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Analisi di un delitto
Analisi di un delitto
di [user #910] - pubblicato il

Farsi spedire uno strumento è sempre un rischio e ci si può trovare con brutte sorprese, danni anche seri come un manico divelto. Nulla però è perduto, e del buon fai-da-te può riportare alla vita una chitarra con manico incollato sfortunata di fabbrica e giustiziata dal viaggio.
Farsi spedire uno strumento è sempre un rischio e ci si può trovare con brutte sorprese, danni anche seri come un manico divelto. Nulla però è perduto, e del buon fai-da-te può riportare alla vita una chitarra con manico incollato sfortunata di fabbrica e giustiziata dal viaggio.

Ah, le spedizioni, che dilemmi, che patemi. Dal momento in cui si valuta l’eventualità di farsi spedire (causa distanze eccessive) uno dei nostri amatissimi giocattoli "corduti", inizia la lotta tra il desiderio GASsoso di entrare in possesso di una nuova meraviglia e la serpeggiante angoscia causata dalle numerose incognite legate all'operazione.
Negli anni tante chitarre hanno viaggiato da e verso casa mia, e devo dire che sono stato sostanzialmente fortunato. Ciononostante, quando vendo qualcosa specifico sempre che la spedizione è "a rischio dell’acquirente" e, per par condicio, mi assumo i rischi legati alle spedizioni indirizzate a me.
La settimana scorsa ho concluso le trattative per una Gibson Melody Maker con P90, destinata a mio figlio Davide come spare (i veri dicono così...) per la sua inseparabile LP Junior. Una chitarrina di prezzo poco impegnativo, adatta a una spedizione senza troppi indugi.
La piccola è partita ben imballata in uno scatolone Gibson ed è arrivata puntualmente a destinazione, ma la telefonata di conferma di mio figlio non è stata esattamente quella che mi aspettavo: la chitarra è arrivata... a pezzi.
Già mi immaginavo la paletta spezzata (esperienza già fatta) ma, con mia sorpresa, mi viene laconicamente comunicato che non si trattava di questo: il manico era stato letteralmente divelto dal body. Argh. Dato che ancora per diverse ore sarei stato fuori casa, mi sono fatto spedire le foto di manico e body per valutare l’entità del danno e, soprattutto, la possibilità di porvi rimedio.

Le foto sono per stomaci robusti, vi avverto.

Analisi di un delitto

Però erano anche rassicuranti: a prima vista la frattura sembrava "pulita" e con buone premesse per una ricomposizione. Ok, gli incidenti possono capitare, bisogna accettare anche qualche evento sfortunato, fare buon viso a cattivo gioco e rimboccarsi le maniche per cercare di rimediare.

Analisi di un delitto

Ma... aspetta un momento. Perché il manico si è staccato? In tanti anni non mi è mai capitata una cosa del genere, che razza di trattamento bestiale è stato riservato a quella povera chitarrina dal troppo disinvolto corriere? Devo capire: entro in modalità detective.
Mi faccio spedire anche le foto dell’imballo e, con notevole sorpresa, non mi sembra di individuare la minima traccia di un urto o di uno schiacciamento. Neanche piccolo piccolo. Uhm...
Quando finalmente ho davanti agli occhi il malcapitato strumento, posso analizzarlo da vicino, e quello che scopro mi sconcerta: non si tratta di una fatalità, ma di un vero e proprio delitto!
Osservando ciò che del manico è rimasto attaccato al body, dove cioè la colla ha fatto il suo lavoro, si nota che solo un lato del tenone aveva aderito correttamente al legno del body. E anche la parte di tastiera che, sbordando dal tenone, si appoggiava al top, era stata incollata come si deve. Nessun segno di buon incollaggio, invece, sul lato opposto del tenone e -cosa assai strana- sotto il tenone. A una osservazione più ravvicinata dei miseri resti si comprende subito perché. E si deve concludere che la fatalità non c’entra un bel niente: semplicemente, incredibilmente e terribilmente, il tenone non combaciava affatto con lo scasso nel body, lasciando una fessurina di quasi 2mm tra la sua base e il fondo dello scasso, impedendo quindi qualsiasi possibilità di incollaggio proprio sulla superficie più grande e importante.

