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TheSunFallingDown
utente #7618 - registrato il 29/05/2005
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Attività

Collaborazione per evitare un'enorme Confusione
di TheSunFallingDown | 20 luglio 2005 ore 17:48
TheSunFallingDown scrive: faccio una premessa dicendo che io sono uno che va continuamente a caccia di offerte riguardo effetti e roba simile... così tanti sono i prezzi, così tante le offerte che ormai si ha paura di comprare una cosa perchè si pensa che qualcun altro la venda a meno... perciò quello che io chiedo è la COLLABORAZIONE di noi tutti per segnalarci i prezzi più allettanti che abbiamo trovato riguardo un effetto per chitarra ma anche per qualche altra cosa... la caccia ai prezzi più bassi è aperta... vi lascio con la domanda che mi sta trapanando il cervello: dove prendere ad un ottimo prezzo il DL4 della line6?
Nuove frontiere
di TheSunFallingDown | 11 luglio 2005 ore 19:30
TheSunFallingDown scrive: noi conosciamo la chitarra soprattutto per la musica rock, infatti in questo ambito questo strumento ha trovato grande spazio e numerosi modi d'espressione, ma non dimentichiamoci che il rock come ben sappiamo tutti deriva dal blues, e il blues a sua volta è figlio del jazz... ma andando avanti con l'evoluzione ci si chiede, cosa c'è dopo il rock? beh credo ci sia il metal (pensando a led zepplin e ai deep purple soprattutto). ma alcuni potrebbero citare l'esistenza di un altro ramo, di un'altro figlio del rock, il progressive (ricordando king crimson e i pink floyd su tutti). guardando sempre più giù a questo albero genealogico musicale vediamo che il figlio del metal, è l'heavy metal che poi si dirama nelle forme di black, power etc etc. seguendo l'altro ramo quello del progressive ci si rende conto di una cosa strana... infatti mentre l'altro eredita tutte le strutture degli antenati, questo cerca di liberarsene, cerca di ritornare libero da barriere, cerca quasi di ricongiungersi all'avo primitivo del jazz ma in modo diverso... anzi cerca addirittura di andare oltre e d'esser più libero... infatti il jazz (per quel poco che so) si basa su armonia modale, scale modali, il tutto costruito su 12 note... invece questa nuova e anomala generazione, non ha impalcatura alcuna e ha infinite variazioni tonali... ora ci si chiede: ma qual'è questa generazione? l'ambient... la musica che ricrea un'ambiente, quella parte della musica che cerca di tradurre direttamente in suoni un qualcosa che si vede, che si ricorda, che si sente, senza passare attraverso strutture armoniche o addirittura attraverso note. beh sì poi è vero anche nell'ambient esistono tracce con delle note chiare, ma servono ad abbellire più che altro poichè la vera radice invece sta in quei suoni inquietanti e strani, confusi o ordinati. ma ora mi domando, perchè siam dovuti passare attraverso il jazz, il blues e il rock per riscoprire qualcosa di pre-esistente? l'ambient non è un'evoluzione di questi generi, ma un'involuzione... in fin dei conti tutta questa conoscenza non è servita altro che a ritornare alla non-conoscenza, alla tabula rasa primordiale... ci siam serviti di un sistema di 12 note per ritornare ad un sistema infinito di microtoni, e ci siam serviti di strutture musicali per liberarci delle stesse. strano. forse in conclusione questa "generazione anomala" non discende dallo jazz e dal blues e così via... forse è stata sempre costituita da un ceppo parallelo all'albero genealogico della musica moderna o ancora meglio, è IL principio e AL principio di tutto quanto... e così riallacciandomi alla frase iniziale, concludo dicendo: la musica evolve (o involve dipende dal punto di vista), così gli strumenti musicali, e così anche la chitarra che si presta benissimo date le infinite sfumature di suoni che si possono ottenere, a qualunque cosa... ma... come evolve o involve la chitarra seguendo queste nuove frontiere musicali? se volete ascoltare qualcosa consiglio: quasi tutti i lavori di LUSTMORD, ROBERT RICH e di meno estremo: sigur ros, godspeed you black emperor... la discussione è aperta!
Usura tasti della chitarra...
di TheSunFallingDown | 08 luglio 2005 ore 15:29
TheSunFallingDown scrive: beh ragazzi, io ho quest'incubo, usurare i tasti... mentre suono ogni pressione delle corde sui tasti è ben calibrata affinchè basti per far uscire una nota... poi beh il bello viene quando si fa il bending, in me c'è na preparazione psicologica pre-bending in cui mi dico: "beh ora è naturale che la corda strisci un po' sul tasto, ma cerca di farlo in modo ben calibrato così col tempo ti risparmierai un bel solco sul tasto". tengo a precisare che tengo la chitarra in modo non del tutto immacolato, però alla tastiera stranamente ci tengo molto... che si facciano avanti quindi quelli che hanno avuto esperienze di solchi sui tasti o di refretting ma anche chi vuole dire la sua su quest'argomento che per me ha una certa importanza.... ciao!
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