29 anni sono troppo pochi per tirare le somme. Evidentemente Marco Manai non la pensava così. Vorrei solo ricordare un bravissimo musicista, che ha prima accarezzato il successo con i Soon (di cui è stato bassista) e con i Save Our Souls. Nel 2000 ha imbracciato chitarra (il suo nuovo amore) e microfono e ha fondato gli Analog Android, band ispirata (anche nel nome) ai Radiohead. Anche se la grandissima passione di Marco erano i Blur. Qui si trovano un po' di canzoni del suo ultimo gruppo. Penso che a lui faccia piacere, anche dov'è ora, che ci sia qualcuno che le ascolta. Anche se, come diceva lui in suo pezzo: "comunichiamo ma non ci capiamo". Io, invece, l'unica cosa che non capisco è perché una persona così innamorata della musica non lo fosse altrettanto della vita. Quando uno come lui se ne va, siamo tutti un po' più soli. Ciao, Marchino.

Il caffé più buono e cremoso dei Navigli, stamattina più necessario che mai visto che sono ancora rintronato dalla giornata di ieri. Avevo un po' di timore, la vigilia di SHG 20. Come sempre, ma forse questa volta un pizzico di più: questa storia dell'euro e del carovita, il biglietto d'ingresso ritoccato - per forza di cose - verso l'alto (ma chi aveva uno strumento pagava suppergiù come lo scorso anno), lo staff della security composto in buona parte da esordienti (ma le colonne Luca & Mac erano presenti).

Arrivo sul treno che da Ancona mi porta a casa stanco e un po' felice. Second Hand Guitars 19 si e' appena conclusa: due giorni di suoni, gente, fritti misti, volumi impossibili, chitarre distorte. Milano, almeno cosi' mi dicono, ha bisogno di me. Per quattro ore saro' ospite di questo Eurostar. Dalla borsa un cd mi guarda e mi chiama: e' "Guitar Experience" di Roberto Bettelli, sommo chitarrista e amico di lunga data di Shg."

Lo dico in una parola: grande.

Mi sono divertito e credo che chi era all'Alcatraz abbia fatto altrettanto.

Mi sembra che i workshop abbiano funzionato e il pubblico abbia apprezzato.

L'unica critica che mi posso muovere è che i tempi delle esibizioni sono stati un po' stretti.

La storia è questa: c'era tanta gente da far suonare e noi volevamo dare a tutti gli artisti la possibilità di farlo. Poco tempo + tanti artisti = esibizioni (pur)troppo brevi. Magari la prossima volta facciamo una maratona di 24 ore.