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Quanto suonano legni e pickup? Sperimentiamo!
Quanto suonano legni e pickup? Sperimentiamo!
di [user #17844] - pubblicato il

C'è chi dice che il pickup fa il vero timbro di una chitarra e chi giura che i legni hanno un ruolo primario. Scopriamolo scambiando elettronica a due Strat.
Definire il suono di un pickup e il suo ruolo nel timbro di una chitarra non è mai facile. Allo stesso modo, riconoscere il carattere di uno strumento e misurare in maniera oggettiva quanto è in grado di influenzare la risposta di un magnete è tutt'altro che banale. Nulla però crea problemi come avere due Stratocaster dalle personalità profondamente lontane tra loro e trovarsi un saldatore tra le mani.

Quanto suonano legni e pickup? Sperimentiamo!

Da ormai un decennio - giorno più, giorno meno - due simil-Strat molto particolari mi fanno compagnia. Una è quella che ho affettuosamente battezzato Rozzocaster, un assemblato con body in frassino, manico in acero e palissandro recuperato da una vecchia LTD, DiMarzio Tone Zone al ponte e una coppia di single coil Fender Original '57/'62 per centro e manico. L'altra è una Manne Raven in korina con camere tonali sotto un top in pioppo, tastiera in resina e un set di pickup "della casa".
Brillante e accompagnata da due single coil molto squillanti la prima, calda e dall'elettronica più morbida la seconda, sembravano un banco di prova ideale per sbizzarrirsi con uno "scambio di cervelli" in piena regola.

Quanto suonano legni e pickup? Sperimentiamo!

I Fender Original '57/'62 montati sulla Rozzocaster si basano su magneti alnico 5 e conduttore formvar. Sei poli staggered e smussati fanno il paio con delle cover color crema dall'aspetto piacevolmente retrò. Per essere dei pickup d'ispirazione vintage (pare siano stati disegnati a partire da una Stratocaster del '63), hanno un'uscita decisamente consistente. La loro voce è molto aperta sugli acuti, non particolarmente marcata sui medi, con bassi ben presenti ma mai gonfi.
Sui pickup della Manne non so molto, se non che hanno un'uscita inferiore e, pur conservando una discreta percussività e una dose di acuti ragguardevole, privilegiano maggiormente le frequenze medie e si caratterizzano per dei bassi più rotondi. Anche per loro i poli sono staggered e i magneti, per quanto ne so, in alnico 5.
Per intenderci, mentre coi primi è difficile uscire da territori blues tradizionali, i secondi si sono trovati più volte a loro agio in ambito jazz, coi dovuti accorgimenti. Scambiare di posto i due set avrebbe avuto lo scopo di bilanciare maggiormente le chitarre, aprendo di più la Manne e addolcendo un pizzico la Rozza (anche allo scopo di rendere più uniforme la sua voce in relazione all'humbucker presente al ponte).

L'esito, va detto, è stato alquanto felice. Il tema dell'articolo, però, vira su altro: l'operazione è stata anche un'occasione per registrare le due chitarre prima e dopo il cambio-pickup, confrontando nella maniera più oggettiva possibile (seppur non scientifica) i quattro suoni che ne sono derivati, cioè Rozzocaster con pickup Fender, Manne con pickup Manne, Rozzocaster con pickup Manne, Manne con pickup Fender.




Nel video, potete ascoltare i singoli clip al seguente minutaggio:

02:35 - Rozza con Fender, manico
02:50 - Rozza con Manne, manico
03:00 - Manne con Manne, manico
03:14 - Manne con Fender, manico
03:35 - Rozza con Fender, centro
03:47 - Manne con Fender, centro
03:57 - Manne con Manne, centro
04:05 - Rozza con Manne, centro
04:19 - Rozza con Fender, Rozza con Manne, Manne con Manne, Manne con Fender, centro più manico 2 battute per configurazione
04:49 - Manne con Manne, centro più ponte
05:00 - Manne con Fender, centro più ponte
05:10 - Manne con Manne, ponte
05:14 - Manne con Fender, ponte

