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Strymon Mobius: chiamale se vuoi modulazioni
Strymon Mobius: chiamale se vuoi modulazioni
di [user #15838] - pubblicato il

Tra i punti di riferimento universalmente riconosciuti per gli effetti di modulazione e ambientali, Strymon racchiude nel Mobius tutte le modulazioni e gli effetti meno convenzionali di cui si può aver bisogno. Un confronto diretto con delle osannate controparti analogiche può far vacillare le convinzioni dei tradizionalisti.
Tra i punti di riferimento universalmente riconosciuti per gli effetti di modulazione e ambientali, Strymon racchiude nel Mobius tutte le modulazioni e gli effetti meno convenzionali di cui si può aver bisogno. Un confronto diretto con delle osannate controparti analogiche può far vacillare le convinzioni dei tradizionalisti.

Mi permetto di citare il grande Lucio nazionale perché, se vogliamo dividere in due grossolani blocchi gli effetti che allietano al vita di un chitarrista, potremmo attribuire ai drive, i distorsori, insomma agli effetti di dinamica la nostra grinta, il carattere. Ma se ciò che vogliamo trasmettere sono le nostre emozioni, appunto, cosa c’è di meglio di un bel pedale di modulazione per farci strada nel tentativo di aprire una breccia nel cuore dei nostri ascoltatori? Beh, sempre ammesso che se ne abbiano, s'intende!
Ma, anche se produciamo musica solo per le nostre orecchie, abbiamo il diritto di stimolarle con prodotti all’altezza delle nostre aspettative. E qua Strymon ci viene ampiamente incontro.

Molti ormai conosceranno la factory americana che si occupa specificatamente di prodotti quali delay, chorus e riverberi, facendolo al massimo della qualità, associando il tutto a un sito sempre ampiamente aggiornato sia dal punto di vista della manualistica sia da quello di un customer service molto attento alle domande della clientela.
Almeno questa è la mia esperienza, anche se poi ho letto su questo stesso sito delle critiche ad alcuni prodotti ma credo che, nel merito, ci si riferisca più a una questione di gusto personale piuttosto che a una qualità generale che ritengo tutta molto al di sopra della media.

Personalmente, posseggo i tre prodotti top della gamma Strymon ovvero Timeline, Big Sky e Mobius, e proprio su quest'ultimo voglio condividere con voi le mie sensazioni.

Strymon Mobius: chiamale se vuoi modulazioni

Avere appaltato per intero la parte dei ritardi e delle modulazioni allo stesso produttore significa in effetti apprezzarne in pieno le caratteristiche costruttive. Se così può essere stato per il delay e il riverbero (il primo l'ho già recensito qui e ritengo quest’ultimo un prodotto di assoluta qualità anche se, ripeto, può non incontrare il favore generale della clientela a sei corde), per il Mobius il percorso è stato diverso.
Considero infatti i delay e i riverberi, qualora li si desiderino entrambi perché so bene che uno può escludere l’altro, ampiamente ascrivibili al partito del digitale. Voglio dire, non c’è nessuna remora nei confronti di un corrispettivo analogico, anzi solo vantaggi e una gestione assoluta dell’effetto. Mai provato un Replica di T-Rex? Bene, allora sapete di cosa si parla . Se siete dei fanatici dell’analogico a tutti i costi, massimo rispetto, ma in casi come questi l’integralismo è solo un ostacolo verso il raggiungimento di migliori esperienze sonore. Per il Mobius, invece, come dicevo ho seguito un approccio diverso.

Ero stanco di spendere soldi per pedali analogici quali chorus, flanger e phaser, oltre al fatto di avere un ingombro in pedaliera di tutto rispetto e ho cercato di farmi convincere, non senza timori, nell’adottare un all-in-one digitale che, a detta del costruttore, nulla aveva da invidiare dal punto di vista del timbro organic, ovvero naturale. E questa penso sia la scommessa vinta da Mobius.
La naturalità, la pulizia sonora, il totale rispetto delle caratteristiche sonore dello strumento che ci passa attraverso costituiscono la cifra stilistica del pedale.