Analisi di un delitto

Questo è omicidio, altro che fatalità. Non posso ancora credere che in Gibson siano riusciti a fare un lavoro così clamorosamente dozzinale. In tempi di controllo numerico è più difficile ottenere un risultato simile che realizzare un incastro perfetto. Come di solito accade, del resto. In questa sezione (che sacrilegio...) si vede bene come deve risultare l'accoppiamento manico/body in qualsiasi strumento degno di tale nome, tanto più se sulla paletta porta il nome con la grande G.

Analisi di un delitto

Il fatto che si tratti di una chitarra entry level, la cenerentola del catalogo, non significa nulla. Altre chitarre della stessa fascia o anche molto più economiche sono costruite e assemblate in maniera sostanzialmente impeccabile, quindi non ci sono giustificazioni.
Verdetto negativo, senza attenuanti. E, considerando che Gibson produce le chitarre che preferisco da sempre, è una conclusione davvero triste.

Ma la vita continua e la chitarrina merita una seconda chance.
Con l’aiuto di Santa Titebond, di uno spessore in legno massello opportunamente sagomato e qualche morsetto, si può tentare il recupero. I pezzi combaciano bene e lo spessore aggiuntivo viene pazientamente dimensionato, dopo avere rimosso i residui di colla, per collocarsi esattamente tra lo scasso e il manico, fornendo l’ampia superficie di contatto che prima mancava completamente.

Analisi di un delitto

L’operazione è abbastanza rapida e lascia ben sperare anche per quanto riguarda il fattore estetico: non sarà facile notare la riparazione.

Analisi di un delitto

Dopo le canoniche 24 di attesa, arriva il momento della verità. Uno a uno si allentano i morsetti e, una volta liberata la chitarra, si testa la tenuta della colla. Tiene.
Più che altro per una questione psicologica, decido di aggiungere una vite sul retro, mascherandola da pirolo reggicinghia aggiuntivo. Una volta montate le corde (Davide usa mute .011/.049) e portate gradualmente all'accordatura, attendo.

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Analisi di un delitto

Dopo diversi giorni di utilizzo, direi che l’operazione ha avuto successo. La piccola peste graffia e urla come ci si aspetta da lei e lo fa anche decisamente bene. Il P90, non comunissimo sulle MelodyMaker, le dà quel po' di corpo in più che irrobustisce quanto basta la sua voce, perfetta per bucare qualsiasi mix e far ruggire, se maltrattata a dovere, qualsiasi valvola. Una piccola macchina da rock.
Una breve testimonianza dei suoi primi vag... ruggiti. Qualità bassa e volume infimo, solo per immortalare il felice momento.
Sul palco è tutta un’altra cosa.


Appendice: visti e considerati gli esiti, alla Gibson è andata piuttosto bene.
Cade l’accusa di omicidio, che viene ridimensionata in "tentato omicidio".
Comunque molto grave.
La giuria si ritira, ma il verdetto è prevedibile: condanna, senza attenuanti.

