di alberto biraghi [user #3] - pubblicato il 12 maggio 2003 ore 00:59
E' una domanda frequente, soprattutto da parte di chi si è avvicinato da poco tempo al mondo delle chitarre d'annata (o, per usare una definizione sgradevole, "da collezione", che dà l'immagine di poveri strumenti appesi come farfalle morte in bacheca e dimenticati per anni). Negli anni '80 era tutto più chiaro: l'epoca d'oro della chitarra era distante meno di due decenni e in mezzo c'era soprattutto tanta spazzatura. Oggi, mezzo secolo dopo la nascita di Telecaster e Les Paul, reduci da tre lustri di dichiarazioni su "ritorni alle origini" e "riscoperta dei suoni del passato glorioso" la situazione si fa più ingarbugliata. Pensateci: una Stratocater del 1982 oggi è vecchia quanto lo era una Stratocaster pre-CBS "slab board" nel 1982. Però - nonostante l'età - è distante anni luce dal valore che le sue omonime pre-CBS già avevano raggiunto dopo vent'anni di vita. Insomma, sia chiaro che "vecchio" non è sinonimo di vintage, anche se molti - per incompetenza o tornaconto - sovrappongono illegittimamente i due termini. In vari thread su Accordo ho trovato un po' di confusione su questo, tanto che mi è venuta voglia di fare un po' d'ordine. Vi propongo la mia interpretazione, maturata durante tante ore trascorse "no profit" tra le vecchie chitarre, per il puro piacere di farlo, chiacchierndo con molti "guru" d'Oltreoceano e pochi esperti nostrani. Spero che vi sia utile.