buonasera, recentemente ho preparato un suono alla SRV (Steve Rey Vaughan, per l'esattezza). Ho capito alcune cose e ve le elenco, casomai qualche "pischello" volesse ottenere "quel" suono lì.
innanzi tutto ovviamente occorre una stratocaster; il set di corde va bene anche il .10 o il .11 se si vuole esagerare. va accordato mezzo tono sotto, in mib il cantino. detto cio', il relief (cioè la curvatura del manico) ho notato che è essenziale, ho fatto 3 prove, andando a modificare il setup che mi aveva fatto un liutaio mio amico. risultato? se troppo dritto perde tipicità; se troppo curvo prende troppa aria; deve essere il minimo possibile, senza esagerare, la solita carta delle ernie ball come spessimetro, un niente in più, lì te ne accorgi dalla posizione ponte/centrale che hai azzeccato il suono.
detto ciò l'altezza dei pickup: direi belli pompati, vicini alle corde, senza note tremolanti ovviamente. il plettro paradossalmente io che suono 2 millimetri.. ho fatto numerose prove (a casa forse ho cento plettri diversi) e credo che il sound che piu' si avvicina è stato... un Dunlop USA da 0,42 millimetri, sottilissimo, non lo so perché ma mi è piaciuto così. ovviamente la pennata, la ritmica, va studiata, è blues texano ruspante! la posizione? va bene al centro o anche ponte o al limite la quinta (manico).
gli effetti: prima il Compressore, che si senta che c'è; poi un overdrive leggero; infine una punta microscopica di delay con ripetizioni ravvicinate. il tutto in faccia al preamp (marshalloso, con gain basso). tutto sommato questi sono my two cents |