di redazione [user #116] - pubblicato il 10 luglio 2020 ore 15:30
Ieri ci siamo imbattuti in questo commento del nostro lettore Aiace Telamonio che ci ha molto colpito.
Riflette un momento di crisi musicale, di insofferenza. Una fase per la quale - chi più, chi meno - si è passati tutti. Ma è anche una fotografia grigia del senso di smarrimento e disagio che, comunque, questo periodo assurdo di lockdown ci ha lasciato.
"Devo confessare che dal momento in è scattato questo isolamento da COVID non sono più riuscito a suonare. Ogni volta che prendo la chitarra in mano non mi va bene la posizione, oppure non mi va bene l'accordatura; oppure fa caldo e comincio a sudare come un bue. Oppure l'ampli distorce o è troppo pulito, o non si sente o si sente troppo. Nel migliore dei casi le dita sembrano non essere più le mie: aliene propaggini senza ritmo e senza coordinazione. Accanno ("lascio stare" NdR) la o le chitarre ogni volta con un senso di nausea che non so da dove provenga ma che mi atterrisce e, da una parte, mi sgomenta.
Io non suono in una band, suono per il mio piacere e perché mi piace. Non mi piace più? Non ci posso e non ci voglio credere.
Concentrazione? La sua mancanza?
Voglio sentire il vostro parere."
Risponde Gianni Rojatti - Coordinatore di Didattica
Trova delle persone con cui suonare. Trova qualcuno con cui condividere il piacere di fare musica. Qualcuno che da una parte ti alleggerisca dal dover fare tutto da solo e dall'altra ti responsabilizzi visto che - se non ci sei o non sei pronto - le prove non possono partire.
Ridimensiona il peso della chitarra che è una primadonna e se la lasci da sola finisce per prendersi ogni spazio e attenzione. E affiancaci un bassista, un batterista, un cantante. Torna a fare musica con qualcuno e rimetti la chitarra al suo posto, quello dello strumento e non del fine per cui suoni.. Quando suoni assieme agli altri, quegli ostacoli insormontabili (l'ampli, il suono, le diteggiuature...) diventano marginali rispetto alla sfida, al gioco comune, di far girare un groove, di infilare un arrangiamento giusto, di assecondare l'interplay tra musicisti.
Un abbraccio e buona fortuna. Gianni
p.s. Ascolta questo pezzo, un classico che conoscerai di sicuro. La figata di questa versione è proprio sentire come questo arrangiamento viva di singole parti sgangherate che, però,
suonate a tutto volume, da tre amici che se la spassano suonando assieme, riesce far saltare migliaia di persone.