chitarre elettriche fai da te gibson gli articoli dei lettori melody maker
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Ottimo articolo e anche ottimo ...
di George S.L.A [user #10210]
commento del 28/06/2015 ore 08:22:50
Ottimo articolo e anche ottimo lavoro...
È vero nn è assolutamente giustificabile la mancanza di controllo anche sulle chitarre più economiche.. Che poi x il solo fatto di avere scritto Gibson sulla paletta vengono vendute ad un costo che economico nn è per niente...
Rispondi
GRAZIE
di 5maggio2001 [user #36501]
commento del 29/06/2015 ore 12:07:29
grazie dell'articolo, mi fai capire che le riparazioni possono essere fatte talmente bene che prendere una chitarra usata puo' causare fregature :)
Rispondi
...............................................................! ...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 28/06/2015 ore 08:40:2
...............................................................!
Rispondi
Re: ...............................................................! ...
di Oliver [user #910]
commento del 28/06/2015 ore 15:27:18
Eloquentissimo, Sceicco.
Rispondi
mmm
di Baconevio [user #41610]
commento del 28/06/2015 ore 09:41:13
davvero stranissimo.
Rispondi
Veramente strano...
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 28/06/2015 ore 11:25:21
Con la mia Melody Maker 2014, assieme alla chitarra, c'era un fogliettino con le firme a mano di tutti gli operai che hanno effettuato le varie fasi del controllo qualità... e questo dovrebbe dirla lunga su come lavorano in Gibson.
Un errore così grossolano è davvero inspiegabile... e penso veramente raro...
Meno male che l'avete recuperata alla grande! ;)
I P90 ruggiscono, e quella piccola melody maker, almeno per me, è bellissima... rock on!
Rispondi
Re: Veramente strano...
di Oliver [user #910]
commento del 28/06/2015 ore 15:38:53
Ah, se è per quello c'era anche una firma sul tacco del manico...
Penso che sia stata davvero una svista una-tantum, non mi è mai capitato di riscontrare difetti sulle Gibson che negli anni mi sono passate tra le mani.
A parte questo, suona alla grande.
Rispondi
Re: Veramente strano...
di ocrampa [user #41575]
commento del 05/07/2015 ore 00:05:55
Be di solito in gibson hanno un controllo qualità abbastanza accurato
Rispondi
Pochi giorni fa ho letto ...
di nanniatzeni [user #24809]
commento del 28/06/2015 ore 11:30:47
Pochi giorni fa ho letto un articolo in cui si sottolineava l'esponenziale aumento di prodotti industriali difettosi,'sbagliati',con pericolosissimi difetti tra l'altro...tutto dovuto a operai cretini che usano gli smartphone durante il turno e si distraggono.
Una roba assurda,sta diventando una piaga,magari anche questa chitarra è una vittima dell'operaio cretino smartphonedipendente.
Rispondi
Agghiaccianti le foto. Davvero da ...
di aghiasophia utente non più registrato
commento del 28/06/2015 ore 12:07:36
Agghiaccianti le foto. Davvero da brividi. Complimenti per il lavoro.
Rispondi
"Questo è omicidio, altro che ...
di Zado utente non più registrato
commento del 28/06/2015 ore 14:34:26
"Questo è omicidio, altro che fatalità. Non posso ancora credere che in Gibson siano riusciti a fare un lavoro così clamorosamente dozzinale."

Io invece non sono granchè stupito,sono anni che Gibson ci mostra com'è possibile compiere errori di costruzione cosi grossolani da essere introvabili anche nelle peggiori chitarre cinesi(che sono sempre costruite con criterio,loro).

Al di là di questo,complimenti per il lavoro!
Rispondi
Re: "Questo è omicidio, altro che ...
di Oliver [user #910]
commento del 28/06/2015 ore 15:26:40
In realtà mi sono passate tra le mani parecchie Gibson (non tutte mie, purtroppo), e in tutta onestà devo dire che questa è davvero la prima volta che riscontro un difetto. Il guaio è che si tratta di un difetto davvero serio e, oggettivamente, inspiegabile. Non mi sono mai illuso che gli accoppiamenti body/manico vengano fatti a mano anche per i modelli più economici, come accade per le serie "standard" o oltre, ma quasi 2 mm di errore sono improbabili quando si usa una dima in legno, con il controllo numerico sono una bestemmia.
Rispondi
Re: "Questo è omicidio, altro che ...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 28/06/2015 ore 16:13:53
A dir la verita' in un video di un factory tour in Gibson di vede un operaio che adatta i tenoni dei manici al body manualmente, usando in maniera davvero abile uno scalpello....per questo motivo il difetto di assemblaggio riscontrato sulla tua chitarra mi e' ancora piu' incomprensibile se consideriamo che l'operaio addetto all'accoppiamento manico/corpo volente o nolente ha sotto mano i pezzi e ne verifica la giunzione.....Davvero incredibile quello che ti e' capitato. Probabilmente sui alcuni modelli la procedura e' differente oppure hanno cambiato le procedure....in peggio mi verrebbe da dire.
Rispondi
Re: "Questo è omicidio, altro che ...
di Oliver [user #910]
commento del 28/06/2015 ore 17:09:57
Sì, lho visto anch'io ed è a quello che mi riferivo.
Mah, speriamo che si tratti di un caso isolato.
Rispondi
Complimenti per... l'attività investigativa ed ...
di Jumpy [user #1050]
commento del 28/06/2015 ore 16:49:16
Complimenti per... l'attività investigativa ed il lavoro svolto :)

Proprio in questi giorni sto vivendo un'esperienza simile... ma, per fortuna, molto meno grave.
Ho da alcuni mesi una Cort classica elettrificata, nel suo piccolo (e per il prezzo pagato) suona che è un amore.
Nel corso del tempo, vibrazioni strane mentre la suono dalle parti del ponticello, dapprima quasi impercettibili, poi da rendere lo strumento quasi insuonabile per via di questa costante vibrazione di fondo.

