier Cabronita With Bigsby è arrivata solo di recente sugli scaffali italiani. Ne abbiamo agguantata una per osservarla da vicino. Ma partiamo dal principio.

Nata come esperimento del Custom Shop Fender, la Cabronita è una delle varianti più audaci della formula Telecaster. I decenni hanno visto passare Bigsby, uno o due humbucker, pochi o tanti controlli, ma mai in una configurazione simile.
Classico single coil da Telecaster al ponte sull'immancabile base in metallo, Fidelitron (il Filter'Tron di casa Fender) al manico e sistema Bigsby mirano a dare vita alla macchina da twang definitiva, ispirandosi ai tratti distintivi dei due casati che più di ogni altro ne hanno rappresentato l'essenza nei decenni.
La Squier Cabronita With Bigsby è curiosa a vedersi, se si pensa al progetto Telecaster originale, ma che arrivasse era solo questione di tempo.

Quando Gretsch entrò in collaborazione con Fender Musical Instruments, all'alba del 2003, un avvicinamento tra i cataloghi dei due marchi poteva forse solleticare le fantasie dei fanatici, ma sembrava ben lontano dal diventare realtà.

Come un fulmine a ciel sereno, solo due anni più tardi (circa) Fender stupì il pubblico del Namm Show con un prodotto del Custom Shop che pareva unire alla perfezione i due mondi: pezzo unico al mondo, lo stand Fender sfoggiò una Telecaster arancione, con corpo bombato a cassa semihollow, Bigsby e due pickup TV Jones, opera del Master Builder Paul Waller.
La chitarra ha ispirato in breve tempo liutai e amatori di tutto il mondo, che hanno cominciato ad assemblare i loro ibridi più o meno fedeli e più o meno riusciti.
Anche la stessa Fender si è affezionata al nuovo concetto, e non ha mancato di riproporlo con altre produzioni rare, one-off ed edizioni speciali, fino ad arrivare alla prima Cabronita in piena regola. Anzi, "La Cabronita", un modello di Telecaster ante litteram presentato dal Custom Shop nel 2010.
Disponibile con uno o due pickup stile Filter'Tron, nei classici colori pastello Fender in finitura relic e con un battipenna ispirato all'ultimo prototipo che sarebbe poi diventato la Telecaster, La Cabronita spogliava ulteriormente la già spartana solid body di casa Fender e palesava la prima vera influenza Gretsch nei cataloghi Fender moderni.


Da lì è esplosa la febbre del Filter'Tron. All'inizio del 2011, Bono degli U2 ha affiancato la sua Gretsch con una Telecaster simile a quella presentata al Namm anni prima. Anche questa costruita da Waller, ma di colore verde e con il caratteristico battipenna della Irish Falcon con scritta "The Goal Is Soul", aveva un ponte fisso più simile allo standard Telecaster contemporaneo, con placca in metallo e il resto.


Lo zampino del Master Builder non è mai sparito dalla scena e, nel 2012, Paul Waller l'ha fatto ancora: ha creato una nuova versione della chitarra presentata al Namm anni prima, stavolta ispirata alla White Falcon. Più piccola e sbarazzina dell'ispirazione Gretsch, da buon derivato Telecaster, la chitarra è stata battezzata "White Chicken".


Ci sono voluti quasi dieci anni tra produzioni custom, imitazioni e correzioni del tiro, ma alla fine la Cabronita, bastardina col tiro di una Fender e il fascino di una Gretsch, è diventata un modello a sé.
Curioso come la sua genesi, anche il percorso della Cabronita attraverso il catalogo fa storia a parte.
Per Fender è pratica comune proporre i nuovi modelli dapprima come Custom Shop, per poi farli discendere lentamente attraverso le varie serie, dalle più prestigiose alle più abbordabili.
La Cabronita invece, vuoi per ragioni di mercato, vuoi per rispettare il suo atteggiamento da "irresistibile chitarraccia", ha fatto un salto diretto dall'Olimpo del Custom Shop fino alla produzione messicana e, quasi in contemporanea, alla linea Squier orientale.
In particolare il modello con Bigsby non esiste neanche nel catalogo Fender, e ha preso forma direttamente nella serie Vintage Modified delle Squier indonesiane.

La Squier Cabronita With Bigsby è stata annunciata nella seconda metà del 2013, ma solo da poche settimane comincia a far capolino nei negozi italiani. Noi non ci siamo fatti sfuggire l'opportunità di metterci sopra le mani e, in attesa di un test completo, vi proponiamo le prime impressioni con una gallery completa e dettagliata. E occhio alle didascalie sotto le foto.