VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Ovation is back: le round-back tornano a casa
Ovation is back: le round-back tornano a casa
di [user #3] - pubblicato il

Le Ovation tornano a essere fabbricate negli Stati Uniti, nello stabilimento storico di New Hartford, CT. Dopo una lenta agonia che sembrava dover fare uscire definitivamente dalla scena le round-back più famose del panorama acustico di fine secolo scorso, si torna a casa con una nuova produzione americana presentata con l'entusiasmo della vera rinascita.
Le Ovation tornano a essere fabbricate negli Stati Uniti, nello stabilimento storico di New Hartford, CT. Dopo una lenta agonia che sembrava dover fare uscire definitivamente dalla scena le round-back più famose del panorama acustico di fine secolo scorso, si torna a casa con una nuova produzione americana presentata con l'entusiasmo della vera rinascita.
 
Ci siamo. Per un chitarrista americano non poteva esserci un modo migliore per celebrare la festa dell'Indipendenza, a maggior ragione se quel chitarrista americano è Bill Kaman, creatore assieme al padre Charlie del mito Ovation, la chitarra "di plastica" che a fine secolo scorso ha invaso i palchi di tutto il mondo per le sue qualità di suonabilità, tono, amplificazione ed estetica. Passata nelle mani di FMI nel 2008, Ovation ha vissuto una lunga agonia, fino alla recente scelta di chiudere lo storico edificio di New Hartford e passare tutta la produzione in Oriente, culminata nella cessione del marchio a DW. Un percorso in discesa che ricorda quello di Fender nel 1985, con la fine dell'era CBS, la chiusura della fabbrica di Fullerton e la rinascita grazie alla cordata di Dan Smith e Bill Schultz.
 
Ovation is back: le round-back tornano a casa

E di rinascita potrebbe trattarsi davvero, perché DW sta trasmettendo agli appassionati un grande entusiasmo. Prima la firma di un nuovo contratto di affitto dello storico edificio di New Hartford da parte di Don Lombardi di DW, poi un videomessaggio di Melissa Etheridge (immensa artista storicamente legata alle chitarre Ovation) e poi le due celebrazioni che più americano non si può: una roundback stelle e strisce e il video in cui un grintoso Bill Kaman annuncia la ripresa della produzione in America delle "sue" chitarre.
 
 
Le premesse, insomma, ci sono tutte. John Budny, liutaio e responsabile dell'assistenza, non ha mai smesso di lavorare, ma finalmente potrà farlo disponendo di attrezzature e parti di ricambio all'altezza della sua classe. Resta da capire quale percorso verrà intrapreso. Le ultime innovazioni, introdotte da Fende in un tentativo di rilancio in extremis, non avevano suscitato entusiasmi, a partire dalla nuova paletta col nuovo logo della Proto Series LT-60.

La sensazione e la speranza di tutti però è che DW potrebbe scegliere una via dell'evoluzione nella tradizione, per non stravolgere un brand che rappresenta un capitolo fondamentale nella storia della musica e dello strumento musicale americano. Non è un caso se Ovation, nonostante quasi un decennio di latitanza commerciale, può ancora contare su una schiera di fedelissimi.
 
Ovation is back: le round-back tornano a casa

È ormai confermato che la distribuzione per l'Italia passerà a Gewa, che già distribuisce le batterie della neo-casa madre DW. Daremo altre notizie appena possibile.
 
chitarre acustiche ovation
Link utili
Melissa Etheridge su Ovation
La firma del contratto d'affitto
Nascondi commenti     47
Loggati per commentare