Cosa è cosa non è.... svitando la parte elettronica infilo comodamente una cam nella cassa e scatto qualche foto per sincerarmi di quel che già si notava a vista.
Catena centrale, quella che passa esattamente perpendicolare al ponticello, quasi del tutto scollata :/

Certo con una Cort economica si chiude tranquillamente un occhio e si ripare, del resto è un problema risolvibile e una visitina da liutaio non può farle altro che bene.

Ma quel che ti è capitato, per essere una Gibson, per me è inaccettabile.
Rispondi
Sei sempre il Sommo, c'è ...
di jebstuart [user #19455]
commento del 28/06/2015 ore 17:05:23
Sei sempre il Sommo, c'è poco da fare ... :-)
Però pare che anche in Gibson siano un bel po' di str**zi.
Rispondi
Re: Sei sempre il Sommo, c'è ...
di Oliver [user #910]
commento del 28/06/2015 ore 17:12:58
Generale, che piacere.
Innegabilmente, si tratta di uno scivolone non da poco.
Spero davvero che sia solamente un caso (molto) sfortunato.
Rispondi
Re: Sei sempre il Sommo, c'è ...
di jebstuart [user #19455]
commento del 28/06/2015 ore 17:34:00
A vpòte anche in queste piccole cose si respira un'aria da caduta dell'Impero romano.
Poi è ovvio che si tratta di cose non così importanti... ma che tristezza.
Rispondi
dubbi
di Baconevio [user #41610]
commento del 28/06/2015 ore 17:35:40
ma la chitarra l'hai presa nuova o usata?
guarda che per un errore del genere la gibson te la sostituisce..
Rispondi
Re: dubbi
di Oliver [user #910]
commento del 28/06/2015 ore 18:16:36
Usata.
Rispondi
L'hai comprata da uno di ...
di saketman2 [user #18572]
commento del 28/06/2015 ore 18:32:48
L'hai comprata da uno di Torino che l'avrebbe consegnata anche a mano nel raggio di 200 Km?
Perchè mi sembra proprio quella che avevo visto intera del 2003 circa...

Ci stavo facendo un pensierino...

Comunque sia te l'hanno sballottata con un colpo secco di piatto, magari cadendo dal camion, che non ha lasciato traccia sulla scatola ma ha scollato il manico già poco resistente (ma visibilmente mai riscontrato prima dal venditore ...)

A parte l'increscioso accaduto, complimenti davvero vivissimi per come l'hai fatta rinascere:)

Io problema è che molte persone non sanno imballare le chitarre, anche se le inscatolano le lasciano troppo libere all'interno senza supporti che le tengano ferme.

E poi gli scatoloni devono essere doppi nel senso che alla scatola iniziale va posizionata una ulteriore scatola composta da pezzi sul fronte, retro, e fianchi.

Insomma io perdo diverse ore ad imballare proprio per evitare i rischi di questo caso. comunque, come dici tu, bisogna incrociare le dita anche se la chitarra viaggia in una custodia rigida...

Mi è capitato in una vendita che ho trattato su eBay, che a Londra l'ispezione l'abbia aperta e lasciato poi, nel richiuderla, la leva del tremolo ( prima riposta nel cassettino) libera all'interno della custodia.

Per fortuna l'acquirente ha riscontrato solo un leggero segno che col polish è sparito ma sai il valore era di 1.500. euro ed, eventualmente, avremmo dovuto intraprendere un contenzioso.

Da allora, quando spedisco all'estero lascio sempre all'interno della custodia un foglio in inglese per l'ispezione di polizia pregando , cortesemente, di rimettere tutto l'ispezionato nel posto dove era riposto ( cassettino per esempio) e devo dire che funziona :)

Qui l'ho spedita in Ungheria e il foglietto è servito :)

G]vai al link[/IMG]
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Re: L'hai comprata da uno di ...
di Oliver [user #910]
commento del 28/06/2015 ore 19:18:06
Era proprio quella :)

La chitarra era imballata bene (ho visto le foto prima della spedizione), ma con le spedizioni non si è mai sicuri al 100%. Sbalzi di temperatura, "cadute", pesi, mettiamoci anche le corde non allentate (mi sono dimenticato di specificarlo) e... i difetti occulti possono fare il resto. Ma dall'analisi del cartone non risultano botte o schiacciamenti, non pare che il pacco sia stato maltrattato oltre il lecito.
Il venditore era costernato.
Per fortuna è capitata all'indirizzo giusto, ora è tutto ok e la piccola urla che è un piacere.
Rispondi
Re: L'hai comprata da uno di ...
di saketman2 [user #18572]
commento del 28/06/2015 ore 20:02:26
Beh che dire, trattandosi della stessa chitarra, allora avrebbe potuto, nel caso il venditore non sarebbe venuto a Milano da me, capitare a me al posto tuo....

