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platoblues
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Attività

...pensiero sovversivo?
di platoblues | 06 agosto 2006 ore 13:58
"se uno accetta il sistema capitalistico, si rende conto che il modo migliore che il capitalismo ha per progredire è proprio fare costantemente la guerra. Perché? Perché il capitalismo ha un grosso problema di consumo. Non c’è abbastanza gente per consumare tutte le cose che vengono prodotte. Io una volta l’ho anche scritto in un libro che la merce capitalistica per eccellenza è la bomba. Perché l’unico modo in cui tu puoi usare una bomba è farla esplodere. Quindi non solo esplode la bomba ma si porta via anche tanti altri prodotti che esplodono insieme alla bomba creando così la necessità di produrre di più. Allora il capitalismo è folle perché quando tutti noi abbiamo una televisione, tutti noi abbiamo una macchina, una lavatrice e via discorrendo, a questo punto di dovrebbe smettere di produrre televisioni macchine o lavatrici e si dovrebbe pensare ad altro. Per esempio a vivere in comunità, a parlare, a ricercare, a fare filosofia, letteratura e quant’altro visto che le televisioni e le lavatrici ce le abbiamo. Siccome invece il sistema si crede in salute soltanto quando aumenta (non solo mantiene) il livello produttivo di anno in anno, allora ci vorrà qualcuno che faccia esplodere lavatrici, televisioni e macchine perché se ne possano fare di nuove. Appartiene alla logica delle cose che se andiamo avanti con questo sistema la guerra è l’unico esito possibile".Ermanno Bencivenga, dall'intervista di G. Cordì
Emozionato come un bambino!
di platoblues | 06 agosto 2006 ore 08:27
Oggi arriva il grande Mancunion. Che emozione!! :-)Plato
articolozzo
di platoblues | 01 agosto 2006 ore 19:26
...è più d'un mese che cerco di portarmi avanti con un nuovo articolo per MetaMusica ma il tempo mi è proprio tiranno! Ormai se ne parlerà a fine settembre. Vabbo'.'Primum vivere, deinde philosophari', ma la corrente mi porta al 'solum vivere nihili nisi philosophari'! Invidio Spinoza che, mentre molava le sue lenti, scriveva l'Ethica. L'astinenza dallo studio e dallo scrivere mi è ancora più insopportabile di quella dal suonare. ...devo 'prenderla con filosofia'...
Ideuzza! ;-)
di platoblues | 30 luglio 2006 ore 09:58
L'idea, appena raggranellato qualche euro, era di accattarmi il compressore valvolare della EH. Ora, ache stimolato del diario di Enzo, veicolerei i soldini su un LC 15r e gli farei lo stesso lavoretto che feci ad un vecchio valvestate da 10 w: - Tagliarlo e farne una piccola testata. - Autocostruirmi una piccola cassa 1 x 12 con un bel cono Fanti Custom al diodimio!Sento già la mia schiena più leggera e il tanfo delle finali tirate per il collo!! :-DPer ora manca la materia prima. E come dice il detto: 'se non lilleri non lalleri! (ma sognare non costa niente!) :-DCiauzzPlato
Bilanci
di platoblues | 27 luglio 2006 ore 21:17
1) La verità è che siamo (sono!) troppo attaccati al quel poco che abbiamo. Malgrado ci stia stretto o sia spesso una merda, è una merda conosciuta e...nella sterile logica della pavidità umana, la merda che si conosce vale più dell'oro che non si conosce. 2) La nostra vita è troppo facile. O meglio: anche se la consideriamo difficile, ci siamo abituati; e in fondo che essa sia dura non ha più importanza poiché la conosciamo.Forse è giunta anche per me l'ora di un'altra svolta, come per Giorgio, come per Salvo. Lo devo a me stesso. Lo devo alla mia famiglia, a mio figlio.A 22 anni ho lasciato un lavoro sicuro, ben remunerato e 'prestigioso' per inseguire il mio sogno: studiare filosofia, mantenermi da solo agli studi, perché mio papà operaio non poteva permettersi di pagarmi l'università. Se non l'avessi fatto, ora sarei un dirigente ma...sinceramente non me n'è mai fregato niente del carrierismo. Per questa decisione mi hanno dato del pazzo ma... alla fine l'ho spuntata. Sapevo quel che volevo! Ora quello che era un buon compromesso per il fine prefissato e raggiunto rischia però di diventare una trappola. Ma che paura tentare di lasciare una strada vecchia per una nuova!Ho paura di perdere la mia 'pace condizionata', di perdere la mia routine, di non aver più la testa 'libera' per godermi appieno mio figlio, di leggermi un saggio, di inserirmi in nuove dinamiche umane, e mille altri scrupoli. Sarà forse la stanchezza, ma mi sento come un Parsifal che ha smarrito il senso della sua divisa da cavaliere. So che senza spinte eroiche non si è più uomini ma ultimamente provo angoscia solo all'idea di rimettermi in gioco.Per ora è meglio che spenga il cervello e aspetti l'arrivo del fresco. Certo è strano leggere i diari di altri amici e leggervi gli stessi crucci! Plato
Parzialmente Stremato (o scremato?)