Mah....
di sdan [user #208]
commento del 06/07/2015 ore 09:32:33
è una mia opinione ma...proprio non se ne sentiva la mancanza
Rispondi
Re: Mah....
di alberto biraghi [user #3]
commento del 06/07/2015 ore 10:07:25
Quindi?
Rispondi
Re: Mah....
di pierinotarantino [user #29514]
commento del 06/07/2015 ore 10:20:09
Però non è possibile dire che non se ne sentiva la mancanza. La ovation è stata una innovazione importante. Poi, può non piacere. Ma eliminare un marchio su due piedi, non sta bene. Ha una storia sua, a me non fanno morire, però mi affascinano comunque. Adesso Alberto lo ucciderà ...
Rispondi
Re: Mah....
di MannishBoy [user #15101]
commento del 06/07/2015 ore 15:09:58
Quindi Umberto Eco recentemente NON ha parlato a sproposito... ;-)
Rispondi
Re: Mah....
di alberto biraghi [user #3]
commento del 06/07/2015 ore 21:10:36
Internet è una brutta bestia in effetti :-)
Rispondi
Re: Mah....
di jebstuart [user #19455]
commento del 06/07/2015 ore 19:16:11
Mi permetto anch'io di dissentire.

Su Ovation si sono scritti fiumi di inchiostro ed accesi miliardi di pixel.
Sono chitare sui generis e come tali possono adorarsi o odiarsi. Ma, volenti o nolenti, hanno scritto più di una pagina della grande Musica contemporanea, e non potevano scomparire nel nulla.

Personalmente preferisco sapere che continuano ad esistere, e che godono buona salute :-)
Rispondi
Favoloso! ...
di Matteo Barducci [user #29]
commento del 06/07/2015 ore 10:12:36
Favoloso!
Rispondi
Quindi....
di sdan [user #208]
commento del 06/07/2015 ore 10:32:25
Come da esordio è quindi una opinione e nulla di più e sembra sia legittimo esprimerla: qualcuno se le comprerà e chi non ne sentiva la mancanza continuerà a non comprarsele. Amen
Rispondi
Re: Quindi....
di alberto biraghi [user #3]
commento del 06/07/2015 ore 10:53:38
Di solito non intervengo in questi casi, però ogni tanto non guasta.
Vedi, "è un'opinione ed è legittimo esprimerla" è un luogo comune che esclude ciò che sta a monte: c'è modo e modo di esprimere un'opinione.
Nel caso, "non se ne sentiva la mancanza" è una affermazione che non corrisponde al vero: in tutto il mondo ci sono schiere di musicisti che usano, comprano, vendono, collezionano, apprezzano questi strumenti. C'è un frequentatissimo forum semi-ufficiale, ci sono infiniti thread su forum di chitarra acustica e c'è perfino un gruppo Facebook attivissimo a cui partecipano fior di musicisti, i liutai Ovation e lo stesso Bill Kaman.
Ora, che **tu** non ne sentissi la mancanza è la cosa più legittima del mondo ed è tua assoluta libertà scriverla (anche se - giova ricordare - su Accordo i commenti dovrebbero essere usati "per aggiungere informazioni"), ma che "non se ne sentisse la mancanza" è un'affermazione campata in aria, che non corrisponde alla realtà, perché spaccia il tuo pensiero per pensiero comune.
Come diceva Nanni Moretti, le parole contano ed è sempre bene mettere un briciolo di attenzione in ciò che si scrive, non fosse che per evitare di fare figuracce.
O no?
Rispondi
Loggati per commentare

