il Barone scrive "Scrivo questo mio articolo perchè da diverso tempo sto pensando, come molti altri amici di Accordo del resto, alla soluzione ideale per suonare a casa, studiare e dedicarmi all'home recording. So che l'argomento è già stato trattato diverse volte, ma penso di avere trovato una soluzione quanto meno originale al problema. Dagli articoli postati precedentemente ho capito che molti di voi come me del resto cercano la possibilità di avere a casa il suono delle valvole per studiare e registrare ma a volumi civili, senza rischio di sfratti e liti con vicini e familiari. Al proposito negli articoli da me letti ho trovato le seguenti possibili risposte: accontentarsi del transistor, prendere un piccolo valvolare (che comunque ha volumi troppo elevati ed una bassa versalità avendo un solo canale e spesso un solo controllo di tono) oppure il costoso Brutus+isobox di Cicognani."
il Barone scrive "Alcuni mesi fa é stato postato un articolo molto interessante che parlava di vari amplificatori Hi-Gain (Engl,Diezel,Soldano,etc.) e li raffrontava tra loro. Personalmente faccio parte di quella schiera di chitarristi che suonano un genere musicale piuttosto diverso dal metal e le cui esigenze portano ad orientarsi ad amplificatori di tipo diverso. Le esigenze piú comuni infatti sono quelle di avere un buon valvolare con un canale singolo o due canali (clean + crunch) con un wattaggio "medio" (intendo 30-40 watt) e magari un bel riverbero a molla. Nonostante ció le alternative presenti sul mercato per quanto riguarda questa tipologia di amplificatori non sono molte. Se si cerca un amplificatore di classe AB direi che la scelta é fra Marshall JTM45 reissue e Fender Bassman o Super Reverb, per la classe A mi viene in mente il VOX AC30; per il resto noto solo tentativi mal riusciti di replicare il suono di questi amplificatori. Quello che mi colpisce maggiormente é che quando si parla di questi tre amplificatori, si parla di repliche di oggetti degli anni '60, possibile che negli ultimi decenni l'unica innovazione nell'amplificazione valvolare sia stata la moltiplicazione dei canali e l'inserimento di effetti (solitamente di qualitá molto discutibile) all'interno degli ampli? Insomma, é mai possibile che negli ultimi 40 anni non sia stato disegnato un circuito per amplificatore valvolare valido al pari dei suddetti reissue ma con una propria "personalitá"?"
il Barone scrive "Seguo Accordo da diverso tempo oramai e devo dire che é un sito veramente ricco di informazioni utili e spunti interessanti, personalmente mi e´ stato molto utile per chiarirmi alcuni dubbi (e crearmene altrettanti) su svariati aspetti dell'universo chitarristico. Ció nonostante leggo di rado articoli che parlino in dettaglio di situazioni ed esperienze vissute con la band, non credo che tutti gli utenti di Accordo suonino solo per gli affari loro a casa propria. Per questo motivo vorrei scambiare con tutti voi le esperienze vissute con la propria band. Personalmente ho suonato con la mia band fino a Gennaio e riinizieró a Settembre (sono all'estero per motivi di lavoro). In 3-4 anni di musica con il mio gruppo penso che abbiamo raggiunto un buon livello tecnico-compositivo per quel che riguarda il nostro genere (indie / noise) ma ci siamo spesso scontrati con una realtá avvilente attorno a noi. "
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