di platoblues | 22 luglio 2006 ore 08:12
Stamattina sono a pezzi. Inizio a sentire la botta della stanchezza e del sonno arretrato. E ancora c'è un altro mese e mezzo di fuoco! Domani battesimo di Matteo, che si concluderà con una mega cena in agriturismo. Spero di fare un full di energia. Per il resto, auguro a tutti un buon week and. Plato
Che buono il Muff!!
di platoblues | 14 luglio 2006 ore 21:30
Finalmente ho assaggiato un vero Muff con le scaglie di cioccolato! Una bomba calorica all'inglese niente male! :-)Molto meglio comunque del Big Muff, almeno per i denti!! :-D...la prossima volta cerco un jack di liquirizia! Plato
Tra i due litiganti...
di platoblues | 14 luglio 2006 ore 15:40
...il terzo gode! ;-)Fra G & L e Gibison....alla fine ho optato per la sfiziosa soddisfazione della mia seconda passione: la fotografia!Una bella fotocamera digitale con un buon obiettivo professionale Schneider-Kreuznach Variogon 'in vetro' da 10 X. Certo, non è proprio come la mia vecchia reflex completamente manuale ma...per ora mi accontento!...maledetta Gas! ;-)Plato
Pensieri 'infantili'
di platoblues | 13 luglio 2006 ore 22:59
Ennesima giornata di superlavoro estivo. Oggi devo comunque dire che è andata relativamente bene. Ma anche stasera starò in servizio almeno fino a mezzanotte e mezza. E' incredibile quanto già mi manchi il mio piccolo Matteo. Sono passate poco più di sette ore da quando gli ho dato il bacino, prima di uscire di casa e...ogni tanto vado a guardarmi qualche sua foto salvata nel cellulare o appena mandata da mia moglie. E' difficile descrivere la sensazione che provo: è come trovarsi di fronte ad un dono che supera talmente ogni proporzione col mio 'merito' da farmi provare vertigini. E' come se tutti i tuoi limiti non fossero stati conteggiati o fossero stati sommersi dalla gratuità di questo immenso dono. Vertigini perché senti di amarlo più della tua stessa vita, ed anche perché sai che la tua 'finitudine' non ha ali abbastanza grandi per preservarlo da tutto il male che gira in questo mondo. E' come sfiorare la tangente, cum-tangere, in questi momenti sento forte la radice della contingenza umana. La coscienza del limite, il colpo all'orgogliosa pretesa di poter controllare ogni dinamica della vita apre al senso più profondo della preghiera a quell'unico Padre del quale noi piccoli uomini siamo troppo spesso solo una sbiadita immagine. Che almeno Lui possa essere sempre vicino al mio piccolo.Allo stesso tempo, più guardo mio figlio e...meno ho soggezione per gli uomini. Soprattutto quelli che si atteggiano da potenti. Me li immagino da bambini anche loro, e mi chiedo come sia successo che siano diventati così. Quale vuoto d'amore incolmabile li abbia trasformati. Ci abbia trasformati. Eppure dipendiamo da tutto e da tutti anche ora, come i bambini dai propri genitori ma...non lo vogliamo più ammettere, ci ergiamo a padroni, solo apparentemente autarchici e indipendenti, autoreferenziali. Grazie al mio piccolo Matteo per avermi donato nuovi occhi!Buona notte.