Quanto emerge dai confronti diretti dei clip sonori è che una differenza timbrica è più immediata quando si cambia pickup a parità di chitarra che non viceversa. Gli esempi suonati al manico fanno notare in maniera chiara come i pickup Fender sulla Rozza suonino particolarmente aperti, quasi slabbrati, per lasciare invece il posto a un tono molto più pacato e compatto quando la stessa chitarra monta i Manne. Viceversa, la Manne con i suoi pickup al manico fatica quasi a tirare fuori frequenze acute, privilegiando l'attacco delle note e un tono molto legnoso, che si apre di armoniche alte quando la chitarra ospita invece il set Fender.
Un carattere di fondo è comunque riconoscibile negli strumenti: i nuovi microfoni non li snaturano, ma vi appongono una firma importante, tanto che le differenze non sono così palesi quando si vanno ad ascoltare gli stessi pickup su due chitarre differenti. Nel video, accade coi clip del pickup centrale: delle differenze sono udibili e, sotto le dita, una risposta diversa è evidente, ma a un ascolto distratto tutto si riduce a delle sfumature. Ora le note hanno una punta di medio-alte in più, ora strizzano fuori qualche acuto extra, e quanto ciò pesi in percentuale sulla resa finale potrebbe essere argomento di discussione per ore.

Come suonino davvero - ma davvero - le due chitarre e che timbro abbiano i rispettivi pickup di per sé resta ancora un bel dilemma. Tuttavia, se così non fosse, forse non sarebbe così divertente perseguire la propria personale avventura per il suono definitivo.
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di TidalRace [user #16055]
commento del 04/06/2018 ore 12:41:26
Ciao Pietro, ho ascoltato gli esempi con una buona cuffia e trovo che si tratta di sfumature, probabilmente le differenze sono ridotte dal passaggio sul web. Tuttavia trovo giuste le tue considerazioni sulla risposta delle varie combinazioni. Una curiosità: hai misurato la resistenza in c.c. dei vari pickup? I potenziometri sono dello stesso valore? Le corde montate sono dello stesso tipo e grado d'usura?
Personalmente sono convinto che il pickup faccia molta più differenza dei legni usati, se parto da un single coil e ad arrivo a un humbucker, mantenendo lo stesso strumento ho una variazione di volume e timbrica enorme, ma se lo stesso pickup lo installo in chitarre completamente diverse, sia per legni sia per forma sia per diapason non posso ottenere le stesse differenze di volume e timbrica.
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di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 04/06/2018 ore 13:05:34
Ciao!
Il test è volutamente non scientifico: non ho preso misure e non ho voluto agire sul resto del circuito (che comunque ha pot di uguale valore, ma condensatori diversi) per cercare di isolare il più possibile i soli pickup rispetto al "microclima" delle due chitarre ospiti, focalizzando il tutto sulla pura risposta timbrica a parità di tutto il resto, senza cercare di appianare le differenze agendo sul setup o sulle corde (sulla Rozza delle Elixir, sulla Manne delle D'Addario non nuovissime).
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di Pancollolio [user #27959]
commento del 06/06/2018 ore 14:16:28
Ah! Beh, da esperienza personale posso dire che allora tutta la differenza potrebbe stare nelle corde, o meglio la combinazione corde/pick-up. Da esperienza personale con Elixir Polyweb, D'Addario, Rotosound, Fender e Ernie Ball (tutte 0,10-0,52) posso dire che le uniche ad assomigliarsi abbastanza senza essere identiche nel suono, sono le Roto e le Ernie Ball. La differenza timbrica che esiste tra i differenti tipi di corde è generalmente ABISSALE, almeno alle mie orecchie. Tanto da superare, e non di poco, le eventuali (e per me inaudibili) differenze timbriche dei legni impiegati, sempreché si parli di chitarre solid-body e non di semiacustiche o hollow body. Possiedo tra le altre una Epi LP con i Gibson Classic '57 e una Cort Zenox (simil LP, ma string through, scala 24,75) con PU Seymour Duncan SH4JB e SH1, sono fatte con gli stessi legni, mogano-acero-palissandro, e quindi le notevoli differenze timbriche tra le due sono imputabili a tutt'altri fattori che i legni, direi. Poi basta solo cambiare plettro ed è come avere un'altra chitarra... ;-)
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di gennigenni [user #34255]
commento del 06/09/2020 ore 17:06:56
Assolutamente si, d'accordo con te. Anzi ti diro' di piu': ho fatto varie prove cambiando pickup sulle stesse chitarre e la differenza era enorme, anche single coil per single coil e humbucker per humbuker. Invece mettendo gli stessi pickup(sia single che hum) su chitarre con stesse corde, stesse scale,ma con legni completamente diversi tra loro, il suono era uguale uguale. Deduco che alla fine: i pickup cambiano il suono alle chitarre, mentre legni diversi con stessi pickup non cambiano nulla nel suono delle chitarre.
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di ViQ [user #40842]
commento del 04/06/2018 ore 16:41:17
Ma quanto ci piacciono questi articoli :)
Sono sempre stato della moderata idea che legni e pickup abbiano un peso nel suono finale, ma a percentuale crescente. È chiaro che più i due elementi della stessa categoria sono diversi (single coil vs humbucker o solid body vs hollow body) più sarà diverso il risultato.
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di NICKY [user #46392]
commento del 04/06/2018 ore 17:07:05
Per rimanere sano di mente tra famiglia e lavoro, mi arrapo assemblando chitarre!!!!!! Ne ho fatte una decina e vi posso garantire che ogni tipo di legno ha bisogno del pickup giusto per lui! Ovvero, il frassino ad esempio lavora egregiamente con output vintage e distorsioni medie, se invece cerchiamo qualcosa di più cattivo allora opterei per il mogano (vedi Gibson) ma il miglior compromesso rimane sempre l’ontano. Altro aspetto da non sottovalutare è la finitura, chitarre verniciate Nitro sono molto più risonanti e la gamma colori armonica è più estesa e prolungata, inoltre è possibile “equalizzare” il suono della chitarra giocando con i legni della tastiera. Ad esempio ho una Jaguar con corpo in frassino e tastiera in ebano e vi posso garantire che così non squittisce più fastidiosamente con un po’ di distorsione! Infine ultima cosa che vi farà amare odiare una chitarra sono le sellette, ci sono differenzi abissali tra ottone, titanio, acciaio, Tusq, osso…………..

