di Denis Buratto [user #16167] - pubblicato il 14 agosto 2016 ore 08:00
La categoria dei fuzz racchiude innumerevoli effetti anche molto diversi tra loro. Non vanno trattati come comuni overdrive o distorsori, e bisogna sapere come inserirli nella propria strumentazione per trarne il meglio. Ecco a cosa fare attenzione quando si sceglie un fuzz e come goderselo al meglio.
Denis Buratto: Il fuzz è un pedale che non sempre entra facilmente nelle grazie dei chitarristi. Alcuni lo odiano, altri invece (come Michele Quaini) ne fanno una ragione di vita. Da piazzare in pedaliera però è spesso difficile. Quali sono i consigli che puoi dare a chi si avvicina al variopinto mondo dei fuzz?
Francesco de Nigris:Come hai detto giustamente tu, il mondo dei fuzz è davvero variopinto. Nella categoria fuzz ricadono infatti tantissimi prodotti dal suono profondamente diverso.
Per esempio sono considerati fuzz sia il Big Muff sia il Tone Bender, ma le loro caratteristiche sonore sono quantomai differenti.
Comunque, se si decide di provare ad avvicinarsi ai fuzz vecchio stile, è bene tenere a mente che sono stati concepiti per essere usati con amplificatori a valvole spinti a dovere. I primi esemplari, infatti, non disponevano di molta distorsione, ma sommando questa a quella dell'ampli si ottenevano le tipiche sonorità che ora associamo al fuzz.
Non vi aspettate quindi da un Fuzz Face grandi suoni a volume da camera da letto: il fuzz, più di altre tipologie di pedale, beneficia enormemente dell'interazione con la distorsione dell'ampli. Meglio ancora se quella dello stadio finale. E questo è forse il motivo per cui molti utenti rimangono un po' disorientati al momento della prova o dell'acquisto.
Inoltre molti fuzz (soprattutto i cloni dei modelli antichi), per motivi elettronici di progettazione non gradiscono l'interazione con i buffer, e quando vengono posti in pedaliere provviste di questi ultimi ne soffrono parecchio.
I fuzz sono effetti fantastici che regalano sonorità impossibili da replicare in altro modo e oggi è possibile trovare sul mercato moltissimi modelli tra cui poter scegliere, sia user friendly sia di quelli contro cui bisogna combattere. Il mio consiglio è di avvicinarsi con un approccio diverso rispetto agli overdrive o ai distorsori: il fuzz è una bestia differente e come tale va trattato. Non cercate di farlo suonare come qualcosa che vi sia familare altrimenti rimarrete delusi. Una volta capiti i pregi e i limiti, sarà difficile farne a meno.