G&L Comanche
di platoblues | 30 giugno 2006 ore 17:04
Sta da quasi un anno sola soletta in the 'terrible negoziett'. Usata, ma non sembra toccata da mani di uomo tanto è immacolata, di un bel celeste pastello molto retrò. La piccola orfanella è simile a questa, tranne colore e manico (acero e palissandro):http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=7424008280&indexURL=0&photoDisplayType=2#ebayphotohostingChe il mio destino non sia legato a lei? Che alla fine, a forza di cercar Gibson, non ricada un'altra volta nelle mani di zio Leo?L'ho suonata ancora: manico strepitoso, meccaniche autobloccanti, suono cicciotto, pickups splittabili, twang a volontà, finiture superiori....tutto quello che si può desiderare da uno strumento di tal fatta...Ho quasi convinto 'dell'investimento' Matteo e mia moglie ma...non so. Ora titubo io. Forse sarebbe meglio puntare sulla Les Paul Special, dato che di strato ne ho già una...non so. Ma ...forse sarebbe meglio conservare i soldi per il battesimo del pargolo, per il mutuo etc... e non ipotecare d'un botto la quattordicesima appena presa....ahrggggrrrr! Maledetta GAS!
Britti - Bennato
di platoblues | 28 giugno 2006 ore 08:21
...che tristezza!Plato
...interessante articolo di Repubblica sugli amici
di platoblues | 27 giugno 2006 ore 08:04
Negli Usa una persona su quattro non ne ha nemmeno uno Trend negativo anche in Italia, specialmente al Settentrione Abbiamo sempre meno amici: "Colpa del lavoro e di internet" "Si cerca rifugio in comunità protette". Solo il 23% delle persone si sente soddisfatto. La casa ultimo bastione della fiducia di ELENA DUSI ROMA - L'immagine è quella di un cerchio che si stringe. "La cerchia delle amicizie si sta riducendo sempre più" avverte l'American Sociological Review. I dati raccolti negli Stati Uniti vent'anni fa stridono con quelli odierni. Nel 1985 ogni individuo intervistato dichiarava di avere tre amici, ovvero "persone con cui discutere argomenti importanti e profondi". Oggi la media è scesa a due. Una persona su quattro - fra le 1500 intervistate nel 2005 - rovistando nella propria memoria non è riuscita a trovare nemmeno il nome di un amico: nessuno con cui si sia confidato negli ultimi sei mesi. In Italia la situazione è meno drammatica, ma il fenomeno si sta estendendo soprattutto al nord e tra le donne. Nel nostro Paese fino a 25 anni di età lo spazio per frequentare persone affini si mantiene intatto. Ma a partire dai 30 anni il lavoro inizia a prendere il sopravvento e il numero di amici subisce un tracollo che non si risolleva neanche con la pensione. Il lavoro che fagocita gran parte della giornata e internet che rosicchia il resto sono fra le cause dell'isolamento degli individui, spiegano Lynn Smith-Lovin e Robert Wilson. I due sociologi della Duke University hanno portato a termine l'ultima tappa di una ricerca iniziata oltre vent'anni fa. "La cerchia delle amicizie che si restringe non è l'unico fenomeno che abbiamo notato" spiegano i due ricercatori. "Quando serve un confidente, lo si trova sempre più spesso fra i familiari". L'ultimo bastione della fiducia rimangono le mura domestiche. (...) solo il 23 per cento degli italiani si sente soddisfatto delle proprie relazioni, mentre il 15,7 per cento è apertamente insoddisfatto dei legami affettivi che intrattiene. Le società occidentali, secondo D'Avenia, sono il "terzo mondo delle relazioni": "Le ultime riflessioni che abbiamo fatto sull'amicizia risalgono ad Aristotele e Cicerone. Ora siamo finiti in una condizione di analfabetismo". La sintassi dei rapporti con gli altri vede la fiducia come primo elemento. Segue