Ho cercato di acquistare Mobius autofinanziandomi, cioè non vendendo i pedali analogici che nel frattempo avevo acquistato per poi fare delle comparazioni dei suoni al momento, in casa, con il mio amplificatore e la mia chitarra. Risultati? Sulla stragrande maggioranza dei pedali, il confronto analogico/digitale non ha avuto vinti o vincitori: i suoni sono risultati assolutamente, decisamente e del tutto sovrapponibili l’uno con l’altro, solo che Mobius li racchiude tutti, mentre i singoli pedali li devi acquistare uno per uno, e se parliamo di prodotti di un certo livello, sapete bene di che cifre si parla.

Ho fatto le prove con il chorus di Retro-Sonic, con il flanger e il chorus di Ibanez, con lo Stereo Chorus-Flanger di TC Electronic (il modello in produzione da decine di anni), con il phaser sempre di Retro-Sonic, con un flanger di MXR, insomma con prodotti che hanno costituito lo standard, o lo replicano come nel caso di Retro-Sonic, da anni e anni.
Le possibilità di editing di Mobius sono in grado di riprodurre in maniera assoluta le caratteristiche di ciascun pedale menzionato, senza contare che per ogni effetto di chorus, flanger, phaser, tremolo e via modulando potrete scegliere tra più di un tipo dello stesso effetto selezionato.
I clip non mancano su YouTube, mentre qui cercherò di descrivervi le sensazioni.

I phaser e i flanger sono imbarazzanti per quanto riescono a dare in termini di flessibilità sonora e aderenza totale al progetto analogico. Il chorus, forse, è  quello che risulta leggermente più sottile rispetto al cugino senza bit, ma è solo una sfumatura rispetto a ore e ore di ascolto e prove comparative. Per il resto, la sezione Tremolo è a livelli superiori, con ben tre simulazioni di effetto.
Il Vibe è forse l’effetto più coinvolgente di tutti, con delle ondulazioni di segnale che rimandano veramente a sonorità di altri tempi. Il Formant ci fornisce i mezzi per stupire con sovrapposizioni pseudo-vocali psichedeliche. Il Filter ci offre, tra le altre caratteristiche, un wah che non ha nulla da invidiare a quelli a pedale. Il Rotary sforna un effetto Leslie che, sulla semiacustica, può dare dipendenza da jazz! Che dire poi dell’autoswell, simulante il pedale di volume e altri tre effetti più particolari e di uso meno frequente, quale un tremolo a cicli programmabili e un paio di distruttori di segnale, forse più utili in un contesto alternativo piuttosto che nell’uso classico al quale mi associo.

Strymon Mobius: chiamale se vuoi modulazioni

Difetti del pedale ce ne sono, ci mancherebbe: innanzitutto, possiamo inserire un effetto alla volta, e questo devo dire che de-classifica il pedale, cioè non si può definirlo un multieffetto. Ciò infatti mi ha costretto a tenere in pedaliera un chorus (analogico, l’ottimo Ibanez CS9) per due motivi: uno dovuto al fatto che è l’unica modulazione trovata leggermente (ma proprio pignolescamente direi) inferiore al corrispettivo analogico (intendo dire, l'Ibanez è più grasso e invasivo) e l’altro è che a volte può essere piacevole lavorare con un tremolo più il chorus, oppure sperimentarlo in aggiunta alle altre modulazioni, magari anche con un flanger, perché no.
Altro difetto è l’upgrade del software che, non avendo questo pedale la presa USB, bisognerà farlo con un cavetto adattatore MIDI-USB dedicato e poi non altrimenti sfruttabile.
Inoltre, il cambio degli innumerevoli preset è decisamente farraginoso: bisogna premere contemporaneamente due switch per avere l’accesso a due preset, dopodiché premere di nuovo gli switch per altri due preset e così via. Insomma, si poteva fare di più. Del resto, però, l’editing dell’effetto è totale fino all’ultima sfumatura e il salvataggio altrettanto semplice nella capiente memoria.
In conclusione, un pedale di cui non pentirsi, e questo è già tanto. Quanto rimarrà in pedalboard? Beh, penso per sempre, ma d’altronde è quello che diciamo tutti noi quando acquistiamo quello che immaginiamo sarà il nostro pedale definitivo, e poi sappiamo tutti come va a finire. Ma mi sento di dire in tutta sincerità che vorrei chiudere qui il discorso sulle modulazioni e concentrarmi di più sugli effetti di dinamica. Lì certamente c'è da impazzire!

