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Farsi le valvole in casa... più o meno
Farsi le valvole in casa... più o meno
di [user #34350] - pubblicato il

Un amplificatore solid state non avrà mai il suono di un valvolare. Ma se si creasse un circuito in grado di imitare i comportamenti fisici della valvola stessa, costruendoci poi intorno un amplificatore del tutto simile a un valvolare? Un lettore ci ha provato.
1) Procuratevi del vetro di alta qualità
2) Procuratevi del tungsteno ricoperto di ossido di bario per il riscaldatore (si trova nelle ferramenta più fornite... o da Leonardo)
3) Procuratevi una pompa per fare il vuoto nel vetro
4) ...stavo scherzando!

A parte il mio vicino di casa Leonardo (lui è bravo, sì), pochi riuscirebbero a farsi le valvole in casa, quindi pensa e ripensa, mi è venuta un'idea malsana: provare a creare un circuito a stato solido che riproducesse 1:1 (va beh, mi accontento anche di 1:0.99) il comportamento di un tubo a vuoto.
Del resto dovevo pur giustificare a me stesso tutti gli anni persi nella facoltà di ingegneria elettronica.

Lo so, lo so, starete pensando che sto provando a reinventare l'acqua calda, che ci hanno già provato i più grandi marchi dell'amplificazione (leggi Rocchetta, Levissima etc.), ma siccome a me non me ne fregava un tubo (ah, ah, ah) ci ho provato lo stesso. Provando, provando, è più di un anno che ci lavoro sopra (è scomoda, non vi dico i mal di schiena).

Farsi le valvole in casa... più o meno

L'idea era quella di creare un modello a stato solido di una 12AX7 (liquido non mi veniva bene), che avesse la stessa amplificazione/risposta in frequenza/imedenza di ingresso/impedenza di uscita/la rava/la fava della succitata, ma che potesse lavorare, magari al posto mio, a bassa tensione, di modo da poterla utilizzare con una batteria.
I batteristi più permalosi, che ora si sentiranno chiamati in causa, staranno pensando "E perché proprio io?". Ma io mi riferivo a quelli bravi, quelli Duracell/Varta/Philips, per esempio.

Bene, immaginiamo che io abbia realizzato questo dispositivo, i toscani, notoriamente curiosi, si chiederanno: "Per farci icché?"

Farsi le valvole in casa... più o meno

Amici della di Dante terra natìa, ve lo spiego: l'intenzione è quella di "clonare" preamplificatori storici che fanno uso della 12AX7 (quasi tutti quelli esistenti direi), ovvero utilizzare lo stesso schema, gli stessi resistori, condensatori, induttori, interruttori, qualcosa-ori degli stessi, ma sostituendo la suddetta 12AX7 con questa "valvolina virtuale" previo un opportuno adattamento/scaling delle tensioni giacché la 12AX7  vera fa uso, solitamente, di tensione nell'ordine delle diverse centinaia di volt, mentre la mia valvolina virtuale lavora a 18V, due batterie da 9V.
L'intento dello scaling delle tensioni è quello di conservare l'headroom, e quindi la progressività della saturazione tra i vari stadi che compongono lo schema di un preamp valvolare, dei circuiti originali.

Bando alle (tante) chiacchiere, per i più curiosi posto il link a due video su YouTube (ah, ah, ah) nei quali potrete ascoltare il prototipo della valvolina virtuale utilizzzata per clonare due preaplificatori. Qui quello del Fender Twin Reverb 65.


Qui quello del canale distorto dell'Orange Rockerverb 30


Perdonerete il suonato pietoso, ma si tratta di prove tecniche. E poi ero troppo impegnato a fare l'ingegnere!
Che ne pensate?
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di aleck [user #22654]
commento del 10/12/2015 ore 12:12:15
Sono analfabeta in elettronica quindi mi limito a dire che i suoni non mi dispiacciono... I preamp li usi sul finale del (bel) H&K Statesman?

Altra domanda: oltre all'interesse legato all'esperimento in sè per sè questa "valvola simulata" offre dei vantaggi pratici?

Comunque, l'idea sembra interessante... Costruisci un ampli completo e facci sentire cosa ci tiri fuori! :)

PS. bell'articolo, ricorda i vivaci articoli che giravano anni fa su questo bel sito...
Rispondi
di Alteregoxxx [user #34350]
commento del 10/12/2015 ore 14:23:19
Ciao a tutti e grazie per i commenti!

