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Fillmore 50: Mesa sdoppia il vintage americano
Fillmore 50: Mesa sdoppia il vintage americano
di [user #116] - pubblicato il

Il valvolare offre due canali uguali, ognuno con modalità Clean, Drive e Hi Gain per passare dai puliti cristallini alle saturazioni compresse ed espressive.
Mesa Boogie guarda alla tradizione americana d’annata per un valvolare d’ispirazione vintage con due canali identici e possibilità di richiamare suoni puliti, leggermente saturi e ancora più spinti su ognuno, insieme a riverbero integrato e loop effetti.

Fillmore 50: Mesa sdoppia il vintage americano

Il Fillmore 50 accoppia cinque valvole 12AX7 a una coppia di 6L6 per regalare 50 watt di potenza attraverso due canali gemelli. Uguali per suono e controlli, dispongono entrambi di uno switch a tre posizioni per selezionare la sonorità tra Clean, Drive e Hi Gain.
La prima è studiata per passare da timbriche cristalline e dinamiche tipiche della tradizione americana anni ’60 fino ai suoni più increspati associabili agli amplificatori californiani del decennio precedente. Drive è un banco ideale per costruire i propri suoni per blues e pop a basso gain. Hi è capace di ammiccare a timbriche rock anni ’70 e ’80, pur conservando di fondo il carattere di un tweed ben spinto.
Il canale YouTube di Mesa Boogie ne propone una panoramica in un video ufficiale.



Ognuno dei canali dispone di un controllo di gain, equalizzatore a tre bande, manopola per l’intensità del riverbero, presence e volume master, mettendo a disposizione del musicista di fatto due pannelli indipendenti e completi, con in comune il solo selettore per la potenza d’uscita, selezionabile tra 50 e 25 watt.
I canali possono essere controllati via footswitch, così come l’attivazione del riverbero a molla e degli effetti inseriti nel Send Return.

Offerto sia come testata sia come combo, in quest’ultima versione monta un Celestion Custom 90.

Un secondo video vede Andy Timmons alle prese con il Fillmore 50 e in un interessante approfondimento tra le sonorità dell’amplificatore e del suo recente brano “Welcome Home”.



Sul sito ufficiale a questo link è possibile approfondire la conoscenza del Fillmore 50, mentre per prezzi e disponibilità in Italia vi rimandiamo al distributore Mogar Music.
amplificatori fillmore 50 mesa boogie
Link utili
Fillmore 50 sul sito Mesa Boogie
Sito del distributore Mogar Music
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di kelino [user #5]
commento del 23/08/2018 ore 11:22:48
Sto aspettando di provarlo.
Perché probabilmente, se va come dico io, probabilmente prenderà il posto del mio attuale express. Dopo 10 anni.
Rispondi
di mmongu [user #14689]
commento del 23/08/2018 ore 15:15:01
Provarli questi mesa e' un problema... quale rivenditore ti ha dato disponibilita' dell'articolo?
(io sono in veneto, al confine con la lombardia). Mi domando inoltre quale sara' il delta di prezzo che verra' applicato in italia rispetto a quello US.
Grazie
Rispondi
di Ghesboro [user #47283]
commento del 23/08/2018 ore 17:41:10
Essemusic non tiene anche qualcosa di Mesa?

Sul prezzo fa 'sto conto: Mesa è uno dei brand che all'arrivo in Italia (forse in Europa in genere, sicuramente vale per noi) viene prezzato con una semplice procedura analitica: prendono una calcolatrice, ci mollano davanti una scimmia iperattiva per mezzo minuto e le dicono "computa!".
Rispondi
di rockit [user #11557]
commento del 24/08/2018 ore 11:58:51
Da lì fai prima ad andare a Milano che a Montebelluna mi sa ;-)
Un'alternativa potrebbe essere mezzanota a Vicenza (praticamente un megastore spalmato in tre punti vendita) che è ben fornito, sicuramente per quanto riguarda le chitarre. Se li chiami sicuramente sanno dirti se hanno intenzione di farsene arrivare un esemplare.
Se no c'è musical box a Verona che dovrebbe essere abbastanza grosso, ma non ci sono mai stato quindi non garantisco...
Rispondi
di Ghesboro [user #47283]
commento del 23/08/2018 ore 17:38:39
Mollatene uno a Nick Johnston, cosi forse torna ad avere un bel suono.
Rispondi
di kelino [user #5]
commento del 23/08/2018 ore 19:21:1
Costerà sui 2200/2400 (é in listino ma non disponibile da thomann).
Centro chitarre a Napoli di sicuro lo avrà.
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di c9 utente non più registrato
commento del 23/08/2018 ore 22:25:29
Che bello, soprattutto il canale pulito tirato a manetta.
Dal mio punto di vista meglio la prima demo, perchè la seconda con 2.000 Euro di
pedalini è un pò fuorviante :-)
Cmq vedere un Mesa senza 45 potenziometri davanti e 20 sul retro, vedi Dual Rectifier,
è un sollievo!
Rispondi
di esseneto [user #12492]
commento del 24/08/2018 ore 09:19:17
Da quanto si possa capire da un video su youtube è veramente un ottimo ampli tra l'altro decisamente contro tendenza rispetto al brand due canali identici senza equalizzatori,svariati switch e con un look molto sobrio .
Rispondi
di adriphoenix [user #11414]
commento del 24/08/2018 ore 09:51:00
Less is more! bene che anche Mesa abbiamo sfornato un ampli "concreto", lasciando che sia il chitarrista col suo tocco a mettere in evidenza le nuances del suo strumento e della sua tecnica, se poi c'è Andy Timmons a fare la demo....pazzesco, l'ho visto due volte in clinics e indipendentemente dal modello di ampli che usava, il suo "suono" era sempre lì, riconoscibilissimo e godibile. Per rispondere ad Esseneto, e C9, la serie F (30, 50) di qualche anno fa seguiva la stessa filosofia di sobrietà, ma il tono del Fillmore qui è sopra di parecchie spanne!
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di kelino [user #5]
commento del 24/08/2018 ore 19:04:15
anche la prima serie express (che io ho e di cui sono strafelice, nonostante un breve frangente di voglia di fender) è semplice, senza ammennicoli inutili.
Mesa nasce così, "pulito", poi col tempo non si è capito più niente.
Il mark V, ad esempio, è un macello di pot, interruttorini e valvole.
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 24/08/2018 ore 13:29:10
Urca, grande qualità.
Si deve pagare di conseguenza.