Re: Quindi....
di pierinotarantino [user #29514]
commento del 06/07/2015 ore 11:11:29
Bene bene. La risposta è andata bene. Per adesso la bagarre è scongiurata. Ma siamo ad un passo dalla collisione astrale dei due mondi: ovation-tuttiglialtri-collezionebiraghi.
Rispondi
Re: Quindi....
di alberto biraghi [user #3]
commento del 06/07/2015 ore 11:27:45
Ma anche no. Qui la passione per le Ovation c'entra nulla, è la passione per Accordo e la qualità dei thread che entra in gioco.
Rispondi
Re: Quindi....
di pierinotarantino [user #29514]
commento del 06/07/2015 ore 12:47:15
Però non si può dire a qualcuno come scrivere un thread. O cosa scrivere. Ha espresso un suo pensiero. Ci sono migliaia di interventi come questo... Avanti ad un caffè parlando tra amici, uno potrebbe dire "sai che riapre la ovation?" E l'altro "chissenefrega, a me piacciono le acustiche classiche"... E giù il caffè.... Basta.. Semplice.
Rispondi
Re: Quindi....
di Mimmo66 [user #26026]
commento del 06/07/2015 ore 12:58:00
"chissenefrega" è diverso da " non se ne sentiva la mancanza" è questo che voleva sottolineare Alberto, e lo hai fatto anche tu!
Rispondi
Re: Quindi....
di ciardis [user #34152]
commento del 06/07/2015 ore 20:38:06
Sono d'accordo con pierinotarantino.
Rispondi
Re: Quindi....
di RedRaven [user #20706]
commento del 07/07/2015 ore 00:52:30
L'equivalente di scrivere come prima risposta ad un articolo,su un forum, è di alzarsi dal tavolino del bar, prendere un megafono e parlare in piazza. Lo faresti?
Rispondi
Re: Quindi....
di RedRaven [user #20706]
commento del 07/07/2015 ore 00:49:16
La qualità della frequentazione di Accordo mi spiace notare sia in caduta piuttosto evidente. Ad articoli scritti esponendo un pensiero, parlando di cose concrete, rispondono sempre più mr. nessuno con apporti che vanno dal nullo ("booh....") all'attacco sgradevole, all'insulto velato.
Il concetto che ogni post dovrebbe contribuire costruttivamente, direi che da un pò ha come si dice "fatto il salto dello squalo".
Anche la capacità di automoderazione, nel senso di accordiani di buon senso che superino quelli un pò qualunquisti, non mi pare dia eccezionali frutti.
E niente, sono un pò deluso dell'aria che tira.
Rispondi
Re: Quindi....
di alberto biraghi [user #3]
commento del 07/07/2015 ore 13:56:12
Secondo te commenti come questo (ciclici, dal 2001 del primo sito dinamico a oggi a oggi, in una comunità che da 22 anni cresce con costanza e solidità e vale oggi quasi 45mila appassionati), valgono più dei "boooh..."?
Rispondi
Re: Quindi....
di RedRaven [user #20706]
commento del 07/07/2015 ore 14:18:14
Beh, sinceramente si. Frequento accordo da molti anni, meno di te, Direttore, ma abbastanza da notare che determinati articoli suscitino reazioni un pò eccessive. Prendiamo quello della telecaster vintage di qualche settimana fa, se vado a rileggerlo ora, trovo un 5% di persone che argomentano con qualcosa di sensato, e il resto erano sproloqui che arrivavano al limite dell'insulto.

Poi, non sta certo a me di "moralizzare" accordo, ma in altri siti/forum si sono introdotti meccanismi di automoderazione che possono essere utilizzati, a patto che ci sia una maggioranza di lettori (magari non contributori, ma almeno lettori) che non si danno al bar sport gratuito.
Per esempio, mettere pollice dritto o verso, facendo nascondere i commenti giudicati irrilevanti o del tutto a sproposito, ha un impatto.

Se non si vuole arrivare alla moderazione attiva, usata in altri tipi di contesti, un sistema che permetta una autogestione, in qualche modo, dei contributi, potrebbe essere sensato.

Ma ripeto, accordo è una creatura vostra. Io posso solo notare che è sempre più frequente che su articoli ad argomento A si finisca a parlare dal primo commento di argomento B, con accanimento e senza arricchimento per nessuno, con battibecchi involuti e noiosi.

Poi, se permetti, mi sono preso la briga di:
1) argomentare con più di una riga
2) non ho offeso nessuno nè espresso opinioni grauite e non articolate e
3) se tu stesso sei intervenuto prima di me forse stiamo anche dicendo le stesse cose.

Saluti.
Rispondi
Re: Quindi....
di alberto biraghi [user #3]
commento del 07/07/2015 ore 14:43:53
Bè, noi li avevamo quei meccanismi, siamo stati i primi con Slashdot nel 2001 a introdurre la moderazione dei commenti da parte dei lettori. L'abbiamo tolta per esasperazione, veniva usata per tutto tranne che per moderare: fare scherzi, pestare sui "nemici", creare flame. Tuttavia la comunità di Accordo è di gran lunga la più coesa, seria, autorevole e produttiva nel panorama chitarristico non solo mondiale.

