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Video al top con poca spesa
Video al top con poca spesa
di [user #17844] - pubblicato il

Il musicista moderno deve saper curare la propria immagine e filmare le sue esibizioni casalinghe in modo credibile. Ecco alcuni consigli per un risultato professionale con pochi sforzi.
La permanenza casalinga imposta dall’Emergenza Coronavirus ha insegnato a tutti il valore delle nuove tecnologie, per continuare con la propria vita anche da casa lavorando e mantenendo contatti attraverso uno schermo. I musicisti, come tutti i operatori dello spettacolo, sono stati fortemente colpiti dal blocco e per loro si prospetta una ripresa più lenta. Stanno così imparando a conoscere termini come webcam, streaming e dirette live, per adattare le proprie passioni e professioni ai nuovi media al fine di sfruttarne ogni sbocco e opportunità.
Il web però, se da un lato offre nuove possibilità, dall’altro evidenzia dei forti limiti e problemi oggettivi: primo tra tutti, la capacità di rendersi presentabili in un video per il proprio pubblico. Che si tratti di un vlog, di una lezione a distanza o di un’esibizione per tenere vivo l’interesse dei propri follower in attesa di tornare a suonare finalmente dal vivo, la professionalità dell’immagine è ciò che spesso determina il successo di una trasmissione o il suo fallimento. Non occorre certo essere dei direttori della fotografia, e alcuni semplici accorgimenti riusciranno ad aprire un mondo di possibilità, con investimenti irrisori.

Con cosa filmare
Una telecamera professionale fa senz’altro gola a un musicista con il pallino della fotografia, ma per ottenere un risultato valido basta molto meno.
La classica handycam, la videocamera compatta con schermo laterale usata in mille filmini delle vacanze, sarà più che sufficiente per avere un buon controllo sull’immagine.
Una reflex può essere divertente per chi ama anche fare foto. Di recente, anche le pratiche mirrorless guadagnano terreno. Entrambe nascono come macchine fotografiche capaci di fare anche video di ottima qualità e si caratterizzano per la possibilità di montare obiettivi diversi, che cambiano per zoom e “qualità dello sfuocato”. Senza scendere nel dettaglio (siamo pur sempre su un sito di musica, non di fotografia), facciamo presente fin da subito che la classica inquadratura soft col fondale fuori fuoco richiede obiettivi generalmente fuori budget per un amatore.
Occorre inoltre far presente che, salvo rare eccezioni, tali sistemi non sono predisposti per essere collegati a un computer come webcam: è possibile farlo, garantendo così una qualità niente male anche per le proprie dirette sui social, ma richiederà ulteriori esborsi in schede di acquisizione video e apparecchi vari.
Spese simili possono comunque arrivare col tempo, quando si avrà già tirato fuori il massimo da un apparecchio che tutti abbiamo, spesso sottovalutato, ma con tanto da dire: lo smartphone.
I moderni “cellulari”, se così si possono ancora chiamare, vantano spesso delle fotocamere più che valide e hanno tutto il necessario per andare sul web senza sforzi. Per un controllo più avanzato dell’immagine, per quanto possibile, si consiglia di utilizzare tutte le modalità manuali a disposizione o di affidarsi ad applicazioni apposite come Pro Cam.

Cura dell’audio
Un punto fermo, per qualunque opzione scelta, è registrare il proprio audio separatamente. Accordo trabocca di informazioni sull’home recording, quindi non scenderemo nel dettaglio: qualsiasi regola applicata all’home studio, alla ripresa dell’audio con un PC o con uno smartphone si applicherà anche al discorso video, preferendo un montaggio a posteriori.

La luce
“Fotografia” vuol dire “scrivere con la luce”. L’illuminazione è il vero punto centrale di questo articolo e di tutte le riprese video che vorrete fare. È un elemento spesso sottovalutato da chi non si addentra a dovere nel mondo della fotografia, ma potrà stupirvi scoprire come piccoli accorgimenti possano letteralmente trasformare il risultato. A volte con una piccola spesa, altre volte solo avendo cura di aprire una finestra o registrare a un orario favorevole.



Quelle che seguono sono alcune proposte da imitare per ottenere diversi effetti d’illuminazione. Tutte sono realizzate in una stanza completamente buia e richiedono un investimento inferiore ai 100 euro, se ci si accontenta di strumentazione entry level.
Sulla sinistra, potete vedere il risultato con il soggetto posizionato a poco meno di un metro dal fondale. Sulla destra, la configurazione del “set” visto dall’alto.

Lampadario
A meno di avere davvero un bel lampadario, ma davvero bello, registrare con la classica lampadina sul soffitto come unica fonte di luce è l’errore più grave che si possa fare.
La luce produrrà ombre dure e scure, il volto sarà probabilmente al buio.

Video al top con poca spesa

Due softbox frontali
È incredibile come un paio di semplici softbox possano trasformare il risultato, creando una luce “giusta” e una scena tutta ben visibile.
L’investimento per due softbox parte da 50 euro circa.