l'affetto non a scopo sessuale e infine la frequentazione, il punto debole di una società in cui il tempo è diventato un bene assai scarso, e quindi prezioso quanto il denaro. Tra due amici la comunicatività segue regole consolidate, che passano attraverso la mimica facciale, o anche attraverso il silenzio. "Un altro segnale della nostra difficoltà - prosegue D'Avenia - sta nel confondere spesso l'amicizia con l'intersoggettività, cioé con un legame superficiale in cui non mettiamo in gioco nulla di noi stessi. O nello scambiarla per un'affiliazione politica, come quella dei camerati, dei compagni o dei sodali di partito". Eppure se ogni uomo si ritrova prima o poi a dover dipendere dagli altri, e se Aristotele nell'Etica Nicomachea sostiene che "Nessuno sceglierebbe di vivere senza amici", una ragione deve esserci senz'altro. "L'amico è lo specchio in cui ci riflettiamo e possiamo conoscere noi stessi" spiega D'Avenia. "L'identità personale si può acquisire solo in un rapporto a due". (24 giugno 2006)Anche su questo, Accordo, riesce ad andare controtendenza, grazie ad eventi come Shg o GGC. Quanto a me, ancora non ho avuto modo di conoscere 'faccia a faccia' nessuno di voi, a parte il Cifa, ma...spero di rifarmi a breve, iniziando dal grande Mancunion (e magari pure Robyz) ad agosto! ;-)Ciauzz!Plato
Provato!!
di platoblues | 25 giugno 2006 ore 10:34
English Muff'n: test drive ieri alle prove in saletta. 100% soddisfatto: è certamente il miglior 'pedalino' che abbia sentito. A giusti volumi nessuna zanzare: il suono è una stilettata, ricco di armonici, anche se più che agli anni sessanta, mi riporta al classic metal anni '80. Col gain a metà è già bello compresso e sposta l'aria che è un piacere. L'ho provato in varie configurazioni: - sul canale clean, usando poi il lead attraverso il passaggio al canale drive settato a volume più alto e gain a minimo. - Come boost direttamente sul canale drive dell'ampli.Suona bene in tutt'e due i modi. Dipende dal genere e dai gusti. Io continuo a preferire malgrado tutto la distorsione 'naturale' dell'amplificatore. Il suono risulta comunque più caldo, più aperto e dinamico. Penso che la confugurazione definitiva sarà, almeno quando suono con la mia strumentazione, da Boost. Non ho mai sentito uno sparo del genere in aumento di decibel! Il volume si solleva considerevolmente e col settaggio azzeccato comprime il giusto senza ammazzare troppa dinamica (cosa che invece accadeva col compressore della boss) e diventa più ciccione, colorandosi gradevolmente. A bruciapelo l'ho assomigliato al Lead di Brian May!Sul canale clean l'ho trovato fantastico per covers dei Van Halen o AC/DC. In mancanza del mio ampli, assieme al compressore, è un'ottima alternativa per portarsi dietro un 'tone' col quale si ha dimestichezza.Esperimento: ho provato ad entrare, con chitarra e Muff, in diretta nel pc. Purtroppo il risultato è deludente. Il suono è gracchiante e zanzaroso anche risentendo la registrazione. Peccato: pensavo che mantenesse un suono da pre-valvolare discreto anche senza ampli. Invece, col pc, non si discosta troppo dal BB2. Ma forse dovrei usare un mini-mixer ed entrare nel jack del microfono col line-out. Per ora, dunque, home recording sempre e solo con chitarra clean da colorare dopo con i plugins. Devo mettere in budget una scheda audio esterna. Con la pessima latenza di quella integrata non riesco ahimé ad usare Amplitube, tanto è il ritardo fra la pennata e la riproduzione nel pc!Buona domenica a tutti. Stasera appena smetto di lavorare spero di portare la mia famigliuola al mare...:-DA presto!Plato
E' arrivato!!