Strymon Mobius: chiamale se vuoi modulazioni
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bravo, bella recensione, hai mai ...
di coldshot [user #15902]
commento del 11/06/2014 ore 18:16:20
bravo, bella recensione, hai mai pensato di pilotare tutto via midi visto che tutti e tre son predisposti per farlo? io è da un mesetto che lo sto facendo, è una cosa nuova per me però cavolo se è comodo, un click ed hai tutto pronto e ciao ciao tip tap
Rispondi
Re: bravo, bella recensione, hai mai ...
di Tubes [user #15838]
commento del 11/06/2014 ore 18:55:42
Sono spaventato dal MIDI ! Ma dici che è facile prenderci la mano ?
Rispondi
Re: bravo, bella recensione, hai mai ...
di coldshot [user #15902]
commento del 11/06/2014 ore 19:38:17
anch'io ero terrorizzato ah ah però tempo un paio di giorni, una volta imparato a mappare i preset ecc... è semplice, praticamente ora ho: eventide modfactor e tc nova system, controllo tutto con la midibuddy ed ho ai piedi 10 preset per volta, per un totale di 128 preset, ho diverse situazioni musicali ed è davvero comodo, praticamente per ogni gruppo ho diversi bank già fatti e non sto sempre a cambiare impostazioni ai pedalini
Rispondi
di mimmo58 [user #40699]
commento del 29/11/2015 ore 10:52:30
ciao a tutti ragazzi sono interessato alla questione o delle domande da porvi. possiedo cavo midi m1 (usb e midi) va bene x entrambi? x cambio preset ho 1 pedaliera midi glab4, adesso non sono sicuro di averlo fatto bene il salvataggio o no, però il fatto e quando vado a richiamarli salta su 1 altro banco io eseguo tutto da manuale però......... vi prego help me lascio il mio cell. fate 1 trillo vi richiamo 3479701554 possiedo mobius e timeline ciao ps i collegamenti midi sono glab midi-mobius -timeline nei global ciso midi ch pa th quali tenere on e quali tenere off grazie
Rispondi
Provato, suoni molto belli, lo ...
di anitradigomma [user #12816]
commento del 11/06/2014 ore 18:32:52
Provato, suoni molto belli, lo boccio perchè: niente possibilità di usare effetti contemporaneamente, niente possibilità di memorizzazione e salvataggio, niente possibilità di salvare loop di effetti, è come avere dei pedali singoli con lo svantaggio di usarne uno solo alla volta. Tutte motivazioni che mi hanno spinto, con grande soddisfazione, allo Zoom MS-70CDR
vai al link
Rispondi
Re: Provato, suoni molto belli, lo ...
di Tubes [user #15838]
commento del 11/06/2014 ore 22:18:23
Il problema di non poter sommare due o più effetti è il suo tallone d'Achille, e lo rende probabilmente insormontabile per parecchi potenziali clienti . Vero è che sommare le modulazioni può essere superfluo in molte catene sonore ; a me per esempio è bastato tenere in pedaliera un chorus in più e farci così quei suoni (pochi a dire il vero ) aggiungendoci che so, wah,tremolo,formant . Ecco, dopo un anno che ce l'ho posso dire che non sento la mancanza della possibilità di sommare più modulazioni ; in fondo o inserisco un chorus,o un flanger, o il phaser, insomma uno alla volta mi basta,perchè più o meno era così che utilizzavo i singoli pedalini quando non avevo il Mobius . Però hai ragione,è un grosso limite . Invece non capisco quando dici che non c'è possibilità di memorizzazione e salvataggio ; altroché se c'è . I preset sono organizzati in banchi da 0 a 50 con due effetti per ogni numerazione,quindi 100 preset diversi . A partire dal banco 50, i preset si ripetono, ovvero 50 sullo switch A è uguale a 0 sempre sullo switch A e via così . Perciò, una volta terminato il tuo editing scorrendo all'interno della modulazione prescelta tutti i numerosi parametri a menù te li puoi salvare su un banco da te prescelto e crearti a scaletta i tuoi preset preferiti in progressione . Per quanto riguarda i prodotti Zoom ti dico solo che ho lo Zoom A3 per la chitarra acustica ; beh, mi ha fatto rivendere il Fishman Aura (che costa quasi il triplo ) per quanto sono convincenti ed essenziali i suoni acustici che si riescono ad ottenere con pochi aggiustamenti !
Ciao
Rispondi
Re: Provato, suoni molto belli, lo ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 11/06/2014 ore 23:50:34
Ho uno zoom ms70cdr.. Grandissima idea... Peccato che bypassato determini una rilevantissima alterazione del suono... Il suono è alterato e finto, pieno di medie e compresso... Un peccato...
Rispondi
Io ho il Timeline, unico ...
di rickyfigoli [user #36535]
commento del 11/06/2014 ore 19:46:22
Io ho il Timeline, unico difetto la possibilità di aggiornare il firmware solo via midi, una cosa da albori della tecnologia che per un prodotto da quasi 500 euro è intollerabile, idem la mancanza di un software per programmare l'effetto da remoto, come ad esempio si può fare con l'eventide h9 o roba varia della tc electronics.
Rispondi
Anche io ho il mobius
di Caligarock [user #41157]
commento del 11/06/2014 ore 21:58:25