Sul commento: secondo me rivolgersi a una persona per controbattere un commento ci sta, invece non ci sta (cioè, per carità liberissimo di farlo, ma IMHO non serve a nulla) il commento tipo "non è più come una volta". Ovvio che è così (per fortuna! aggiungo io, sai che palla parlare solo delle viti della Telecaster del 1953), si evolve tutto, comprese le chitarre e le modalità di partecipazione in Rete, oggi disegnate sempre più sul modello dei social network.

Da ultimo: da gennaio di quest'anno il direttore ha un'età più consona al tema, è Pietro Paolo "Rozzo Aristocratico" Falco e sta facendo talmente bene che a volte ne sono un po' geloso ;-)
Rispondi
Re: Quindi....
di Guycho [user #2802]
commento del 07/07/2015 ore 15:44:53
"siamo stati i primi con Slashdot nel 2001 a introdurre la moderazione dei commenti da parte dei lettori."

Eppure a me piaceva tanto :)
Rispondi
Re: Quindi....
di RedRaven [user #20706]
commento del 07/07/2015 ore 15:55:56
Un pò mi sorprende che i meccanismi di automoderazione fossero male usati, in altri contesti dove mi aspetterei appunto misuso (siti per esempio di videogames dove gli animi si infiammano come benzina) le cose funzionano in modo più o meno atteso, e quando ci si sposta sul territorio più da forum, che da commento di articolo, si passa al moderatore che entra e indirizza l'andamento ove necessario.

Però per favore, non dipingetemi come quello con la barba bianca sulla sedia a dondolo che ricorda quando si stava peggio ma meglio, forse c'entra che la scorsa settimana ho scritto innocentemente un articolo e mi sono beccato del "segaiolo mentale" a ondate, e forse saranno un pò di argomenti recenti ad avere avuto un pò di sfortuna, ma che diamine..

Nei crediti del sito sei sempre Direttore, Direttore :) è un pò come presidente della repubblica no?
Rispondi
Re: Quindi....
di sdan [user #208]
commento del 06/07/2015 ore 13:14:54
Caro Alberto, mi dispiace aver involontariamente urtato uno o più appassionati del marchio e dei quali ovviamente rispetto la passione e il trasporto, ma non mi sento di aver fatto una figuraccia, e davvero non mi sembra di essere stato offensivo nei confronti di alcuno.
Questo sito è pieno di brave persone che esprimono le loro opinioni e che "spacciano il loro pensiero per pensiero comune" in assoluta buona fede senza che pensino con questo di volere influenzare il mercato.
E perché mai dovrei convincere qualcuno a essere della mia idea?
Io queste chitarre non le compro e nemmeno le vendo, lo stesso vale per strumenti di molti altri produttori.
Se ho infranto alcune regole mi dispiace, sarà un mio limite ma non riesco proprio a vedere quali.
Se invece di trasgressione si tratta credo abbiate gli strumenti per applicare il regolamento.
Grazie.
Rispondi
Re: Quindi....
di alberto biraghi [user #3]
commento del 06/07/2015 ore 13:35:23
Magari se provi a leggere con un po' di attenzione hai più possibilità di capire :-) non ho mia scritto, né mi è mai passato per la testa di accennare a "offese", "urti", regole infrante o che. Mi sono limitato a sottolineare che "non se ne sentiva la mancanza" è un'affermazione tecnicamente non corretta, tutto qua.

Quando si scrive bisogna pensare che non si è al bar, con la birra e la nostra bella mimica facciale a stemperare le affermazioni, c'è sempre di là uno che non conosciamo, ma legge e magari interpreta in un modo che noi manco ci sogniamo di prevedere. In questo senso intendevo il rischio figuraccia. Tu giustamente esprimi la tua sensazione, ma se chi legge la coglie alla lettera e magari è anche un po' nervoso, ribatte col solito piglio delle discussioni online ("ma che cazzo dice sto pirla") e lì parte lo scazzo che devasta il thread. Ed è un peccato, perché - che la Ovation piaccia o meno, che il mondo è bello perché è vario - il tema è molto interessante e ha alcune implicazioni sociali, politiche ed economiche - oltre che artistiche - tutt'altro che banali.

