Una volta sognavo top fiammati tirati a lucido dal disegno tridimensionale. Da un po', invece, preferisco sopra a tutto, tanto per suono quanto per feeling e look, una semplice tavola di mogano, piana, piena, con la vernice che serve e niente più. Il mio sogno erotico, Gibsonianamente parlando, sarebbe una bella Les Paul Special, fatta come Cristo comanda. Un giorno, chissà. Intanto, sotto questa luce, la cenerentola Work Cherry sfoggia le scarpette di cristallo.
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