Ciao e complimenti per la recensione. Mi permetto di aggiungere una cosa per me molto importante: il routing! Il mobius è unico da questo punto di vista. Ha due possibilità, può essere utilizzato in stereo oppure si può collegare in mono in modo che per ogni singola memoria si può assegnare l'effetto prima o dopo la distorsione o il send return dell'ampli. Ciò come si può capire amplia enormemente le possibilità di modificare i propri set (cito ad esempio, pensate all'univibe o il phaser prima o dopo la distorsione, suoni completamente diversi, comunque bellissimi). Per contro invece non mi convincono totalmente i suoni. Io per esigenze economiche ho venduto tutti i miei bei pedali analogici e purtroppo ne sento parecchio la mancanza. L'unico effetto che mi soddisfa in pieno è proprio il chorus... O meglio I chorus, che trovo veramente bellissimi e caldissimi. Dove il mobius è per me proprio scarso è guarda caso negli effetti che utilizzo di piu: l'univibe e il rotary. Questi due effetti per me sono totalmente insufficienti. Secondo me anche i phaser non sono un gran che. In conclusione l'aggeggio è comodissimo ma come sempre in questi casi bisogna essere disposti ad accettare dei compromessi sul sound...
Rispondi
Ciao e grazie per l'attenzione ...
di Tubes [user #15838]
commento del 11/06/2014 ore 22:35:03
Ciao e grazie per l'attenzione ! Hai fatto bene a ricordare il routing pre-post, forse perché io non lo utilizzo ne ho dimenticato di ricordarne la presenza . Strano vedere la differenza tra i gusti sonori ; ho detto che il chorus era l'unico che non mi soddisfaceva a pieno e invece per te è validissimo ! Mi sorprende invece il giudizio sul phaser ; come ti dicevo, avevo il Retro-Sonic che se lo conosci sarebbe la replica con delle interessanti migliorie dell'MXR arancione; quindi un gran pedale analogico . Credimi, l'ho provato in affiancamento ore e ore . Nessuna,nessuna,nessuna differenza,per me, tant'è che alla fine l'ho rivenduto per acquistare altre cose . Condivido la scelta di scendere a compromessi ; io l'ho fatto anche per razionalizzare la pedaliera,rimpicciolendola ma senza rinunciare comunque,sempre secondo il mio opinabilissimo giudizio,alla massima qualità .
A presto
Rispondi
Se non usi il MIDI ...
di Peterpanico utente non più registrato
commento del 12/06/2014 ore 08:57:20
Se non usi il MIDI con un "coso" come questo,in pratica lo castri,è come se andassi sempre in prima,avendo 5 marce ;-) Inoltre parlavi di difetti,nella tua recensione,ce n'è pure un altro che non hai menzionato,il prezzo! Io per le modulazioni uso un "misero" Zoom MS 70CDR,fa solo quello tra l'altro,modulazioni ambienti e ritardi...ti consiglio di provarlo ;-)
Rispondi
Re: Se non usi il MIDI ...
di Tubes [user #15838]
commento del 12/06/2014 ore 09:15:40
Vero,il prezzo è notevole, anche se alla fine equivarrebbe ad un paio di pedali analogici ben fatti . Per il MIDI ho letto anche altri accordiani che lo utilizzano su dispositivi come questo con molta soddisfazione . Che dire, devi comunque fare spazio in pedaliera ; dipende dall'uso che se ne fa . Certo, se suoni in una band ovviamente per gestire i vari preset sarebbe da sciocchi rinunciare a questa comodità, per le mie esigenze mi basta anche così .
Saluti !
Rispondi
Re: Se non usi il MIDI ...
di Peterpanico utente non più registrato
commento del 12/06/2014 ore 09:30:53
Beh con il MIDI (ti serve una pedaliera apposita,quindi sarà sicuramente fuori dal resto dei pedali)
utilizzi a fondo le possibilità del pedale,non solo se lo usi "live" con la band ma anche in "solo",con un pedale così è obbligatorio avere anche un buon Looper,ore ed ore di divertimento infinito!! ;-)
Ascoltati un pò di Eivind Aarset,se già non lo conosci,così capisci cosa intendo! Sia da solo ma anche assieme a Nils Petter Molvaer.
ciao e buone modulazioni!
Rispondi
Re: Se non usi il MIDI ...
di Tubes [user #15838]
commento del 12/06/2014 ore 10:16:09
Ragazzi siete perfidi ! Uno pensa di aver raggiunto non dico la meta ma il rettilineo finale e voi provvedete sempre ad alzare l'asticella ! 'Sto MIDI me ne vorrei tenere alla larga per non strozzarmi coi cavi e cavetti poi però mi fate ingolosire con i vostri preziosissimi suggerimenti ! Ecco, già m'immagino altre ore insonni sul Tubo a carpire i segreti di queste pedaliere .... Per quanto riguarda gli artisti citati,non conosco proprio quei nomi, cavolo son già difficili solo da pronunciare ! Sembrano dei pedali prodotti da T-Rex ! Poi me li vado a cercare
Grazie dei consigli e ciao !
Rispondi
Re: Se non usi il MIDI ...
di Peterpanico utente non più registrato
commento del 12/06/2014 ore 16:57:00
:-)
Rispondi
Re: Se non usi il MIDI ...
di team72filo [user #20000]
commento del 14/06/2014 ore 10:39:08
Anche io mi sono fatto convincere dal piccolo Zoom...ho molto meno ingombro in pedaliera ed ottimi suoni!
Se non ha ancora sbaragliato il mercato secondo me è solo per la pessima fama dei vecchi prodotti Zoom,ma questo potrebbe essere la soluzione ideale per moltissimi chitarristi,consiglio a tutti almeno una prova!
Rispondi
Re: Se non usi il MIDI ...
di Peterpanico utente non più registrato
commento del 14/06/2014 ore 13:11:14
Sacrosanto!! Il probema è appunto questo,la gente guarda il nome "Zoom" e svicola,ma chi lo prova si rende conto.....;-)l
Rispondi
Re: Se non usi il MIDI ...
di blue stoner sound [user #8271]
commento del 23/06/2014 ore 21:15:17
Hai perfettamente ragione, e' la stessa cosa che ho pensato anche io:zoom??? Odio.. Poi ho visto visto varie recensioni evuoi che l'ho trovato usato nuovo a 50€( un botta di c... Terrificante). Beh l'ho messo in mezzo a due line6 mm4 e dl4 ed ho tagliato varie altre soluzioni(mobius incluso) tanti saluti con tanti effetti a tutti;-)
Rispondi
Re: Se non usi il MIDI ...
di Peterpanico utente non più registrato
commento del 23/06/2014 ore 21:29:57
:-) tanti effetti anche a te! \,,/