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Tre spot
Dieci o quindici euro in più permettono di acquistare un piccolo pannello LED a batterie da posizionare alle proprie spalle, rivolto verso il fondale: questo “stacca” il soggetto dallo sfondo e può essere divertente osare con luci colorate per maggiore profondità.

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Drammatica
Se si spostano i due softbox ai lati del soggetto, la porzione centrale del volto e il corpo del soggetto andranno leggermente in ombra. Questo rende il tutto più tridimensionale e “drammatico”. Consigliato per suonare assolo “strappabudella”, meno per un parlato allegro e solare.

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Finto naturale
Un softbox spostato più frontalmente, ma non troppo, e allontanato il giusto dal soggetto crea una luce diffusa, simile a quella proveniente da una finestra. Parte del volto sarà in ombra, quindi potrebbe essere una buona idea illuminare la parte corrispondente del fondale per incrementare il contrasto e, ancora una volta, aumentare la sensazione di profondità.

Video al top con poca spesa

Netflix
Se si ruota il softbox dallo sfondo verso il soggetto, più da vicino, darà una luce di taglio che staccherà in modo netto il musicista dal fondale. Questo tipo di illuminazione dà un’impronta drammatica, cinematografica. Se aguzzate lo sguardo, noterete che letteralmente tutti i dialoghi dei film e telefilm più recenti, commedie a parte, creano ombre e riflessi di questo tipo.

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Ring laterale
La Ring Light, a fronte di un piccolo investimento, regala un punto d’illuminazione facile da gestire e dalla resa assicurata. L’effetto sarà simile a quello ottenuto da innumerevoli blogger, risulterà quindi familiare agli spettatori e, potenzialmente, li metterà a proprio agio nell’interfacciarsi con voi.
La luce è regolare, l’ombra è morbida, ma se il soggetto è troppo vicino allo sfondo finirà per proiettare dell’alone.

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Ring classico
Montiamo la fotocamera al centro dell’anello e l’ombra sparirà. Il fondale potrebbe perdere di luminosità e questo potrebbe piacere o non piacere. Se la stanza non è delle più belle da filmare, potrebbe essere preferibile.

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Ring e lampadario
Se si ha una sola Ring Light, ma si vuole mostrare per bene l’ambiente alle proprie spalle, si può pensare di accendere anche il lampadario.
Un anello abbastanza potente riuscirà ad addolcire le ombre dure del lampadario sul viso e sullo strumento, mentre il fondale acquisterà chiarezza.

Video al top con poca spesa

Si conclude così l’articolo più Off Topic mai comparso sulle pagine di Accordo, con l’augurio di aver fornito spunti utili per rilanciare la propria professione di musicisti in un momento in cui il web è un canale di rilievo assoluto.
Se il video ha ucciso le star della radio, Internet potrebbe rimescolare presto l’equazione: meglio farsi trovare pronti.

Se avete apprezzato questi spunti, usateli nei vostri prossimi video sui social e non dimenticate di taggarci!
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di MuddyWaters [user #47880]
commento del 29/05/2020 ore 08:24:48
Grande articolo.
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 29/05/2020 ore 09:12:46
Sapevo avresti apprezzato :D
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 29/05/2020 ore 09:18:08
Eh cumpà... la deformazione quella è, lo sai. :)
Rispondi
di francescosireno [user #36194]
commento del 29/05/2020 ore 08:31:48
Articolo interessantissimo! Molto utile.
Posso chiederti un consiglio? Se uno dovesse filmare più di un soggetto valgono le stesse regole? Esempio: classica band di 4 elementi in sala prove.
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 29/05/2020 ore 09:06:31
Ciao! In linea di massima sì. Naturalmente, con più soggetti, gli spazi diventano più risicati e puntare delle luci può diventare antipatico: il problema più evidente è che il soggetto più vicino alla luce sarà sovraesposto mentre quello accanto a lui sarà più in ombra... e puntualmente il batterista sarà sottoesposto. Servirebbero luci più forti e la possibilità di posizionarle a distanza maggiore perché si diffondano in tutto l'ambiente, oppure in alternativa avere più punti luce e lo spazio per piazzarli tutti nel modo giusto.
Un'alternativa funzionale e scenicamente piacevole è usare una o due luci grandi e neutre per illuminare l'ambiente (tipo softbox o i classici ombrelli, non il lampadario dal soffitto a meno che non sia particolarmente "morbido") e piazzare qua e là delle luci minori, in scena, per fare atmosfera e dare un pelo di sostegno alle luci "vere": file di lampadine poco potenti anche di un colore diverso rispetto all'illuminazione principale, serie di Natale, abat jour qua e là... è un dettaglio che si può notare spesso quando non è possibile illuminare un intero ambiente con tecniche "da studio". Se si trova l'alchimia, il risultato può essere molto bello, intimo e avvolgente.
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 29/05/2020 ore 09:03:40
Bella e completa la parte sull'uso delle luci!