Io però , sinceramente non sarei stato capace di un intervento come il tuo davvero perfetto :)

A me sarebbero rimasti, magari dopo l'incollaggio, dei segni...

Ma l'hai anche un po' riverniciata?

Giusto anche considerare il fatto che le corde non erano state allentate.
Una cosa davvero importante per diminuire la tensione in caso di scossoni pochi, purtroppo, lo fanno.
Rispondi
Re: L'hai comprata da uno di ...
di Oliver [user #910]
commento del 28/06/2015 ore 20:18:33
La rottura era molto "composta", e non è stato necessatio riverniciare.
Da vicino qualcosa si nota, ma solo se si è a conoscenza del fattaccio, altrimenti non ci si fa proprio caso.
Rispondi
Purtroppo gli errori di mamma-Gibson esistono
di diumafe [user #17831]
commento del 28/06/2015 ore 18:36:26
Tempo fa mi è arrivata una SG '61 Reissue (faded) con la tastiera incollata "fuori bordo" rispetto al manico: in pratica debordava qualche decimo di millimetro rispetto al profilo inferiore, ed era "incassato" rispetto a quello superiore.
A completare l'ameno quadretto c'era una macchia di colla vicino ad uno degli ultimi segnatasti (che non è andato via nemmeno con la paglietta d'acciaio).

Comunque... sommo Sommo, la colla ti ha salvato il... collo! :-DDDDD

Rispondi
Re: Purtroppo gli errori di mamma-Gibson esistono
di Oliver [user #910]
commento del 28/06/2015 ore 19:18:58
Conoscendoti, immagino che tu ci abbia ricavato dell'ottimo battiscopa e qualche mensola :)
Rispondi
Re: Purtroppo gli errori di mamma-Gibson esistono
di diumafe [user #17831]
commento del 28/06/2015 ore 19:34:04
Ormai non ho più segreti per te... :-D
Rispondi
Re: Purtroppo gli errori di mamma-Gibson esistono
di Oliver [user #910]
commento del 28/06/2015 ore 20:19:07
Phew.
Per un attimo avevo temuto che fossi guarito!
Rispondi
Re: Purtroppo gli errori di mamma-Gibson esistono
di diumafe [user #17831]
commento del 29/06/2015 ore 20:07:13
Poco più sotto un accordiano esalta il tuo sangue freddo e la tua calma.
L'ho sempre detto che LA SALMA E' LA VIRTU' DEI MORTI...