@aleck
Alla tua domanda in merito ai vantaggi pratici, in linea di massima sintetizzo dicendoti: costo inferiore, ingombro leggermente inferiore; una 12AX7, al pubblico costa intorno ai 10 euro, i componenti a stato solido viaggiano, con le dovute eccezioni, un'ordine di grandezza più in basso.
Per la questione "peso", concordo solo in parte con quanto accennato dall' utente luvi: il peso, per un combo valvolare, dipende in larga parte dai trasformatori (quello della sezione di alimentazione e quello di adattamento di impedenza tra finale di potenza e carico), dallo speaker e dallo chassis. Il peso di valvole preamplificatrici e valvole di potenza incide molto molto molto meno degli elementi poc'anzi citati.
Ora, assunto che dello speaker e dello chassis non puoi fare a meno, rimangono, come cause di indesiderate sciatiche, soltanto i trasformatori.
Per quello di alimentazione il peso dipende quasi esclusivamente dalla potenza gestibile dallo stesso (ovvero dalla potenza richiesta dal finale di potenza...che potenza questa potenza!), quindi, trascurando le possibili differenti efficienze di valvole vs stato solido, a parità di potenza allo speaker, tra due combo con le due differenti tecnologie, il trasformatore di potenza avrà lo stesso peso.
Per quello di adattamento di impedenza, bisognerebbe fare un discorso a parte e scendere in dettagli tecnici (magari un'altra volta...). Sintetizzo dicendo che nello stato solido puoi farne a meno, in quello valvolare credo proprio di no.
Tuttavia, considerando che il trasformatore di adattamento ha un effetto sul suono (più o meno notevole in funzione del tipo di progetto, ma comunque non trascurabile) se lo togli ti perderai certe caratteristiche, e quindi l'emulazione sarà "monca" di un pezzo, quindi...siamo punto e a capo.
Per la costruzione dell'ampli completo credo che dovrai attendere un bel pò: per ora mi sono concentrato sulla parte di preamplificazione, e già li i problemi da affrontare non sono pochi. Terminato lo studio sui preamp passerò agli stadi di potenza. Per ora l'intento è emulare i preamplificatori valvolari "storici" ad un costo minore.
Un passo alla volta! :-D

Grazie per i complimenti per l'articolo, ma non l'ho scritto io...sono state le valvoline... :-P
Rispondi
di luvi [user #3191]
commento del 10/12/2015 ore 18:09:29
Associandomi ai complimenti per il lavoro di ricerca fatto e per i risultati ottenuti, una sola precisazione riguardo al peso: non sono un progettista elettronico, per cui mi addentro men che meno in dettagli tecnici che non conosco, ma la testata simil-valvolare a stato solido che utilizzo ha 50W di potenza continua con trasformatore di alimentazione toroidale, uscite speakers per 4,8 e16 Ohm, telaio in lamiera piegata, copri-frontale in tela e chassis in legno rivestito in tolex, con maniglia superiore per il trasporto e angolari in plastica. Tutto compreso, pesa circa 4,4 kg (pesata proprio ora...) contro gli oltre 18 della stessa testata da 50W (2 tubi 6L6GC) interamente valvolare, costruita sostanzialmente nello stesso modo, ma ovviamente con trasformatori decisamente più pesanti e telaio forzatamente più grande! :)
Rispondi
di vicky utente non più registrato
commento del 10/12/2015 ore 18:59:49
bel lavoro e bello studio!
Per me sullo stato solido non si è ancora scritto tutto e può riservare sorprese.
Io sto studiando da tempo una cosa simile, ma sono andato sui mosfet, a discreti, in classe A, alimentati a 130÷140V.
Sono allo stadio che ho montato e collaudato i circuiti stampati dei due canali del pre (pulito e distorto), alimentatore pre (stabilizzato) e finale 50W a mosfet (anche lui).
Devo forare il telaio e montare tutto. Mi manca solo lo sviluppo della circuitazione del riverbero a molle.......
Rispondi
di luvi [user #3191]
commento del 10/12/2015 ore 12:28:42
Posseggo più d'un amplificatore valvolare di ottima qualità, ma sul palco mi porto da tempo la conversione a JFET di un celebre ampli da migliaia di euro, con la quale suono con grande soddisfazione e la cui timbrica in distorsione (oltre che pulita) non fa una piega, indistinguibile, nel comportamento e nella risposta dinamica, dalla versione a valvole dello stesso circuito che lascio puntualmente in studio.
Convincere però i chitarristi che una testata da 2kg a stato solido che lavora a bassa tensione senza bisogno di manutenzione possa sostituire egregiamente un'incudine valvolare da oltre 20Kg con più di 300 volt al suo interno è alquanto dura.
Strano, ma vero, l'interesse svanisce proprio quando vengono a sapere che nella testata (che hanno apprezzato fino ad un attimo prima)... non ci sono valvole!! ;-)
Rispondi
di THE_Luke [user #31235]
commento del 10/12/2015 ore 12:34:40
mi hai incuriosito, invece. hai già messo qualcosa qua su accordo in cui ne parli?
Rispondi
di luvi [user #3191]
commento del 10/12/2015 ore 13:05:57
Nulla, più che altro perché sono stato entusiasta promotore, nonché committente dell'operazione, ma non ho progettato la testata (anche perché il mio mestiere è costruire pickup e preferisco lasciare ad ognuno il proprio! ;-) ) e chi lo ha fatto non ha intenzione di farlo "in serie".
Nella mentalità comune ampli a transistor = prodotto economico entry-level, come di fatto le produzioni industriali ci hanno portato a dover concludere con rare eccezioni.
In conseguenza di ciò, il riconoscimento della qualità e del valore progettuale in un amplificatore a stato solido pare divenuto una specie di tabù... a prescindere.
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 10/12/2015 ore 14:41:24
Però scusa, se qualcuno volesse cambiare mentalità non sarebbe aiutato da questi tuoi commenti. Se c'è un prodotto che suona bene e non necessita di manutenzione fai sapere agli altri qual è, invece di fare annusare la bistecca e poi nascondere il piatto.
Non tutti frequentano Accordo da anni come te e me, magari il 99% non ha idea del prodotto che usi sul palco con soddisfazione.