P.S..
Lo Zoommino è portentoso!
Rispondi
io....
di richie1982 [user #13247]
commento del 12/06/2014 ore 09:06:36
possiedo il mod factor, più o meno è simile ma è molto più facile da salvare preset e scorrerli.
Alla fine penso che prendere un g force tc electronics e un piccola pedaliera midi cicognani a 4 preset + il bank up e down può essere una soluzione buona, adesso si trova a 400 euro pure e li hai ritardi ambienti e modulazioni con un routing gestibile tipo catena di pedali.
Rispondi
Re: io....
di Tubes [user #15838]
commento del 12/06/2014 ore 10:19:51
Ciao Richie,
in effetti all'epoca ero indeciso tra il tuo pedale e il Mobius, alla fine ho preso questo perché già conoscevo e usavo Strymon e mi ha fatto una bella impressione . Devo dire che hanno un marketing molto efficiente e poi a Roma i loro prodotti li trovo veramente dappertutto ,un po' meno gli Eventide .
Ciao !
Rispondi
scusate , ma effetti di modulazione dinamici ? con l' LFO armonico a ciò che si suona ?
di Actarus_the_Ufo [user #37848]
commento del 12/06/2014 ore 13:29:45
Rispondi
Alla fine tra costi, praticità e qualità il rack riesce ad essere ancora superiore
di 7cordista utente non più registrato
commento del 12/06/2014 ore 19:23:12
Dopo aver letto questo articolo mi viene da fare una considerazione che ponderavo da tempo.
Se per avere un "multieffetto" con questi pedali (Strymon o Eventide), devo metterne 3 o 4 in serie, contando che costano circa 400 euro l'uno, devo mettere un midi merge e forse 3 o 4 mixer di linea, non mi conviene usare un tanto bistrattati rack?