di platoblues | 23 giugno 2006 ore 17:59
Non ho più la Muff perchè ho il Muff!! :-)L'ho potuto provare 10 min. a volume bassissimo (per non disturbare Matteo) e quindi il giudizio non vale molto. A primo pelo il suono m'è sembrato poco inscatolato (buono!)e abbastanza 'aperto'. Ahimé m'è sembrato però, già col gain a metà, molto 'zanzaroso' e 'metallico', anni luce inferiore alla distorsione dell'ampli. Spero sia solo l'effetto del volume bassissimo...:-(Domani lo provo bene in saletta a volumi normali. Speriamo bene! PS: ho un dubbio: dato che è una sorta di piccolo preamp a valvole, come suonerebbe nel send return? Qualcuno l'ha mai provato in questa configurazione? Hey Bad, tu che dici? ;-)A presto Plato
...e ti pareva!!
di platoblues | 21 giugno 2006 ore 16:29
Il Muff s'è perso, e...non sa tornare. E' stato spedito ad un indirizzo sbagliato (nel Congo?) e non è riuscito ad arrivare al negozio (sti corrieri!).Dunque, è ora 'in viaggio' un altro Muff per l'arrivo del quale ho già sparso incensi e intrapreso riti propiziatori.Intanto nell'attesa metto la Muff!!! :-(Non fumo, sennò ...if the shit happens, smoke it!
Notebook rientrato
di platoblues | 20 giugno 2006 ore 18:57
A parte le pratiche farraginose, esperienza Asus positiva: il pc è andato in assistenza e tornato in una settimana. Bravi! :-) Lcd cable sostituito (come anticipato da Robyz, eh eh!) e...dato che c'erano, aggiornamento del bios (spero non in peggio!).Invece dell'English Muff'n nemmeno l'ombra. Vabbò....quanto al CryBaby, piccolo aneddoto: avant'ieri notte ha pianto tantissimo per via di un po' di stitichezza, povero! Al mattino, dopo aver rinunciato ai rimedi tradizionali, abbiamo provato a somministrargli un mini clisterino preso apposta in farmacia. Risultato: dopo una prima fuoriuscita 'soft', è partita una tale scarica a pressione che quasi è arrivata alla parete, riempiendo di seguito fasciatoio, mia moglie, un paio di scarpe e il pavimento! ;-D Morale della favola: non provocate i vulcani dormienti, soprattutto se si lamentano un po'! :-))CiauzzPlato
Lungaggini
di platoblues | 17 giugno 2006 ore 09:15
Odio quando il venditore ti da un termine per l'arrivo di qualcosa che hai ordinato e...questo si procastina giorno dopo giorno, slittando di una settimana.Ma odio ancora di più quando ti dice: "stai tranquillo, ti assicuro che il pedale è in viaggio...". Ma che ca*** significa 'è in viaggio'! In viaggio in groppa ad un mulo per i vecchi lastricati romani sarebbe arrivato prima. Vabbo', stavolta sono molto impaziente, e in generale questo venditore è sempre abbastanza puntuale e di parola. Ma m'è ormai rimasta l'orticaria per ste frasi insensate da quando dovetti aspettare un prodotto da supermarket come un DSL401 3 MESI! Tra l'altro - pare - 3 mesi sempre in viaggio (precisamente Il giro del mondo in 90 gg)!!Anche stasera suonerò senza English muff'n. Amen!Plato
I love single coils, too! ;-)
di platoblues | 12 giugno 2006 ore 10:54