Rispondi
di THE_Luke [user #31235]
commento del 10/12/2015 ore 15:02:19
E!, mi pare che luca abbia anticipato la tua "protesta" con «chi lo ha fatto non ha intenzione di farlo "in serie"».

Luca, ti ricordo però che un paio presi a caso dal mazzo (B.B. King e "Dimebag" Darrell) hanno costruito una carriera sul transistor... Sai meglio di me che il transistor non è sempre sinonimo di bassa qualità progettuale e/o costruttiva.
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 10/12/2015 ore 16:43:56
Avevo letto, ma parlavo solo di far conoscere il prodotto, non di ordinarlo in massa coattivamente :-)
Rispondi
di luvi [user #3191]
commento del 10/12/2015 ore 15:20:16
Hai ragione!
La mia delusione però non è campata in aria, ma derivata da precedenti esperienze e da parte di più d'un produttore, purtroppo...
Per di più, come già accennavo, l'amplificatore in mio possesso è un prototipo ed il suo costruttore non si è dichiarato disponibile a realizzarne altri su commissione, decisione di fronte alla quale mi sono dovuto arrendere: più che "vorrei, ma non posso", insomma, è una posizione "potrei, ma non voglio"!
Se qualcuno però vuole rischiare di ingolosirsi e suggerire ad altri, come l'autore dell'articolo, di lavorare a progetti di questo tipo, non ho difficoltà a parlarvi o a farvi ascoltare il mio "Dumble Overdrive Special JFET conversion"...
Rispondi
di mattconfusion [user #13306]
commento del 10/12/2015 ore 15:27:50
quasi off topic, ma io grazie anche al tuo parere Luca suono ancora oggi con il piccolo Blumusic superclean. Ha i suoi difettucci, ma mi piace ancora.
Rispondi
di luvi [user #3191]
commento del 10/12/2015 ore 15:35:0
Mi fa piacere!!
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 10/12/2015 ore 16:48:37
So che la tua delusione non è campata in aria e avevo letto che il tecnico non accetta ordini, ma era giusto per sapere di cosa si trattasse.