Pensa: un'azienda americana decide di sfidare i costi impossibili dell'Oriente e riprovarci, con un entusiasmo che dovrebbe mettere gioia a tutti, anche a chi pensa all'Ovation come a una scatola da scarpe. E' qui il bello della notizia, non ti pare? L'Occidente riprende possesso della propria storia, riprende fiducia, ci riprova dopo aver abdicato in tanti settori. Per me - pur innamorato di Ovation - la notizia più bella è questa rinascita, indipendentemente dal brand. E penso - per rifarmi al tuo commento iniziale - che di notizie come questa si debba sentire **sempre** la mancanza, non ce n'è mai abbastanza! :-)

PS: vedo il tuo numero di registrazione, grazie di essere sempre qui dopo tutto questo tempo.
Rispondi
Re: Quindi....
di catoblepa utente non più registrato
commento del 06/07/2015 ore 22:07:14
eh caro Alberto ... da amante delle ovation (ho una elite sunburst USA dei primi anni 80 cassa thin & una FAVOLOSA - ma questo lo sai anche tu che ne hai parlato tempo fa - Adamas 1680 col top in carbonio) sono perfettamente in linea con quanto dici ... però purtroppo oggi mi sento anche un pò str#nzo e quindi mi limito a dire: MA CHE CAZZO DICE STO PIRL@?
e adesso bannatemi pure
ciao
Rispondi
Re: Quindi....
di alberto biraghi [user #3]
commento del 07/07/2015 ore 01:10:39
Ma che bisogno c'è di scrivere "e adesso bannatemi pure"? Siamo mica nel forum degli sbarbati della porta accanto. Accordo è online dal 2001 e non ha mai "bannato" altro che account fasulli, spammer, zoccole, viagra eccetera. L'unico intervento, poi copiatoci da Facebook :-) per dire, è una breve sospensione dell'account con richiesta di riconfermare di aver letto il regolamento. E potevi pure risparmiarti la @, ormai la giurisprudenza conferma che dare del pirla a qualcuno non viola il codice penale, liberitutti ;-)
Rispondi
Re: Quindi....
di sdan [user #208]
commento del 07/07/2015 ore 08:36:17

" PS: vedo il tuo numero di registrazione, grazie di essere sempre qui dopo tutto questo tempo. "