Ieri abbiamo finalmente ripreso a suonare. Ero decisamente in astinenza! Ho provato in anteprima il set completo dei miei Big Mags (ora anche neck e centrale) con immensa soddisfazione goduriosa! :-) Sul bridge mi ero già espresso, ora tocca alle altre due bestiole:-Neck: suono rotondo, grasso, un monolite di che ti arriva sparato sulle orecchie! Suonare Black nigth in posizione ponte è la morte sua! ;-) Finalmente l'ampli ruggisce anche in neck pos. tirando fuori la distorsione che cercavo. Il pot del volume è utilissimo per addolcire il suono senza perdere troppo in uscita. L'attacco e la risposta al tocco è fenomenale: direi che è un p.u. facile, e, rimanendo con il basso gain del VC30, definito e con tanta dinamica. - Centrale: suona ben equilibrato in tutti gli accoppiamenti e...non nasconde la sua anima: come avere il twang della fender con la potenza di una gibson!-Qualche paragone col Voodoo: sono pickups per molti versi difficili da confrontare, direi opposti. Vintage l'uno (anche nell'aspetto, sembra arrivato diritto dagli anni '60, tant'è che quando lo montai, il mio amico esclamò: "ma sei sicuro sia nuovo!?") molto moderno l'altro, con mascherina fissa e magneti a raso leggermente più grandi.Il Voodoo ha una dinamica infinita, una definizione che non perdona e la chiarezza dei suoi poco più di 6 kohm d'impedenza, tali da resistere ad ogni attacco di zanzara: quasi puoi suonare blues anche con un MetalZone! ;-) Il BigMag, per contro, vanta un'uscita pazzesca per un single coil, ha più del doppio d'impedenza (12,50) e...solo la medesima qualità costruttiva (precisione tedesca!) lo salva dall'esser una fabbrica di fischi e feedback. Il suono si scurisce leggermente per un maggior assorbimento di overtones ma guadagna in spessore e risposta. Insomma, ottimo per l'hard rock, non snatura il suono 'stratoso', non è invasivo come un humb e...col pot del volume a metà diventa un agnellino! ;-)Insomma, mi ritengo più che soddisfatto! Non vedo l'ora di provarli con l'English Muff'n (dovrebbe arrivare fra qualche gg) e...spero che il pedale non suoni inscatolato come tanti altri, ma sia fedele alle sue promesse! ;-)Varie musicali: c'è la prospettiva di divederci qualche serata con un altro gruppo ben avviato. A noi per ora basterebbe suonare anche qualche pezzo, giusto per rodare l'impatto col pubblico.Varie, quasi musicali. Il nostro piccolo CryBaby ieri notte ci ha fatto un gran regalo: ha dormito 3 ore di seguito, dalle 02.30 alle 05.30! :-) In compenso stanotte non abbiamo quasi chiuso occhio! :-D Ormai ci stiamo un po' abituando ai suoi ritmi: lui dice che devo abituarmi a dormire meno, per resistere le serate live per i locali dell'interland! ;-) Ciauzzzz Plato
For sale: Voodoo pickup
di platoblues | 06 giugno 2006 ore 14:13
Ancora non son riuscito a piazzare i Big Mags neck e centrale. Conto di farlo in questi giorni.Leverò il bellissimo Voodoo neck pos. e penso, a questo punto, di venderlo per recuperare qualche lillero per l'English Muff.Non amo vendere per corrispondenza (non l'ho mai fatto) ma...se qualche amico di quelli che frequentano il mio diario fosse interessato al pickup, ha la precedenza: mi contatti in privato. Lo lascio a metà del prezzo che pagai al Maestro Pistolesi nemmeno 2 anni fa: 60 euro e ve lo portate a casa.Non penso di mettere l'annuncio su Gas Station. In verità mi dispiace pure sbarazzarmene. Vabbò, sarebbe comunque inutile tenerlo in un cassetto!Cià
Electro Harmonix English Muff’n
di platoblues | 04 giugno 2006 ore 08:24
Ho sentito dei demo strepitosi su internet!Deve essere mio. Punto e basta!Chiunque lo possegga è pregato di dirmi dove trovarlo al miglior prezzo! :-)Ho visto su ebay che negli States si trova, spese di sped. incluse, anche intorno ai 160 euri!Plato
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