Per quanto riguarda la questione di fondo (sulla validità dei transistor) sono totalmente d'accordo con te.
Rispondi
di luvi [user #3191]
commento del 10/12/2015 ore 18:12:24
Se c'è interesse su questa realizzazione, scriverò volentieri qualcosa a riguardo, non c'è problema! Appena avrò un minimo di tempo, perché senza samples audio credo che avrebbe poco senso... :-)
Rispondi
di viabcroce [user #13757]
commento del 11/12/2015 ore 10:40:03
:)

La stessa lotta "di religione" la fa (ma anche no) chi usa il Kemper X)
Rispondi
di esseneto [user #12492]
commento del 10/12/2015 ore 13:22:4
Penso sia il sogno di tutti i chitarristi che lavorano nei locali e non hanno roadie che gli portano l'attrezzatura avere una testata da 2 Kg che suoni bene ed abbia una potenza sufficiente a coprire varie situazioni ,altro che tabù..... In merito ai prototipi dei preamplificatori realizzati da Alteregoxxx suonano molto bene , complimenti !
Rispondi
di luvi [user #3191]
commento del 10/12/2015 ore 15:31:38
E' quello che penso anch'io ed è quello che personalmente faccio da anni!!
Non ho però trovato riscontri tali da far pensare interessante creare una produzione di ampli di qualità basata su progetti a simulazione valvolare a stato solido...
Se Alteregoxxx (al cui lavoro faccio anch'io i miei più sinceri complimenti) o qualcun'altro lo vorrà fare ne sarò ovviamente entusiasta...
Si dice che il mondo è bello perché è vario ed in questo caso è ancora più bello se... varia. :-)
Rispondi
di MircoRed utente non più registrato
commento del 10/12/2015 ore 13:39:53
Bhe che dire! Fenomenale, bei suoni!
Rispondi
di JasonB [user #4206]
commento del 10/12/2015 ore 13:55:50
Ma non è quello che fa Wampler con i suoi pedali? (mi viene in mente il Triple WrecK)
Hai usato la sostiuzione triodo usando dei jfet? Mi ricordo che lessi un articolo tempo fa (2006 forse) su tale cosa, e su runoffgroove hanno realizzato il fetzer valve che si basa su questo articolo...dovrebbe essere un primo stadio di un fender!
Rispondi
di Alteregoxxx [user #34350]
commento del 10/12/2015 ore 14:38:03
Ciao JasonB, non so che approccio utilizzi Wampler; Per lo stadio illustrato sul sito di runoffgroove: assomiglia ad una valvola come io assomiglio a Colin Farrell :-D; la risposta è no, non utilizzo quell'approccio, il mio è, per usare un "eufemismo", "leggermente" più complesso.
In quello di runoffgroove manca la simulazione di corrente di griglia di una valvola (...cioé come il motore ad un'automobile...), manca la relazione tensione anodo-corrente anodo (cioé le ruote ad un'automobile), manca l'uguaglianza in termini di fattore di amplificazione (e quindi saranno diverse le caratteristiche in overdrive), manca un'analisi sull' impedenza di uscita. Tutti fattori ESSENZIALI per un'emulazione degna di tale nome. Il fetzer valve "emula" (in modo assai blando) la caratteristica, a mio parere, meno rilevante di un tubo a vuoto: la legge di transconduttanza di ordine 1.5 invece che 2, come in un jfet.

Ciao!
Rispondi
di JasonB [user #4206]
commento del 10/12/2015 ore 14:52:40
Ah ok!

Mi sfuggiva la complessità elettronica! Da bravo ing. elettrotecnico, se non ci sono almeno 500A non mi emoziono :)
Rispondi
di smilzo [user #428]
commento del 10/12/2015 ore 17:43:50
Sono... spiazzato! Come posso confrontare il suono di due preamp se non ho l'originale? Ad orecchio (rispeto al suono fender ed orange che ho in testa) nel suono manca qualcosa in attacco. Ma potrebbe essere perchè è il finale che contribuisce in maniera determinante a quel tipo di risposta. O per il metodo di amplificazione e ripresa.
Rispondi
di luvi [user #3191]
commento del 10/12/2015 ore 18:03:21
Non essere troppo esigente...
Penso che l'intento fosse principalmente quello di valutare la distorsione dello stadio valvolare simulato a stato solido! Si tratta di un "work in progress", mi par di capire...
Rispondi
di smilzo [user #428]
commento del 11/12/2015 ore 09:49:02
L'intento è sostituire in tutto e per tutto una valvola con componenti analogiche a stato solido, altrimenti si fa un buon overdrive e buona notte.
Sai che quando si tratta di valvolari, stati solidi e digitali io sono sempre ricettivo! :)

