| Effetti in parallelo sull'Hiwatt |
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| di Morris | 29 giugno 2008 ore 11:15 |
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L'argomento di cui vorrei discutere riguarda la gestione degli effetti di modulazione e di ritardo su amplificatori privi di send/return.
Proprio come l'Hiwatt Custom 50 che utilizzo da qualche anno, con estrema soddisfazione.
Purtroppo però, a causa delle proprie caratteristiche costruttive, non consente il posizionamento degli effetti in parallelo, ma solo in serie.
La soluzione più ovvia potrebbe essere allora quella di un mixer. |
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| Un dispositivo per cambiare il percorso del segnale? |
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| di Morris | 24 giugno 2008 ore 16:59 |
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E' noto che la disposizione dei pedali in una catena seriale deve rispondere ad alcune regole fisse, ma lascia anche l’utente la possibilità di sperimentare.
Se dunque è consigliabile disporre le unità di ritardo a fine catena, non è detto che gli effetti di modulazione debbano necessariamente essere collocati dopo l’overdrive. |
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| La scelta del microfono |
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| di Morris | 28 maggio 2008 ore 19:59 |
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In questo periodo sto facendo una indagine su quale sia il microfono migliore (migliore anche sotto il profilo del rapporto qualità-prezzo) per microfonare l'ampli.
Lo Shure SM57 è il risultato pressocchè costante delle mie ricerche, almeno per un utilizzo live. |
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| Regolazioni Stratocaster |
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| di Morris | 04 novembre 2007 ore 20:51 |
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Morris scrive: Per una corretta regolazione del manico di una stratocaster ho alcune incertezze sull'inclinazione e sulla curvatura della tastiera. 1) Sulla inclinazione della tastiera rispetto al manico, a volte viene applicata una "zeppa" tra il body e la tastiera per correggerne l'angolazione.Qual'è l'angolazione giusta, e come si fa a calcolarla ?2) Sulla curvatura della tastiera alcuni sostengono che il manico dev'essere assolutamente diritto, mentre altri giurano che debba essere leggermente concavo, con una "luce" di almeno 0,5 mm.Qual'è la distanza ideale ?
Grazie a tutti. |
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| 5 problemi per un Fane speaker |
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| di Morris | 18 marzo 2007 ore 17:24 |
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Morris scrive: Quest'estate ho avuto l'opportunità di "provare" il mio Laney LC-50 utilizzando un cabinet Hiwatt con i mitici speaker Fane (mi pare fossero 2x12").Il risultato è stato a dir poco esaltante, tanto che, non potendo per il momento acquistare un ampli Hiwatt ho pensato di costruirmi una cassa da equipaggiare con almeno un cono Fane.Per farla breve l'altra mattina l'oggetto del desiderio mi è arrivato direttamente dall'America: è un alnico 12 AXA da 8 ohm da 100 watt.
In attesa di chiarirmi le idee sul tipo di cassa da costruire non ho resistito alla tentazione ed ho temporaneamente montato lo speaker su di una piccola cassa closed back (38x34x26) che utilizzavo sino a qualche anno fa con uno speaker da 15 watt.
Dalla esaltazione alla depressione: il suono, benchè notevolmente definito, risulta inscatolato, chiuso e privo di quelle corpose frequenze basse che ricordavo.Ora, immagino (e spero) che il problema risieda esclusivamente nelle ridottissime dimensioni della cassa su cui lo speaker è alloggiato.In ogni caso volevo rivolgere a tutti gli amici di accordo i seguenti quesiti:
1) Il problema riscontrato dipende dalle dimensioni della cassa ?2) Quali dovrebbero essere le dimensioni corrette del cabinet ?3) Open back o closet back ?4) La cassa andrebbe rivestita internamente con materiale fonoassorbente ?5) Per caso, questo genere di speaker rendono meglio in coppia ?
Confido in un vostro aiuto |
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