Del resto dovevo pur giustificare a me stesso tutti gli anni persi nella facoltà di ingegneria elettronica.
Lo so, lo so, starete pensando che sto provando a reinventare l'acqua calda, che ci hanno già provato i più grandi marchi dell'amplificazione (leggi Rocchetta, Levissima etc.), ma siccome a me non me ne fregava un tubo (ah, ah, ah) ci ho provato lo stesso. Provando, provando, è più di un anno che ci lavoro sopra (è scomoda, non vi dico i mal di schiena).
L'idea era quella di creare un modello a stato solido di una 12AX7 (liquido non mi veniva bene), che avesse la stessa amplificazione/risposta in frequenza/imedenza di ingresso/impedenza di uscita/la rava/la fava della succitata, ma che potesse lavorare, magari al posto mio, a bassa tensione, di modo da poterla utilizzare con una batteria.
I batteristi più permalosi, che ora si sentiranno chiamati in causa, staranno pensando "E perché proprio io?". Ma io mi riferivo a quelli bravi, quelli Duracell/Varta/Philips, per esempio.
Bene, immaginiamo che io abbia realizzato questo dispositivo, i toscani, notoriamente curiosi, si chiederanno: "Per farci icché?"
Amici della di Dante terra natìa, ve lo spiego: l'intenzione è quella di "clonare" preamplificatori storici che fanno uso della 12AX7 (quasi tutti quelli esistenti direi), ovvero utilizzare lo stesso schema, gli stessi resistori, condensatori, induttori, interruttori, qualcosa-ori degli stessi, ma sostituendo la suddetta 12AX7 con questa "valvolina virtuale" previo un opportuno adattamento/scaling delle tensioni giacché la 12AX7 vera fa uso, solitamente, di tensione nell'ordine delle diverse centinaia di volt, mentre la mia valvolina virtuale lavora a 18V, due batterie da 9V.
L'intento dello scaling delle tensioni è quello di conservare l'headroom, e quindi la progressività della saturazione tra i vari stadi che compongono lo schema di un preamp valvolare, dei circuiti originali.
Bando alle (tante) chiacchiere, per i più curiosi posto il link a due video su YouTube (ah, ah, ah) nei quali potrete ascoltare il prototipo della valvolina virtuale utilizzzata per clonare due preaplificatori. Qui quello del Fender Twin Reverb 65.