PS: sul peso del valvolare... la valvola è un rubinetto, così come il mosfet. Loro passano la potenza che l'alimentazione mette a disposizione. Non vedo in linea di principio (eccetto per i filamenti) perchè un trasfo per valvolare dovrebbe pesare di più di uno per stato solido. Quindi se il tuo valvolare pesa 4,4 kg un equivalente a valvole potrebbe pesarne... 5? 6? Evidentemente non sono equivalenti, ed il valvolare può spingere di più perchè ha più riserva data dal sovradimensionamento. Non credi?
Rispondi
di luvi [user #3191]
commento del 11/12/2015 ore 15:16:17
Lo so, lo so! :-D
Che ti devo dire, il trasfo è toroidale e il finale ha tutta la spinta che serve, non meno di quanta ne abbia il Ceriatone, che tra l'altro non monta i suoi trasformatori originali, ma dispositivi di qualità più elevata e di dimensioni e peso... diciamo... importanti!
I due ampli a confronto (a parità di cassa, naturalmente) sono di fatto indistinguibili in ogni condizione, se non per lievissime sfumature dovute a valori lievemente diversi dei condensatori di alcuni dei filtri dei rispettivi pre... :-)
Rispondi
di armiss [user #15819]
commento del 10/12/2015 ore 20:51:24
Complimenti per il lavoro e l'idea.Sono molto curioso di vedere lo sviluppo di questo ampli.....pensi di brevettarlo?
Rispondi
di Alteregoxxx [user #34350]
commento del 11/12/2015 ore 09:48:31
Ciao, grazie!
Eh eh eh, è ancora presto per parlare di brevetti! Come dicevo qualche commento più sopra, sto ancora studiando alcuni "fenomeni" che non mi sono del tutto chiari.
Quando mi sarà tutto completamente (o quasi...) chiaro, ci penserò.
Ciao!
Rispondi
di smilzo [user #428]
commento del 11/12/2015 ore 09:50:29
Contattami pure.
Rispondi
di Alteregoxxx [user #34350]
commento del 11/12/2015 ore 17:28:23
@smilzo
TI riferivi a me per il "contattami pure"? A quale proposito? Ciao!
Rispondi
di smilzo [user #428]
commento del 15/12/2015 ore 11:34:30
Per i fenomeni non chiari...!
Rispondi
di Alteregoxxx [user #34350]
commento del 15/12/2015 ore 14:45:23
...anche tu ti fai le valvole in casa?! :-D
Rispondi
di smilzo [user #428]
commento del 15/12/2015 ore 16:21:51
:D no no... io ascolto le differenze, e cerco di analizzare le cause. La valvola suona musicale facilmente.
Rispondi
di fenderpassion61 [user #13902]
commento del 11/12/2015 ore 07:56:56
Ciao, vedo che il buon tempo non ti manca...Comunque hai fatto un ottimo lavoro, complimenti.
Per quanto riguarda la questione valvole vs transistor. Ho avuto per anni un Fender Montreux solid state che suonava benissimo. Era il lontano 1985 e questo ampli aveva tutte le features degli ampli moderni: Doppio canale loop effetti coi volumi, doppia manopola del riverbero e altre varie possibilità. Il suono era buono ma pesava poco meno di un ampli a valvole combo di pari wattaggio. Lo pagai una bella cifra però. Allora con quei soldi un valvolare non lo prendevi, ci voleva molto di più. Adesso le cose son cambiate e con 600 euro mi sono portato a casa il Laney LC50. Devo dire che il suono della valvola vera è eccezionale e non l'ho mai sentito in un transitor.
Come ha detto Luvi più sopra i produttori non sono interessati agli ampli solid state per il semplice fatto che non sono interessati i chitarristi. Il risultato è che gli ampli a transistor in circolazione sono dei cessi ignobili e, se vuoi un buon suono, ti rivolgi alle valvole. Io non ho schifo dei transitor ma in questo periodo ce la mettono tutta per farli suonare male. Con la tecnologia che c'è in circolazione io credo che sia possibile fare buoni prodotti anche con componenti a stato solido. Sono affidabili e non richiedono manutenzione oltre a non essere delicati come le valvole. Purtroppo i tempi nostri sono dominati dal marketing delle grosse industrie che tentano di propinarci quello che vogliono (e conviene) loro.
Rispondi
di Alteregoxxx [user #34350]
commento del 11/12/2015 ore 09:45:32
@fenderpassion61
Grazie per i complimenti! :-)
In merito al tempo che non mi manca, consentimi di dissentire :-) Porto avanti questo progetto nei ritagli (e intendo letteralmente RITAGLI) di tempo: la mia occupazione principale, il lavoro pagato, per intenderci, è nel mondo dell' automotive :-) e in consulenze per altri settori ; io direi,piuttosto, che è la passione a non mancarmi.
Ciao!
Rispondi
di luvi [user #3191]
commento del 11/12/2015 ore 15:19:55
"io direi,piuttosto, che è la passione a non mancarmi"

