Oggi la macchina del tempo ci riporta negli anni '60, più precisamente nel 1967. Sta esplodendo il british blues, i Beatles sono già miliardari e gli Stones sono i cattivi ragazzi, il lato oscuro della Forza. Siamo nell'anno del Pop Festival di Monterey, Chevrolet mette in produzione la Camaro e assesta un duro colpo alla Ford Mustang ed non è un marchio entry level, bensì è l'élite di casa Gibson. Top di qualità, top di selezione materiali, top di tutto.Qui siamo di fronte alla mitica Olympic, mogano da sturbo e palissandro brasiliano per la tastiera. L'elettronica è affidata a un solido, pastoso, robusto single coil Gibson. Pochi fronzoli, come piace a me, pochi controlli, tutta sostanza.
La chitarra è la risposta di lusso alla Melody Maker, di cui è sorella gemella ma eterozigote. Forse dalle foto non si evince del tutto, ma è un sunburst invecchiato. Il crackling della vernice le dà carattere, il manico generoso nelle dimensioni le dà suono. La paletta nota con il nickname di Batwing sembra dire a casa Fender: "Hey ci sono anch'io, e non scherzo!".
Per il timbro, mi sentirei di confrontarla con un'Esquire o una Telecaster. Il suono è solido, talvolta tagliente come un rasoio, talvolta twangy. Non ha la pancia del P90 e non la cerca, va vista come antagonista del classico single della Fender. Qui non cerchi la potenza, cerchi le peculiarità. Ti viene servita come un piatto di alta cucina. Se cerchi il piatto da camionista, non è per te. Se l'impiattamento per te conta, qui sei di fronte al tuo oggetto. Può piacere oppure no, ma la qualità non si discute.
Guardatevi il rev. Billy Gibbons quando suona le sue Melody, chiudete gli occhi e aprite il cuore. Ne ha suonate il vecchio Johnny Winter e alla fine degli anni '60 era un gran pezzo.
Da ricerche fatte, pare che questa sia passata per le mani di Pete Doherty dei Babyshambles, più noto per essersi spupazzato quella patatona di Kate Moss. Ora questi gioielli si vedono poco. In particolare questa era l'essenza della chitarra, zero superfluo, solo ciò che serve a farsi sentire. Ma non dimenticate che sono un importante pezzo di storia chitarristica e tuttora utilizzabili senza paura, facendo di voi dei gourmet dell'universo chitarristico.
Il costo dell'operazione è stato decisamente basso: l'ho acquistata quasi al costo di un panino alla mortadella, ma ho avuto c...
Verosimilmente le potete trovare intorno ai mille euro sul nostro territorio. Se siete fortunati, anche a qualcosa di meno. In Europa la si vede dai 1500 a salire, in USA rischiate di salire ulteriormente.
Il consiglio di Biggiorgione? Come sempre, se vi capita fra le mani, provatela: potreste rimanere affascinati.
Se per voi la chitarra è il raw power blues o punk, qui giocate in casa. Se amate la farcitura di mille suoni e la sperimentazione prog, non penso faccia per voi.