di vins_ruggieri [user #50780] - pubblicato il 08 gennaio 2020 ore 09:22
Il titolo é chiaramente provocatorio. Però é così che si diceva (e forse ancora si dice) nell'ambiente di noi svalvolati chitarristi. Come dire che la Boxster é la Porsche dei poveri perchè non é una 911 Carrera. E c'è stato un tempo in cui anche io l'ho detto; che la Squier é la Fender dei poveri, non la questione della Porsche. E sono rimasto lontano da qualsiasi Squier nell'ottusa convinzione che non facessero al caso mio. Se non altro per una questione di immagine. Quando sei un ragazzo ci tieni a quello che pensa la gente. Io una Squier? Mai.! Anche la sua storia non ha giocato a suo favore. Perché l'acquisizione del marchio Squier da parte di Fender ha avuto senza dubbio lo scopo principale di produrre modelli low cost per contrastare quel mercato asiatico anni '80 che dava ai "poveri" (passatemi il termine, e senza offesa per gli asiatici) la possibilità di suonare una Fender. Certo, ci sono state le Japan Vintage che oggi, se ti va bene, te le vendono poco sotto al millino; le Super-Sonic, le Squier '51. Però via, la Squier mediamente (e sottolineo mediamente) viene comprata da chi non può o non vuole spendere per avere una Fender. Nel mio caso, da fedele Les Pauliano, il marchio Fender mi ha sempre incuriosito. Mai avuta. Mai provata. Ma tutti ne parlano. Arriva un momento in cui inizi a chiederti: e se ne valesse la pena? Però avevo altre spese: macchina, moto, kemper profiler amp. E fu così che anche io presi una Squier. Una Affinity Strat HSS per la precisione. E che non venderò mai. Perchè si, con poco meno di 200 € ragazzi...io faccio blues!
Leggera, anzi leggerissima, comoda, con un manico sottile e davvero, davvero scorrevole. Sicuramente qualche schermatura da rifare. Ma considerando quello che costa direi che la qualità dei materiali utilizzati vale la spesa. L'humbucker spinge parecchio rispetto ai due single coil. E di solito lo preferirei proprio per questo. Ma su questa chitarra il centrale e quello al manico hanno un suono che trovo fantastico, rauco. I miei amici americani direbbero cruncy. Ed é quello il suo asso nella manica (o nel manico?). Perchè forse non ci puoi fare metal. Magari il jazz non é alla sua portata. Sicuramente non sarà una custom shop. Ma Steve Ray Vaughan é l'uomo che vorreste chiamare papà allora lei fa al caso vostro. Perlomeno al caso mio. Forse un giorno prenderò una strato made in U.s.a.. Ma per adesso mi godo questa. Se la volete sentire seguite il link. Altrimenti fermatevi qui. Ho già scritto troppo. Come sempre..! Ciao. https://www.youtube.com/watch?v=QYt5yvwP2eo