Con il rack ho il multieffetto, una sola presa midi, qualità (se si va su Eventide ovviamente e su qualche Lexicon) e credo a questo punto più praticità.
Rispondi
Re: Alla fine tra costi, praticità e qualità il rack riesce ad essere ancora superiore
di Tubes [user #15838]
commento del 13/06/2014 ore 00:30:04
Ciao,
il concetto della sovrapposizione di più effetti dentro Mobius vedo che ha generato più di una considerazione . Non c'è dubbio che il fatto di non poter usare che una modulazione alla volta crea dei limiti ; la stessa cosa non si può dire di un delay o di un reverbero, cioè non ha senso sommare due tipi di delay o un algoritmo di Room con uno di Hall e via dicendo . Interessante invece sommare qualche modulazione ; pertanto definire multieffetto questo prodotto è sbagliato . Mi preme portare a conoscenza gli amici di Accordo sulla qualità veramente notevole di ogni singolo preset, questo sì , e sacrifico la possibilità di avere simultaneamente due patch diverse anche perché ritengo veramente marginale la possibilità che voglia suonare un flanger + un chorus + un vibe e così via . Penso che le modulazioni vadano dosate con il contagocce, ma questa è una mia impressione . Parli di rack . Ho avuto per un po' il Lexicon MX300 che sicuramente conoscerai . Bella macchina, editing e memorizzazione tutto sommato semplice, reverberi eccellenti, seppur in un contesto entry-level ma la mano di Lexicon si sente eccome . Eppure tutto il resto, dai chorus ai delay ai phaser, suona assolutamente inadatto per una chitarra . Forse in un contesto di amplificazione da studio può andare ma sparato nel combo non c'è storia paragonato a questi pedali . I suoni sembrano finti, inscatolati, piatti . La quintessenza del digitale che non può piacerci . L'ho rivenduto appena ho potuto e difatti il tizio che l'ha preso lo userà nel suo service per i suoni di tastiera o voci . Credo che altri rack saranno sicuramente migliori, però penso che su queste macchine la tecnologia non voglia andare oltre . Ho un vecchio Alesis Quadraverb 2 e posso dirti che, seppur con almeno 15 anni di differenza tra i due, il vecchio fa ancora la sua figura e non impallidisce certo di fronte ai nuovi processori di Lexicon, segno che la sperimentazione, visto lo scarso attuale appeal del rack, non vuole spenderci sopra troppe risorse .
Rispondi
Re: Alla fine tra costi, praticità e qualità il rack riesce ad essere ancora superiore
di 7cordista utente non più registrato
commento del 13/06/2014 ore 06:45:47
Non si può paragonare l'MX300 ai pedali di casa Strymon o Eventide. Bisogna parragonarli ai vari rack Eventide o Lexicon di un certo spessore, e li non ci sono paragoni, vince il rack a mani larghe.
Rispondi
credo costi tanto
di uallarone [user #36443]
commento del 19/06/2014 ore 08:18:53
credo costi veramente tanto...però se hai trovato la pace dei sensi, ben venga :D
in effetti si, non poter sommare un paio di effetti POTREBBE essere limitante...ma il produttore non mi pare che abbia mai detto che si tratti di un multieffetto...quindi va bene così. più che altro, io, troverei poco pratico dover girare una manopolina o premere uno switch per passare da chorus a phaser e via dicendo. quindi, per me, vincono ancora i cari vecchi pedali. alla fine, quando hai un chorus, un phaser, un delay e un riverbero...che altro serve?

