di alberto biraghi [user #3] - pubblicato il 06 luglio 2015 ore 08:00
Le Ovation tornano a essere fabbricate negli Stati Uniti, nello stabilimento storico di New Hartford, CT. Dopo una lenta agonia che sembrava dover fare uscire definitivamente dalla scena le round-back più famose del panorama acustico di fine secolo scorso, si torna a casa con una nuova produzione americana presentata con l'entusiasmo della vera rinascita.
Le Ovation tornano a essere fabbricate negli Stati Uniti, nello stabilimento storico di New Hartford, CT. Dopo una lenta agonia che sembrava dover fare uscire definitivamente dalla scena le round-back più famose del panorama acustico di fine secolo scorso, si torna a casa con una nuova produzione americana presentata con l'entusiasmo della vera rinascita.
Ci siamo. Per un chitarrista americano non poteva esserci un modo migliore per celebrare la festa dell'Indipendenza, a maggior ragione se quel chitarrista americano è Bill Kaman, creatore assieme al padre Charlie del mito Ovation, la chitarra "di plastica" che a fine secolo scorso ha invaso i palchi di tutto il mondo per le sue qualità di suonabilità, tono, amplificazione ed estetica. Passata nelle mani di FMI nel 2008, Ovation ha vissuto una lunga agonia, fino alla recente scelta di chiudere lo storico edificio di New Hartford e passare tutta la produzione in Oriente, culminata nella cessione del marchio a DW. Un percorso in discesa che ricorda quello di Fender nel 1985, con la fine dell'era CBS, la chiusura della fabbrica di Fullerton e la rinascita grazie alla cordata di Dan Smith e Bill Schultz.
E di rinascita potrebbe trattarsi davvero, perché DW sta trasmettendo agli appassionati un grande entusiasmo. Prima la firma di un nuovo contratto di affitto dello storico edificio di New Hartford da parte di Don Lombardi di DW, poi un videomessaggio di Melissa Etheridge (immensa artista storicamente legata alle chitarre Ovation) e poi le due celebrazioni che più americano non si può: una roundback stelle e strisce e il video in cui un grintoso Bill Kaman annuncia la ripresa della produzione in America delle "sue" chitarre.
Le premesse, insomma, ci sono tutte. John Budny, liutaio e responsabile dell'assistenza, non ha mai smesso di lavorare, ma finalmente potrà farlo disponendo di attrezzature e parti di ricambio all'altezza della sua classe. Resta da capire quale percorso verrà intrapreso. Le ultime innovazioni, introdotte da Fende in un tentativo di rilancio in extremis, non avevano suscitato entusiasmi, a partire dalla nuova paletta col nuovo logo della Proto Series LT-60.
La sensazione e la speranza di tutti però è che DW potrebbe scegliere una via dell'evoluzione nella tradizione, per non stravolgere un brand che rappresenta un capitolo fondamentale nella storia della musica e dello strumento musicale americano. Non è un caso se Ovation, nonostante quasi un decennio di latitanza commerciale, può ancora contare su una schiera di fedelissimi.
È ormai confermato che la distribuzione per l'Italia passerà a Gewa, che già distribuisce le batterie della neo-casa madre DW. Daremo altre notizie appena possibile.