Sarebbe da provare.
Rispondi
di aleck [user #22654]
commento del 24/08/2018 ore 15:35:59
Molto molto bello sarei curioso anche io di provarlo. Fino ad oggi uno degli ampli moderni che mi ha più colpito è stato il Lonestar della Mesa!
Rispondi
di kelino [user #5]
commento del 24/08/2018 ore 19:06:32
Invece secondo me il lonestar è uno dei pochi che si discosta dalla filosofia e dal sound classico mesa. Tanto vale prendere altro. Come quell'altro mostro che è uscito prima del fillmore, con le el34...
Rispondi
di aleck [user #22654]
commento del 24/08/2018 ore 19:31:12
Non sono un profondo conoscitore dei Mesa, ne sai sicuramente più di me.

Ho provato una Transatlantic 15 e un F30 che non mi son piaciuti per niente; il Lonestar era invece un amplificatore che, potendo, avrei preso. Così come molto mi è piaciuta la Mark V 25 in formato mini :-)

Questo Fillmore sulla carta mi piace anche di più.
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 25/08/2018 ore 03:18:44
Hai perfettamente ragione. Lonestar è una serie fantastica...il pulito è tra i migliori che si possano trovare, nello stesso canale si possono trovare dei crunch stupefacenti. Il canale overdrive è fantastico, non arriva all’high gain ma ci si suona quasi tutto.
È un ampli moderno, senza troppi ammennicoli, facile da usare e intuitivo.
Mesa si sta spostando su questo tipo di ampli, ne è la prova la testata JP2C e la nuova Triple Crown. Ampli friendly nei quali si trova un suono bello molto velocemente.
Ho provato questo Fillmore sabato, è un amplificatore che suona molto bene. Il canale pulito è molto simile al Mark I, che è molto simile alla Lonestar. Bellissimo, profondo, pieno.
Il canale overdrive è in realtà identico al Clean...spingendolo va oltre la Lonestar, spinge di più e direi un po’ più vintage, meno Mesa. Mi ricorda un Tweed spinto.
L’unico problema, nel mio caso, è che dal footswitch si può passare da un canale all’altro,’a non si può ad esempio cambiare la modalità. Quindi in definitiva si hanno due suoni..pulito e crunch, pulito e overdrive etc..
Ma chi usa tre suoni ha bisogno di un pedale...
Rispondi
di coprofilo [user #593]
commento del 27/08/2018 ore 09:24:40
Il problema con il cambio modalità ė la gestione del volume; molto spesso le differenze sono notevoli e non è detto che vadano bene per le nostre esigenze.
Il salto tra pulito e crunch può essere troppo evidente, quello tra crunch e hi gain potrebbe non esserlo abbastanza, servirebbe anche un volume separato.
A questo punto meglio rivolgersi ad un 3 canali.
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di Repsol [user #30201]
commento del 27/08/2018 ore 15:56:1
Hai ragione, nei casi dove è uno switch a modificare il carattere del canale spesso, o sempre, ci sono sbalzi di volume.
Sulla SLO100 passando dal Clean al Crunch il volume subisce un’impennata spaventosa.
In questo ampli succede un po’ meno ma senza dubbio c’è.
Quindi concordo, se servono tre suoni meglio optare per un 3 canali.
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di MM [user #34535]
commento del 26/08/2018 ore 17:51:21
A me sembra un ampli fantastico, indipendentemente dai suoni da paura che tira fuori Timmons, che non fa testo, è un mostro, tocco inarrivabile.
Da possessore dell'Express 5:50 Head, anche questo mi è piaciuto molto.
Una nota negativa (che è anche nel mio Express) è il non poter cambiare modalità con un footswitch in più.... sarebbe molto comodo, invece puoi solo cambiare canale.
Rispondi
di chikensteven utente non più registrato
commento del 28/08/2018 ore 20:31:54
scusate la mia ignoranza.
ma che senso ha fare una demo di un ampli, come quella di Andy T., e collegare tutti quegli effetti?
Rispondi
di alexus77 [user #3871]
commento del 31/08/2018 ore 07:12:08
Ah, Mesa... sempre tanta roba :)
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