Prima Assoluta mercoledì 27 gennaio 2016 all'Istituto Francese - Firenze.
Un monologo teatrale in francese che “suona” come concerto rock, o come un reading dei poeti della beat generation.
18 settembre 1970. Jimi Hendrix dorme, sogna e non si risveglia: muore di sonniferi in una stanza del Samarkand Hotel di Londra.
Lascia un ultima poesia sul tavolo, che inizia con queste parole: "La storia della vita è più veloce di un battito di ciglia" - The story of life is quicker than the wink of an eye. Lascia sul cuscino un ultimo frammento di sogno, un frammento che, in un monologo poetico, il poeta-drammaturgo francese Zéno Bianu cerca di ricomporre .
Allen Ginsberg, le menti migliori della nostra (loro) generazione, Ferlinghetti, Gregory Corso, David Meltzer e altri, tenevano dei reading pubblici: sessioni di lettura poetica in pubblico spesso accompagnati da musica jazz dal vivo, be-bop, e questo in seguito a un’iniziativa di Bob Kaufman, il primo poeta jazz. Del resto di jazz e di ritmo è intriso On the road, il gioiello beat di Kerouac (The Hunt, Dexter Gordon & Wardell Gray).
Le composizioni moderne del jazz, il be-bop metropolitano di Parker, Davis e gli altri ha grande affinità con la poesia beat: struttura libera, innovazione, ritmo e una cadenza di respiro che riecheggia un assolo di sassofono, o di una chitarra elettrica lanciata oltre il blues, addirittura nello spazio. Come quella di Jimi.
E del resto a metà degli anni ’50 Steve Lacy è stato uno dei primi musicisti jazz a lavorare insieme ai poeti a New York, in particolare con Bob Kaufman e forse non a caso proprio Lacy, citato qui da Bianu, definirà il playing di Jimi come “un gioco di pura magia”.
Jimi Hendrix (monologo elettrico), mi ricorda quei reading: si concentra sul testo e la voce dell'interprete Tcheky Karyo, amplificato e filtrato con effetti sonori che riecheggiano le melodie e la chitarra di Hendrix.
La messa in scena è soprattutto un insieme suoni, voce, feedback o come dire, un fuzz di poesia, con un live mixing che vuole riecheggiare il suono e lo stile hendrixiano, attraverso l'approccio (studiato) alle sue tecniche chitarristiche e di creazione del suono in studio e dal vivo.
Sul palco, infatti, vi sono due indispensabili complici, gli ingegneri del suono e produttori Philippe Moja e Luc Meilland che fanno la loro parte nella creazione di questo lavoro che sta dunque a metà strada fra l'esperienza sonora psichedelica e l'esperienza teatrale.
Interpretato da Tcheky Karyo, attore noto per le sue molteplici esperienze in Europa e negli Stati Uniti, una tra tutte il ruolo di co-protagonista in Nikita di Luc Besson, è presentato dall'Institut français e France Odeon-Atelier.
Zéno Bianu: Jimi Hendrix (Aimantation).aux Éditions Le Castor Astral.
comme Yves Klein
signant le bleu du ciel
j’ai signé le feu
un jour de juin 1967
à Monterey
embrasant embrassant
fracassant
sacrifiant ma Stratocaster
devant le monde entier
découvrant
le feu de vie
duquel nous venons tous
le feu
pour aimanter tous les mystères
...
non
je ne suis pas le Docteur Faust
mon nom est Orphée
j’ai sacrifié ma guitare
au dieu de la musique
j’ai pris pour gamme de blues
les sept couleurs de l’arc-en-ciel
do violet
ré indigo
mi bémol bleu
fa vert
sol jaune
la orange
si bémol rouge
do violet
et j’ai joué comme un roi
...
j’ai joué des couleurs
non des notes
j’ai joué ce que mon oreille a vu
un jeu de magie pure
comme le dira un jour Steve Lacy
un jeu de vrai gaucher
un gaucher que nul n’a jamais contrarié
insondable insoumis
un jeu propre aux abîmes
un jeu qui n’oublie jamais
l’éruptif
le fou foudroyant
l’emporté effervescent
l’incendiaire impétueux
l’enthousiaste endiablé
l’ardent acharné
la ferveur fulminante
le vif du violent vibrant
...
Est-ce que vous sentez
vraiment
comment j’infléchis les notes
comme je les fais descendre
en montant toujours plus
comme je les fais descendre
par amour
par aimantation
écoutez
comme
je
descends
dans le son pur
en elfe vêtu de libellules bleues
écoutez
comme je m’abandonne
plus loin que la vie
Zéno Bianu, Jimi Hendrix (Aimantation), Le Castor Astral, 2010, pp. 30, 31, 32 et 34 - Jimi Hendrix (magnetizzazione).
P.S. : Ascoltare ancora Hendrix Al Teatro Quirinetta secondo la Roma Termini Orchestra di Blatti il 24 gennaio 2016: 15 elementi sul palco e una voce narrante, quella di Silvia Sirago, che raccontano la biografia del chitarrista di Seattle. Rileggere in chiave jazz alcuni dei brani più famosi del nostro. 90 minuti di musica (soprattutto) e parole che citano, in un vortice di riletture, altri geni del nostro personale pantheon (siamo a Roma, ostia!): Gil Evans, Miles Davis...