:-DDD
Rispondi
Io una letterina a Gibson ...
di Cukoo [user #17731]
commento del 28/06/2015 ore 18:47:
Io una letterina a Gibson la scriverei: la cosa è così strana!
Rispondi
Re: Io una letterina a Gibson ...
di Oliver [user #910]
commento del 28/06/2015 ore 19:19:20
Ci sto pensando, in effetti.
Rispondi
Re: Io una letterina a Gibson ...
di Claes [user #29011]
commento del 05/07/2015 ore 10:18:16
Sono d'accordo - manda pure queste scandalose foto!
Rispondi
incubo
di lbaccarini [user #14303]
commento del 28/06/2015 ore 19:19:56
una situazione così è uno dei miei incubi personali (nel senso che mi è successo per davvero di sognare che una mia chitarra si rompesse così malamente, chissà Freud che direbbe...)
mi son fatto spedire 7-8 chitarre, per ora tuttto bene ma che ansia...
Rispondi
Davvero scandaloso !!
di Oblio utente non più registrato
commento del 28/06/2015 ore 19:34:02
Solo pensare a quanti di questi prodotti passano per buoni , pur facendo storcere il naso per mancato sustain e feel inesistente!!
Tuttavia hai reso migliore uno strumento che avrebbe suonato male e nella sfiga , visto la perfezione del tuo intervento verrebbe da dire che sei stato fortunato che il manico si e' rotto... o quasi ..insomma tutto e bene cio' che finisce sotto il morsetto nel modo corretto!!:)
Rispondi
Re: Davvero scandaloso !!
di Oliver [user #910]
commento del 28/06/2015 ore 20:20:
Mi sembra il classico caso da "bicchiere mezzo pieno" :)
Rispondi
Clausola "a rischio dell'acquirente"
di lazydaniel [user #28418]
commento del 28/06/2015 ore 19:47:19
Ciao Oliver, complimenti per l'articolo e per l'ottimo lavoro.
In generale non capisco perché il rischio dovrebbe essere a carico dell'acquirente, soprattutto se il venditore ha evidentemente imballato male lo strumento. A settembre dell'anno scorso ho acquistato un basso che era imballato male e una chiave delle meccaniche era rotta. Il venditore asseriva che il rischio era in carico a me, io gli ho risposto che (nel mio caso) potevano essersi verificati solo due eventi: il basso era stato spedito con la meccanica rotta o si era rotta in viaggio. Ho aperto la controversia su Paypal, il venditore non ha nemmeno risposto e Paypal mi ha accreditato quanto ho pagato per una meccanica sostitutiva. Lo scrivo non per fare pubblicità, ma solo per dire che si deve valutare caso per caso.
Rispondi
Re: Clausola "a rischio dell'acquirente"
di Oliver [user #910]
commento del 28/06/2015 ore 20:33:47
Beh, dipende.
Solitamente il venditore (parlo di scambi tramite Mercatino, quindi fuori dal circuito Paypal) preferisce la consegna a mano, e lo specifica nell'annuncio di vendita, proprio perchè si sa che l'inconveniente è sempre dietro l'angolo. Per un negozio è un problema relativo, c'è la garanzia e -sospetto- anche una maggior attenzione del corriere, che tende a trattare con più cura i clienti più... interessanti (supposizione mia, ma spesso a pensare male, spesso ci si prende).
Tornando alla vendita tra privati, invece, non ci sono tutele "obbligatorie" e se il venditore specifica chiaramente che preferisce la consegna a mano, ma l'acquirente insiste per la spedizione, va da sè che se ne deve assumere anche le incognite.
La cosa importante, a mio avviso, è il fairplay: deve valere sia quando si compra, sia quando si vende.
E poi dipende dalle persone. L'unico altro fattaccio che mi è capitato negli anni è stato la rottura di una paletta: il venditore -che davvero non aveva colpe- si è offerto di restituirmi i soldi o di pagare la riparazione, cosa che ho rifiutato per i motivi di cui sopra. E la chitarra suona ancora benissimo, tra l'altro :)

Altro discorso se lo strumento risulta palesemente imballato male, o danneggiato in partenza.
Non mi è mai successo, ma se dovesse capitare il venditore avrebbe un bel filo da torcere, in un modo o nell'altro.
Rispondi
Re: Clausola "a rischio dell'acquirente"
di lazydaniel [user #28418]
commento del 28/06/2015 ore 21:01:50
Io compro a distanza quasi esclusivamente sul Mercatino e quasi sempre pago con Paypal, nel mio caso lo scambio è avvenuto con un privato.
Lo scambio a mano è sempre la cosa migliore, soprattutto perché si ha l'occasione di provare lo strumento. Se il venditore dice che preferisce la consegna a mano ma poi accetta di spedire deve essere in buona fede e imballare bene. Poi come hai giustamente scritto può capitare che il danno sia causato dai corrieri che a volte lanciano i pacchi. Io non ho mai capito come funzioni l'assicurazione della spedizione. Chi ne beneficia, il venditore o l'acquirente?
Rispondi
Re: Clausola "a rischio dell'acquirente"
di Oliver [user #910]
commento del 28/06/2015 ore 22:36:41
L'assicurazione nella maggior parte dei casi è solo un placebo.
La legge prevede un rimborso minimo di 1€/Kg. Ridicolo.
Ogni corriere ha poi delle assicurazioni specifiche, ovviamente a costi differenti a seconda delle coperture, che comunque non comprendono MAI il 100% del valore dell'oggetto spedito.
E' importante essere in possesso di un documento che comprovi il valore del contenuto del pacco (scontrino o fattura), oppure ci si rapporta al valore di mercato.
In ogni caso l'iva non viene considerata parte del valore.