Concludendo, secondo il mio modesto parere, i pickup incidono sul suono per un 60%
body un bel 10% tastiera un 15% e il restante 15% l'hardwear
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di sifo [user #32245]
commento del 06/06/2018 ore 16:23:20
Straquoto in pieno😁
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di eleano [user #13552]
commento del 04/06/2018 ore 18:36:34
Bella prova! ma quello che salta più all'orecchio è che entrambe le chitarre hanno bisogno di una bella rettifica :-)
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di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 04/06/2018 ore 18:45:15
Questo è vero, in particolare sulla Rozza si avvicina il momento del refret: in tanti anni hanno dato abbastanza!
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di ENZ0 [user #37364]
commento del 04/06/2018 ore 22:42:58
Simpatiche queste prove, ma devo avere l'umore giusto per metterci la necessaria attenzione :D

E' una mia impressione o la Manne (i legni) "impone" un pò di più il suo carattere e subisce meno l'effetto del cambio pick up?
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di Floyd [user #143]
commento del 05/06/2018 ore 13:16:1
Preferisco i pickup fender sulla manne, è più la mia idea di suono strato, non troppo sferragliante. La assemblata mi sembra un po' dura, nel senso che non da gran carattere al suono, sembra di suonare i pickup volanti. Insomma io terrei la manne con pickup fender, e mi disferei dell'altra 😉
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di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 05/06/2018 ore 15:17:14
Dare via la Rozza? Giammai! :p
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di esseneto [user #12492]
commento del 05/06/2018 ore 15:28:56
Anch'io ho apprezzato di più la Manne , gran chitarra !
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di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 05/06/2018 ore 15:35:38
Questo è vero, è un gran bel pezzo di liuteria!
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di RedRaven [user #20706]
commento del 06/06/2018 ore 12:48:38
Il dibattito va avanti da tempo, e la domanda corretta non è "sono più importanti i pickup o il legno" ma "a parità di tutto il resto, ovvero pickup, scala, forma, quanto importa il legno?". La risposta, ottima, è in alcuni video di questo fenomeno che non lesina tempo e sforzi per tirare fuori qualcosa che sia il più possibile oggettivo: vai al link
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di superloco [user #24204]
commento del 11/06/2018 ore 14:19:47
accipicchia un lavorone !
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