. . .e questa è la migliore delle premesse per ottenere buoni risultati, direi! :-D
Rispondi
di BobCivi [user #44322]
commento del 11/12/2015 ore 11:28:51
Ciao a tutti. Seguo accordo.it da diverso tempo, ma son nuovo del forum.

Mi fa piacere che si parli di "simulazione analogica del suono valvolare".
Io posseggo da quasi 10 anni un ampli totalmente a transistor anzi, 3 ampli in uno (JCM800, Fender Twin e Vox Ac30) e sono contentissimo. Nessun rimpianto di nessun valvolare (avevo una testata Laney pro tube lead 100 che ho venduto).
Stesso suono, stesse dinamiche, ma meno manutenzione, meno delicatezza, niente valvole da cambiare quando si spompano.
Viene prodotto da una ditta artigianale:
vai al link

ed il mio ampli è questo:
vai al link

Buon lavoro e buona musica a tutti!!!!
Rispondi
di armiss [user #15819]
commento del 11/12/2015 ore 11:44:19
Cavoli .....bellissimi ampli e non solo....vogliamo sentire come suonano
Rispondi
di luvi [user #3191]
commento del 11/12/2015 ore 15:48:26
E' il laboratorio che collabora con me ed ha realizzato la mia testata... :-)
Rispondi
di Criss79 [user #38354]
commento del 11/12/2015 ore 12:35:4
Il dubbio transistor/valvole ce l'ho sempre avuto, anche se poi andando in sala la differenza si sente, soprattutto sui distorti.
Ci sono alcuni amplificatori a stato solido (vedi i Fender) che sui puliti sono ottimi, tant'è qualche volta mi è presa pure l'idea di crearmi una configurazione splittabile tra clean e distorto in due amplificatori, ma che ho subito abbandonato per questioni di peso e inutile complessità.
Tuttavia, ho un amico chitarrista affermato blues/rock che ha deciso di abbandonare definitivamente costosi Vox, Fender e pedalini vari per una cassa Marshall amplificata da un'economicissima testata a stato solido BlackStar. Devo dire che il risultato non è stato per niente male...
Rispondi
di alexus77 [user #3871]
commento del 11/12/2015 ore 19:19:33
Interessante. Sarebbe da provare dal vivo per fare osservazioni piu' dettagliate, ma nel complesso interessante.
Rispondi
di gasuso [user #43275]
commento del 12/12/2015 ore 18:44:53
E'il sogno di una vita!.... mio malgrado realizzo ampli a valvole e pedalini da molto molto tempo
e devo dire che non è sempre stato per diletto ma più spesso per necessità (leggi risparmio).
Le vavoline/ one termoioniche costicchiano e tutto ciò le accompagna non è da meno, sia che si tratti di autocostruzione che soprattutto di ampli comprati, il peso magari e solo uno degli aspetti negativi meno importanti.
Sarebbe interessante visionare gli schemi ...tanto per provare a capire come ti sei mosso Alteregoxxx!
Devo dire che mi è capitato, per emergenza, di suonare live con un ampli a transistor dotato dei modelli fisici degli ampli più significativi della storia del chitarrismo e ho dovuto rivedere parecchio i miei pregiudizi nei confronti di tali marchingegni poiché il mostriciattolo se le cavata
più che egregiamente e visto che la serata prevedeva un repertorio prevalentemente Blues non ho affatto sfigurato con le timbriche come temevo...
Quindi non sarà a volte che il fascino della fioca luce delle valvole che occhieggia attraverso le griglie dei nostri costosi ampli ci offuschi un po la capacità di giudizio?


Rispondi
di simonec78 utente non più registrato
commento del 14/12/2015 ore 02:00:51
Molto interessante, specialmente il suono Fender.
Rispondi
di Alteregoxxx [user #34350]
commento del 18/12/2015 ore 12:04:54
...altro piccolo test, stavolta con Gain a manetta!

vai al link

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