Grazie a voi.
Rispondi
Re: Quindi....
di ciardis [user #34152]
commento del 06/07/2015 ore 20:52:15
Spegnete la luce
Sentite una voce
E' ancora distante...
Rispondi
da non chitarrista devo ammettere ...
di Stick_ka_ka [user #33058]
commento del 06/07/2015 ore 10:40:50
da non chitarrista devo ammettere che ho sempre avuto un debole per le ovation....poi dw e' sempre una sicurezza!!
Rispondi
Lunga vita a questi vecchiacci ...
di Cukoo [user #17731]
commento del 06/07/2015 ore 11:10:46
Lunga vita a questi vecchiacci coraggiosi!
Rispondi
Per me resta un sogno ...
di Carrera [user #31493]
commento del 06/07/2015 ore 11:31:34
Per me resta un sogno proibito.
L'ho amata in contesti molto diversi: tra le braccia di De Gregori in un periodo che adoravo (...fine anni '80, Miramare...) tra le scalate infernali di Al Di Meola o tra le cose country pop rock tamarre e irresistibili di Sambora.
Ci ho sempre veto il fascino di suonarci l'acustica senza rinunciare alla comodità dell'elettrica.
Rispondi
Ovation
di SteveZappa93 [user #38837]
commento del 06/07/2015 ore 11:34:58
be hanno fatto storia,sono le state le prime chitarre elettroacustiche a solcare i palchi di tutto il mondo!Ben venga un ritorno in pieno stile!
Rispondi
"ovations" to alberto...più un'applause ...
di franklinus [user #15063]
commento del 06/07/2015 ore 11:45:23
"ovations" to alberto...più un'applause
Rispondi
OT scusa Alberto
di lazydaniel [user #28418]
commento del 06/07/2015 ore 12:19:10
Scusa Alberto se vado di molto fuori tema, ma ti chiedo tuo commento su un altro articolo. Tu che la ami molto, mi puoi dire che cosa pensi della Tele double cut? :-)
Ciao e grazie,
Daniele
Rispondi
Re: OT scusa Alberto
di alberto biraghi [user #3]
commento del 06/07/2015 ore 12:42:06
Non vado OT, comunque non mi pare un tema interessante, è una serie limitata, fa poco testo, può piacere o no.
Rispondi
Re: OT scusa Alberto
di lazydaniel [user #28418]
commento del 06/07/2015 ore 13:32:22
Grazie per aver risposto!
Rispondi
Questa è una gran bella ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 06/07/2015 ore 13:08:23
Questa è una gran bella notizia anche per chi come me ha budget da investire una tantum e tra le varie scelte ha optato per altro. Ma fa davvero piacere che si potranno ancora acquistare delle Ovation nuove all'altezza, si spera, dei fasti del passato! Solo una domanda da ignorante? Ma DW è il marchio delle batterie?
Chissà invece che ne sarà di Fender Japan!? Magari un altro brand si compra fabbrica e macchinari e, anche se con paletta diversa, con uno dei budget una tantum di cui sopra, potrò in futuro comprare una di quelle Tele di cui parlo spesso nei miei commenti...
Rispondi
bella notizia!
di fender66 [user #1640]
commento del 06/07/2015 ore 14:46:40
Son contento, speriamo che non esagerino con i prezzi e che pensino anche ai mancini..
Rispondi
Finalmente una bella notizia Alberto! ...
di elgaldil [user #22921]
commento del 06/07/2015 ore 15:10:33
Finalmente una bella notizia Alberto!
Rispondi
Come ho sempre detto: O si amano O si odiano...
di saketman2 [user #18572]
commento del 06/07/2015 ore 15:11:36
"O" di Ovation può stare come O si amano O si odiano.
A parte il simpatico giochino, io appartengo alla schiera di quelli che le amano, forse perchè ho vissuto i primi anni del successo delle Ovation.

Tutti, come ha detto Alberto, le suonavano, erano più ricercate quasi delle Martin...
Sono un appassionato possessore di alcune Ovation e considero questo ritorno alle origini davvero interessante e, soprattutto una gran riconquista :)

finalmente l'Occidente si riprende il suo glorioso Brand :)

Le Ovation sono parte della storia delle chitarre folk U.S.A.

Cosa pensereste se la Gibson smettesse la sua produzione U.S.A. vendesse il Brand ad una multinazionale Cinese e spostasse tutta la produzione in Cina?
Da collasso vero?

Rispondi
E vai! Erano quasi ...
di Capra_Poliuretanica utente non più registrato
commento del 06/07/2015 ore 22:37:23
E vai!
Erano quasi tre mesi che si sentivano pettegolezzi su questo ritorno.
Per fortuna si sono rivelati fondati! :-)

