di redazione [user #116] - pubblicato il 19 marzo 2021 ore 07:30
L'SM7B è diventato una vera leggenda tra produttori, sound engineer ma anche tra streamer e podcaster. Shure ha da poco affiancato allo storico 7B il più moderno MV7 che ne riprende alcune caratteristiche, ma soprattutto offre features innovative e interessanti. Oggi vi proponiamo una guida per scegliere al meglio tra i due prodotti, simili in parte, ma molto, molto diversi.
Da Marc Maron a Michael Jackson, l'SM7B ha guadagnato uno stuolo di ammiratori diventando uno dei microfoni più apprezzati per la voce grazie al suo timbro caldo e ricco, le ottime proprietà isolanti e la versatilità generale.
È stato utilizzato per anni nel broadcasting e, con l’esplosione di streamer e podcaster ha conosciuto una nuova giovinezza. Per questo Shure ha deciso di sviluppare e mettere in commercio un’evoluzione, l’MV7 che permettesse anche a chi non possiede un home studio e le competenze specifiche, di ottenere ottimi risultati con un prodotto simile all’SM7B.
Due microfoni molto simili sotto diversi punti di vista. Vediamo quindi quali possono essere le sostanziali differenze che potrebbero far pendere per l’uno piuttosto che per l’altro.
I due prodotti, come spiegato sul sito Shure sono progettati per integrarsi l’uno con l’latro piuttosto che competere tra loro. I due microfoni potrebbero convivere nello stesso setup, Ad esempio, si potrebbe usare un MV7 per lo streaming da casa e un SM7B per la registrazione in studio.
Per scegliere quale sia quello più indicato per le proprie esigenze bisogna capire quali sono le differenze più significative tra i due.
L'SM7B può essere utilizzato su qualsiasi cosa, dalle voci rap e rock alle chitarre acustiche per finire alla batteria.
L’MV7, invece è stato ottimizzato specificamente per applicazioni vocali come podcast e canto. Questo non vuol dire che non si possa registrare una chitarra acustica, ma l'MV7 enfatizza le frequenze medie, per una maggiore chiarezza e intelligibilità del parlato.
L'SM7B, d'altra parte, ha una risposta sulle basse molto più pronunciata. È da qui che proviene quel suono caratteristico. Ha anche una risposta molto ampia e piatta, che è difficile da ottenere in un microfono dinamico, ragione per cui l’SM7B è stato chiamato SM57 con steroidi.
L’MV7, dal canto suo è molto più piccolo, leggero ed economico dell'SM7B. Inoltre per utilizzare seriamente un SM7B si necessita di un preamplificatore microfonico abbastanza robusto che offra almeno 60 decibel di guadagno bell clean per ottenere il suono tanto amato dai professionisti.
L'MV7 è quindi una soluzione più conveniente per coloro che desiderano aggiornare la propria configurazione senza spendere troppo.
l'MV7 ha due uscite: una presa per microfono XLR standard più una comoda connessione USB che consente di collegarlo direttamente al computer senza un'interfaccia audio aggiuntiva. Il vantaggio qui è chiaro: si può registrare audio di alta qualità con solo un laptop e un MV7, dovunque. Funziona però anche con qualsiasi interfaccia audio, o mixer o handy recorder che necessiti l’ingresso XLR, esattamente come il fratello maggiore SM7B.
L’MV7 è un microfono dinamico progettato per concentrarsi esclusivamente su chi sta parlando. Tutto è studiato affinché qualsiasi rumore indesiderato di sottofondo o della stanza rovini la registrazione audio. Un toccasana per chiunque registri o faccia streaming in uno spazio con un'acustica scadente.
Un'altra grande caratteristica è la modalità con livello automatico dell'MV7, che consente agli utenti che si connettono tramite USB di avere un volume regolato in maniera dinamica per garantire un output coerente alla registrazione o allo streaming. Ciò consentirà di risparmiare tempo prezioso per l'editing in post-produzione e manterrà il volume costante in tutto.
Per concludere quindi MV7 o SM7B? Perché scegliere verrebbe da chiedersi. I due microfoni offrono entrambi caratteristiche di tutto rispetto ma, se si è alla ricerca di qualcosa studiato alla perfezione per lo speakeraggio, facile e immediato da usare, l’MV7 è la scelta giusta. Se non si vuole scendere a compromessi e si vuole ottenere il suono caldo e profondo che ha fatto la storia del broadcasting, la scelta per un SM7B è inevitabile.