per le modulazioni sono d'accordo sullo spendere qualcosina in più del lecito...dove mi incazzo come una bestia è su roba tipo i distorsori di cornish.
Rispondi
Re: credo costi tanto
di 7cordista utente non più registrato
commento del 19/06/2014 ore 08:45:10
Questo è un pedale fatto per essere pilotato via MIDI, quindi sicuramente chi lo utilizza non gira le manopoline per passare da un effetto ad un altro. Io cmq rimango dell'idea che le migliori modulazioni rimangono quelle analogiche. Per questo nel mio setup ho tutte le modulazioni analogiche in front ed ho in digitale sono pitch shifter, delay e riverbero. Questi ultimi 3 effetti sono paragonabili alla loro controparte analogica e in alcuni casi sono anche superiori. Un chorus digitale (proprio per la natura stessa dell'imperfezione che cerchiamo nel chorus) non può essere in alcun modo superiore ad un bel chorus analogico.
Rispondi
Mobius vs. ms70CDR
di Caligarock [user #41157]
commento del 19/06/2014 ore 14:20:54
Dopo questo 3D e i tanti pareri positivi per lo Zoom MS70CDR (che peraltro non conoscevo proprio) mi si è accesa la curiosità e, trovato quest'ultimo ad un'ottima offerta in rete, non ho resistito e l'ho preso, nonostante la prevenuta diffidenza nei prodotti Zoom (in passato ne ho provati e avuti diversi, tutti decisamente scarsi). Comunque ha un prezzo decisamente buono, male che va lo rivendo o lo uso in una seconda pedaliera più striminzita. Era l'unico modo per provarlo bene. che dire sono rimasto sorpreso...ma molto sorpreso!!! l'ho affiancato al mobius in prova A/B e i risultati sono stati strabilianti, ovviamente sempre secondo la mia personale opinione e i miei gusti...i chorus sono ottimi, ce ne sono a bizzeffe, pure troppi. Mi piacevano anche quelli del mobius, qui forse si trova qualcosa di più caldo. Purtroppo l'abbondanza di chorus coincide con carenza di phaser e flanger, ce ne è solo uno per tipo (ma non potevano metter qualche chorus di meno e arricchire l'elenco degli altri effetti di modulazione?). In ogni caso il phaser non è inferiore a quello del mobius. Per il flanger non mi esprimo perchè non lo uso. Emulazioni di Univibe e Rotary decisamente migliori nel piccolino di zoom rispetto al mobius. Non al livello di pedali blasonati ma comunque migliori del mobius. Dove il mobius vince è nel routing con il midi e la possibilità di impostarlo pre e post distorsioni. In conclusione non l'avrei mai creduto ma credo che metterò in vendita il mobius e mi terrò lo zoom! Ah tra l'altro credo che venderò anche il Flashback perchè pure i delay sono fantastici! Il tutto ad un prezzo che è un quinto del mobius...
Rispondi
Re: Mobius vs. ms70CDR
di blue stoner sound [user #8271]
commento del 23/06/2014 ore 21:21:06
Anche io sono rimasto incredibilmente soddisfatto dello zoom. Ma non ti conveniva tenerlo tra il mobius ed il delay? Io ho fatto così però il line 6 mm4 e il dl4. Anche perché con la funzione delle patch in memoria non è poi così evidente .
Rispondi
Re: Mobius vs. ms70CDR
di Caligarock [user #41157]
commento del 23/06/2014 ore 22:51:00
Beh ancora non ho eliminato ne il mobius ne il delay. Sto provando lo zoom insieme a questi. Ma siccome mi piace avere meno pedali possibili nella pedaliera dovrò decidere se uno o l'altro/altri, non avrebbe senso avere dei pedali con funzioni similari
Rispondi
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