Certo però che F.M.I è uguale all'altro F.M.I (Fondo Monetario Internazionale) dove mette mano o bocca fa solo danni!
Rispondi
Negli anni '90 ne ho ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 07/07/2015 ore 02:14:34
Negli anni '90 ne ho desiderata una... Quella con le buche all'altezza della spalla superiore... La vedevo in tutti gli MTV unplugged e sbavavo... Non l'ho mai presa... Ma ora che sono tornate in USA potrei farci un pensierino... Vediamo che prezzi avranno...
Rispondi
Dal punto di vista storico-imprenditoriale, ...
di kelino [user #5]
commento del 07/07/2015 ore 08:55:54
Dal punto di vista storico-imprenditoriale, son contento.
Le ovation non mi hanno mai fatto impazzire.impazzire, tuttavia sono un capitolo di storia della chitarra.
Speriamo che steinberger torni quella di una volta...
Rispondi
La chitarra giusta per il suono giusto
di claudiodigaetano [user #23679]
commento del 07/07/2015 ore 13:28:23
Credo che nella musica la questione non sia mi piace o non mi piace, ma che esigenze sonore ho.
Ad esempio, se ti chiedono di ricreare con precisione le sonorità anni 80, se hai una ovation hai un problema in meno.
Se suoni il 90% del tempo l'elettrica e devi fare 2 pezzi in acustico, avere il manico dell'Ovation ti risolve un mare di problemi di adattamento.
Se vuoi evitare i fischi sul palco, di nuovo l'Ovation ti aiuta parecchio.
Le Ovation sono perfette sui palchi, perché non subiscono alcun movimento a causa di temperature, umidità...e questo è oro per chi sta sul palco spesso.
Tolte le questioni professionali sopra esposte, nel mondo degli amatori (ma anche dei pro) ci sono i legittimi gusti personali su cui non si transige.

Io ho Gibson, Martin, Godin, Ovation e ognuna fa il suo sporco mestiere quando serve...e nessuna è in grado di sostituire completamente l'altra.
Certo è che c'è un motivo per cui una chitarra ha fatto la storia della musica per un bel periodo di tempo, solo per questo bisognerebbe renderle il giusto rispetto.

Claudio
Rispondi
di paky971 [user #24467]
commento del 11/07/2015 ore 09:45:06
A volte guardando vecchissimi video mi sono detto: "ma guarda un po', c'era già l' Ovation!?".
Quando un marchio storico "muore" è una perdita per tutti, non solo per chi ama i suoi prodotti.
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 11/07/2015 ore 15:34:44
È un articolo con molti commenti che poco c'entrano col soggetto. Ho però visto che siete in molti ad avere una Ovation percui domando: Com'è una round-back in confronto alle solite chitarre Western? Insomma dal lato ergonomico. È poi quel look con decorazioni da MTV che vi ha attirato in un primo momento? Non è lecito "odiare" una chitarra. Vi sarà sempre un chitarrista a cui piace!
Rispondi
di alberto biraghi [user #3]
commento del 11/07/2015 ore 16:49:21
La cassa tradizionale non è comodissima, tende a girare, ma ti abitui. La cassa super shallow è molto più comoda. La cassa contour post 2004 è meravigliosa, ergonomicissima.
Rispondi
di T610 [user #6089]
commento del 13/07/2015 ore 13:30:48
Io ad esempio, ho sempre apprezzato le Ovation, ma nonostante ne abbia provate molte, non ne ho mai voluta acquistare nessuna, quando la imbracciavo non c'era feeling, ho sempre amato le chitarre acustiche grandi o jumbo.
Il suono delle Ovation mi piace in mano ad altri, è una fortuna che questo marchio non sia scomparso, è un nome troppo importante per la musica in genere.
Rispondi
Altro da leggere
Finiture nitro, anni ’80 e modernità accessibile: scopriamo le Harley Benton del 2025
AAM700CE: in prova l’acustica moderna firmata Ibanez
Americane rare, vintage italiano e classiche esclusive nell’asta Catawiki per SHG Music Show 2024
Edge: in prova l’ergonomia acustica a un prezzo impossibile
La Transacoustic diventa smart tra loop e Bluetooth
Elettronica multipla, banjo tuners ed estetica al top: Jon Gomm sulla Ibanez JGM11
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Never Ending Pedalboard (e relative sfumature made in Italy)
Gretsch G5220: gran muletto per i più esperti
Mini Humbucker FG Mini-H SP-1
Fattoria Mendoza Hi-Crunch: il fratello arrabbiato dell'M
Harley Benton Tube5 combo: sei bella quando strilli
Parliamo di analogico!
Sistemi digitali per cinquantenni soddisfatti
Impressioni a freddo sul Neural DSP Quad Cortex
Acquistare strumenti musicali in Gran Bretagna: come funziona il dazio...
Basi o Altezze?




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964