"Stellata, stellata notte", ma in inglese; così come ho scritto nel titolo, e così incomincia il brano cantato da Don McLean dedicato a Vincent Van Gogh; ma le "Notti Stellate" da lui dipinte sono 2 in realtà, di cui la prima è "La notte stellata sul Rodano", dipinta nel 1888, e la seconda, che è la più conosciuta, è quella che lui dipinse a Saint-Rémy-de-Provence nel giugno del 1889. Giunto ad Arles nel febbraio del 1888, Vincent prese immediatamente in affitto una camera nella pensione-ristorante Carrel ed in quella località della Francia Meridionale in principio non poté dipingere molti dipinti perché la cittadina era stata colpita in quel periodo da un inverno più freddo e nevoso del solito. Poi risvegliatosi da uno "stato febbrile", ad Arles Van Gogh realizzò ben 200 dipinti e 100 altre opere tra disegni e acquerelli, ma non ne riuscì a vendere nessuno salvo un dipinto un po' cupo, "I Mangiatori di Patate", che era stato comperato da suo fratello Théo. Nel maggio 1888 prese in affitto l'ala destra della "Casa Gialla", una delle abitazioni più famose della storia dell'arte dove sognava di fondare l'Atelier du Midi, una comunità solidale di artisti che volvano lottare per una pittura e un mondo migliore. Ma ci fu un'aspra controversia con Paul Gauguin; Vincent prima gli scagliò contro un bicchiere mancandolo, poi lo rincorse per strada con un rasoio, rinunciando ad aggredirlo quando Gauguin si voltò per affrontarlo e che poi corse in albergo con i bagagli preparandosi a lasciare Arles. Vincent Van Gogh invece, in preda a disperate allucinazioni, rivolse verso di sé la sua furia lesionista tagliandosi il lobo dell'orecchio sinistro. La sera del 27 luglio 1890, una domenica, dopo essere uscito per dipingere i suoi quadri come faceva di solito nelle campagne che circondavano il paese, rientrò la sera sofferente nella locanda e si rifugiò subito nella sua camera. Ravoux, l'oste, non vedendolo a pranzo salì in camera sua trovandolo disteso e sanguinante sul letto Fu così che raccolse la sua confessione di essersi sparato un colpo di rivoltella allo stomaco in un campo vicino. Fu chiamato il dottor Gachet che, non potendo estrarre il proiettile, si limitò ad eseguire una fasciatura con la speranza di salvarlo, però Vincent rispose che aveva tentato volutamente il suicidio e che, se si fosse salvato, ci avrebbe riprovato. Però forse lui volle salvare 2 ragazzi che si divertivano a tormentarlo giocando con una pistola ed avevano sparato, forse accidentalmente o solo contro la tela che stava dipingendo, cogliendolo sul fianco. Vincent Van Gogh, consapevole dei guai in cui sarebbero incorsi i ragazzi, volutamente lasciò credere di essersi sparato da solo. "Starry, Starry Night, Paint Your Palette Blue and Grey, Look on a Summer's Day ..." e proprio d'estate è morto, lui che il parroco di Auvers si rifiutò di benedirne la salma ed il carro funebre fu fornito da un municipio vicino, sepolto a Méry adagiato in una bara rivestita da un drappo bianco e ricoperta da mazzi di fiori, dai girasoli che amava tanto, alle dalie e da altri fiori gialli. E' vero, era un artista in un altro campo ma io quì ho voluto ricordare il brano di Don McLean di cui esiste anche una cover in italiano, "Vincent" cantata indovinate da chi!!!
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