Per quanto riguarda l'audio avrei due domande:
Caso 1: non ho voglia di fare montaggio audio/video a posteriori ma ho un mixer, mi serve solo una videocamera economica e con l'ingresso audio... ce ne sono?
Caso 2: decido di iniziare con la fotocamera che ho già, registro l'audio a parte col PC, quali sono i software gratuiti più semplici che permettono di sostituire l'audio originale? Ci possono essere problemi di sincronismo dovuti alla frequenza di campionamento diversa di audio e video?
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 29/05/2020 ore 09:12:30
Grazie! :D
1 - Sì, la soluzione non è sempre ottimale perché a volte ci si trova ad avere a che fare con clipping indesiderati eccetera e occorre regolare per bene i livelli, oppure i preamp delle macchine non sono il massimo, ma qualunque foto-videocamera con ingresso Mic farà al caso. Purtroppo non tutte hanno anche un'uscita per monitorare in cuffia ciò che si sta registrando, quindi potrebbe essere necessario fare qualche prova prima di registrare sul serio.
2 - Sicuramente Movie Maker su PC e iMovie su Mac torneranno utili per un montaggio base audio-video. Da qualche anno a questa parte molti software convertono in automatico i file durante l'importazione aggirando problemi di sincrono legati alla frequenza di campionamento, ma conviene sempre curare questo aspetto a monte e accertarsi che i fattori di audio, video e del progetto in cui si va a montare il tutto corrispondano.
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di Sykk [user #21196]
commento del 29/05/2020 ore 09:26:29
pensavo che Movie Maker non esistesse più, e comunque non permettesse di sostituire l'audio
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 29/05/2020 ore 09:32:12
Su PC Windows purtroppo sono poco aggiornato: mi sembra di capire sia stato rimpiazzato da Story Remix. Qui spiegano come usarlo per modificare dei video e credo si possa anche aggiungere una traccia audio, sembra un po' macchinoso ma dovrebbe andare: vai al link
In alternativa leggo di software come OpenShot e VSDC, ma non li ho mai approfonditi...
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 29/05/2020 ore 09:35:0
ok grazie
Rispondi
di simonec78 utente non più registrato
commento del 29/05/2020 ore 09:53:12
Estremamente interessante. Semplice ed efficace.
Rispondi
di irmo [user #17391]
commento del 29/05/2020 ore 10:10:08
A mio avviso la difficolta maggiore è quella di poter valutare il risultato di un' illuminazione corretta senza avere una " controfigura". Sono appassionato di fotografia , in passato ho fatto molti bei ritratti ad amici, parenti o aspiranti fotomodelle con luce artificiale e non. Quando mi son cimentato con autoritratti non sempre ho avuto ottimi risultati . Mi son servito in fase di apprendimento di una testa di polistirolo in grandezza naturale ( quelle che usano i parrucchieri per esporre le parrucche..Comunque, così come non si imparano decine di scale in 3 giorni 3, nemmeno l'occhio " fotografico non lo si aquisisce in 3 giorni 3.
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 29/05/2020 ore 10:15:34
Verissimo: possono occorrere diverse prove per beccare le giuste inquadrature e illuminazioni. In questo può aiutare avere - come suggerisci - una controfigura, ma è una buona idea anche puntare su una camera con schermo reclinabile in avanti, o collegarla a un monitor esterno, una TV o qualsiasi schermo permetta di guardare la scena mentre si piazzano le luci e guardarsi mentre ci si riprende.
Rispondi
di Merkava [user #12559]
commento del 30/05/2020 ore 22:47:22
Grande Pietro!
Che camera hai usato, e con quale ottica? A me e' piaciuta molto l'immagine con i colori nel video, e sono in procinto di sostituire la mia vecchia sony cdx 190 con qualcosa di piu' professionale. Sono indeciso tra la Sony A6400 start kit che e' anche 4k per le inquadrature da vicino o una canon 80 d......
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 31/05/2020 ore 11:22:0
Grazie!
Tutto è girato con una Sony a6500 e obiettivo Sony 18-105 f4, eccetto i controcampi in fisheye girati con iPhone SE.
È una gran bella macchina, l'ho preferita alla serie 7 per rapporto qualità prezzo. E l'obiettivo è un vero tuttofare, anche se a volte sento la mancanza dello sfumato ottenuto col Tamron 24-70 f2.8 sulla vecchia Nikon...
Rispondi
di Luca Nicolasi [user #49785]
commento del 03/06/2020 ore 09:37:33
Grande, bellissimo articolo!!!
Rispondi
di bluesDany [user #12803]
commento del 06/06/2020 ore 09:02:53
Ciao Pietro Paolo e grazie per l'articolo. Ho pensato ad una ring light da piazzare frontalmente su una scrivania, nei pressi del notebook (usando la sua cam), cosi da poter fare delle riprese decenti(?) col minimo ingombro.
Io starei lì, chitarra in mano, nei pressi, diciamo.
Sapresti consigliarmi un prodotto che può fare al caso mio? Immagino non si possano fare nomi, ma si possano utilizzare i pvt. :)
Grazie!
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