Soprattutto, il Corriere deve prima di tutto accettare il reclamo: se manca della documentazione o si ipotizza una causa non dipendente dal Corriere stesso (ad esempio un imballo meno che perfetto)... ahiahiahi.
Rispondi
Il punto è che un ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 29/06/2015 ore 00:52:11
Il punto è che un difetto del genere non è facilmente diagnosticabile fino a quando il manico non si rompe come è accaduto in questo caso... Per cui la considerazione "mi sono passate tante Gibson per le mani e non ho mai riscontrato un difetto così grave" lascia il tempo che trova... Il punto è che sicuramente, a questo punto, ci sono in giro delle Gibson con questo difetto ed i possessori lo ignorano...
Rispondi
Complimenti per l'intervento... E per ...
di ENZ0 [user #37364]
commento del 29/06/2015 ore 01:17:02
Complimenti per l'intervento... E per il sangue freddo, credo che alla maggior parte di noi sarebbe preso un colpo!

Forse ora suona meglio di come suonava prima!

Anch'io ho visto il factory tour e, a vedere come lavorano, l'errore é troppo grossolano.
Mi viene da pensare, può essere che quel manico non era originariamente destinato a quella chitarra?
Magari quel tenone é sagomato per un'altra mortasa/body, semplicemente é stato incollato il manico sbagliato...
Rispondi
Urca.. per fortuna ero seduto ...
di janblazer [user #26680]
commento del 29/06/2015 ore 15:00:59
Urca.. per fortuna ero seduto quando ho visto le foto e letto il tuo articolo !!
Io non sono un fanatico della riga...nel senso che non mi preoccupo di bolli e graffi e quando suono con il mio socio qualche volta ci scappa la botta della chitarra sull'ampli..sul mobile e così via.. ma quello che ti è capitato.. ragazzi.. è da dar saltare le coronarie !!
Quando aspetti che ti consegnino uno strumento non vedi l'ora di averlo tra le mani e conti i minuti che ti mancano al fatidico primo abbraccio.. e mamma Gibson non può fare figure del genere !!
Comunque.. complimenti.. ottimo lavoro.. mai demoralizzarsi e trovare sempre una soluzione !!!
;-))
Rispondi
complimenti vivissimi
di Zakk Fuckin' Wylde [user #5690]
commento del 29/06/2015 ore 17:42:45
io avrei:

1 pianto
2 farfugliato nella mia mente i passi da seguire
3 mi sarei attaccato al PC/telefono per trovare qualcuno in gibson/rivenditore da insultare
4 avrei impacchettato tutto
5 avrei pianto
6 avrei rispedito
7 avrei pianto
8 a letto senza cena !!!!!!

tu invece hai avuto una calma pazzesca !!
Rispondi
Identico problema su una Hagstrom Super Swede
di MCGuitarTech utente non più registrato
commento del 01/07/2015 ore 16:40:10
Salve a tutti!

A parte il complimentarmi con Oliver per aver risolto questo problema, volevo condividere un'esperienza molto simile capitatami un paio di anni addietro. Amici di amici han portato alla mia attenzione una Hagstrom Super Swede che durante un viaggio in aereo si è fratturata in maniera assai simile alla LP Junior di cui si parla nell'articolo, ma senza però il completo distacco del manico. Quando ho potuto esaminarla meglio, ho notato che solo una goccia di colla faceva aderire il tenone alla mortasa, così ho deciso di rimuovere del tutto il manico. Scoprire che il tenone era sottodimensionato sia nella parte inferiore che laterale è stato piuttosto sconvolgente.

Ho fatto come Oliver, aggiungendo pezzi di tek opportunamente sagomato e incollato, e ricongiungendo il manico al corpo. Titebond, morsetti e tempo han fatto il resto. La svedesona è tornata in piena forma, e il proprietario ha detto che la sua chitarra non aveva mai suonato così. Ha recuperato moltissimo sustain e gran parte delle frequenze basse che nel pessimo incollaggio erano andate perdute.

Trovo incredibile che possano essere messe in vendita chitarre con difetti del genere, ma per fortuna in casi come questo è possibile intervenire non solo per riparare il danno, ma per riportare lo strumento alle specifiche che avrebbe dovuto avere in partenza.
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