di redazione [user #116] - pubblicato il 08 aprile 2021 ore 16:00
La rivoluzione digitale ha investito il mondo dei mixer analogici già da diversi anni. Macchine sempre più compatte e performanti si sono integrate alla perfezione tanto nei live quanto in studio. Oggi scopriamo insieme a Simone Rossoni, product manager di Exhibo, le potenzialità del QSC Touch Mix 30 Pro in studio di registrazione.
Quella di oggi è la prima puntata di una serie di articoli dedicati all'home recording realizzati in collaborazione con Simone Rossoni, product manager di Exhibo, società che distribuisce tra gli altri marchi come Sennheiser, Neumann e appunto QSC.
Il QSC Touch Mix 30 Pro è un mixer digitale che offre un setup semplice e molte funzioni che risultano indispensabili nell'ambito dell'home recording, il tutto con una qualità audio impeccabile.
Il formato è molto compatto e non occupa spazio sui desk da studio e la sua leggerezza risulta utile anche quando ci si deve spostare on site per fare un live o delle registrazioni..
Offre un totale di 32 input di cui 24 microfonici e di linea, con ingresso XLR (di cui gli ultimi quattro combo jack/XLR) tre stereo line input un ingresso usb per la riproduzione di file mp3 direttamente da chiavetta e un preamplificatore microfonico dedicato al talkback, utilissimo per comunicare con la sala di ripresa o con il palco.
Sul retro si hanno un totale di 16 uscite di cui una stereo dedicata allo stereo left e right, 14 uscite ausiliarie per il monitoraggio e un'uscita stereo monitor left right utilizzabile per mandare l'LR a un secondo ascolto. Questa funzione torna utile in studio, quando si vogliono utilizzare più sorgenti diverse per ascoltare la registrazione, ma anche nei live dove si può sfruttarla come ulteriore uscita per una registrazione spare, oppure, per esempio, per mandare una copia LR a chi si occupa delle riprese video per uno streaming.
Il Touch Mix 30, come dice il nome, non è dotato di fader fisici. Il tutto è pilotabile tramite il touch screen da 10'' anche l'uscita LR. Questo permette di avere una superficie più compatta e leggera e anche di contenere i costi.
Simone nel video mostra come utilizzare il QSC in abbinamento a un software di registrazione come Logic Pro. La configurazione è abbastanza semplice e rapida, soprattutto su Mac, ma è utilizzabile anche su Windows. A disposizione, per controllare il Touch Mix, ci sono anche le app Android e IOS.
Un mixer digitale come il QSC può essere una valida alternativa per l'home recording alle classiche schede audio per diverse ragioni. Per prima cosa è comunque una macchina completa di effetti e permette di gestire un LR già mixato e pronto all'uso, l'ideale per registrare delle prove e allo stesso tempo è pronto per seguire la band in un live con dei settaggi di massima già provati e testati alle prove.
Offre anche la comodità di gestire i volumi con dei fader (seppur digitali) più comodi rispetto a quelli a disposizoine nei software che vanno gestiti o con il mouse o con delle superfici di controllo dedicate. Infine, da non sottovalutare, anche la qualità dei preamplificatori che spesso, sulle schede audio entry level peccano un po' di qualità e manifestano rumori di fondo.