Anche dopo una vita da fenderista convinto è possibile scoprire le gioie di una valvola britannica tirata per il collo. La pasta sonora che ha fatto innamorare i più grandi rocker di sempre ha un carattere che va capito, ma attenzione: potrebbe essere necessario andare indietro di qualche anno per trovarla.
Sono il felice possessore di un Super Reverb del '74 con quattro coni CTS in alnico: suono caldo, pieno, avvolgente. Il paradiso. Le sonorità anni '60/'70 ci sono tutte: basta ascoltare Bang Bang per rendersi conto che meraviglia sia l'effetto Vibrato e di come questo ampli riproduca quel suono in modo eccelso. Il fulmine a ciel sereno si è abbattuto su di me stamattina: ho acquistato un Marshall JCM 800 combo, modello 4010 del 1983.
Mi era capitato spesso di utilizzare vari ampli Marshall, molto spesso nuovi modelli, leggasi riedizioni del JCM 900 oppure reissue del JTM 45, ma quello che sto ascoltando in queste ore, provando il mio nuovo "figlioletto", non ha nulla a che vedere con quello che avevo provato finora nei vari negozi di strumenti musicali.
Da buon fenderista sento la mancanza del riverbero e me ne sto facendo una ragione. 50 watt e una potenza di Suono, avete letto bene, con la lettera maiuscola, che fanno drizzare anche il più minuscolo pelo.
La mia fidata Stratocaster mi ha accompagnato in questo test: bassi ben definiti, suono rotondo, potenza indescrivibile. Per ottenere un discreto pulito bisogna lavorare un po', e alla fine eccolo lì: note non troppo chiare ma definite e una pasta sonora che ti avvolge. La distorsione è semplicemente un viatico per il paradiso.
Essendo dei primi anni '80, questo ampli ricalca molto da vicino le caratteristiche delle plexi. Non è difficile ricreare il sound di Gibbons oppure del compianto Hendrix.
(ndR: le foto sono di repertorio e non corrispondono all'esatto esemplare oggetto dell'articolo)
Il cono in dotazione è un G12M-70. Senza ombra di dubbio esistono coni di miglior fattura, ma senz'altro questo svolge il suo dovere rendendo giustizia al Suono, facendomi ricordare quello che per anni ho ascoltato sui vari album rock.
Spero un giorno di poter suonare con tutti i potenziometri a 10, come i veri guitar hero insegnano, con buona pace dei vicini oppure del fonico che si troverà a fare il suo lavoro, durante una delle mie serate.
Finalmente mi rendo conto dell'impatto che ebbe Jimi con il mondo Marshall e di come ne sia rimasto legato per il resto della sua breve vita.