Oggi sono un bel pò stanco anche se la mia anima splende di luce propria: mi sento davvero rigenerato nello spirito.
Dopo tanto frenetico incedere per lavoro e per le nostre rispettive passioni, io e il mio amore avevamo proprio bisogno di starcene per conto nostro e ci siamo ritagliati qualche giorno fuori.
E' stato bellissimo sentirci così liberi e spensierati anche se soltanto per poco.
Siamo stati via venerdì e sabato, davvero pochissimo, ma è stato come essere fuori dal tempo e dallo spazio.
Siamo tornati a casa mia Domenica per l'ora di pranzo: il mio fratellone sarebbe stato dei nostri e non ho voluto disertare soprattutto ora che lavora lontano e ci vediamo di rado.
E' stato un pasto pantagruelico: mia madre in queste circostanze sembra voler mettere in scena il film di Tognazzi "la grande abbuffata" cucinando oltre l'indicibile.
Ho cercato di limitarmi anche se il mio tentativo è stato vano: abbiamo cominciato alle due ed ho perso la partita per abbandono alle quattro...
Nel pomeriggio siamo andati a Pontecagnano dal maestro di canto: arrivo lì, bello come il sole, spacco il minuto...non vado a sbagliare il giorno?
Ebbene la lezione era per la domenica successiva alla stessa ora: mamma mia che "figurella"!
Il maestro non si è scoposto di un millimetro: mi ha fatto ritornare dopo una oretta per fare lezione in coppia con Salvatore, un altro suo allievo che segue un percorso simile al mio.
Quell'ora di attesa l'ho trascorsa insieme alla mia bella in un giardino pubblico poco distante.
Il tempo è volato osservando la natura (seee) cosicchè sono andato alla lezione molto rilassato.
E' andata molto oltre le mie aspettative: la voce era chiara ma carica di armonici, le note acute venivano fuori senza grosse difficoltà nonostante questa settimana non avessi studiato tantissimo.
A volte è come se le cose imparate avessero bisogno di sedimentare prima di essere interiorizzate: è una cosa normale ma è difficile che accada in maniera così lampante.
Il maestro mentre ci salutava prima di andare via mi ha detto "complimenti": non mi capita quasi mai.
Stamattina mi è arrivato persino un messaggio:
"Complimenti x la lezione: armonici abbastanza a posto e persino la r decorosa.Bravo Angelo"
Non so se potete comprendere la mia emozione nel leggere queste poche e "cifrate" parole: una grande soddisfazione.
Non so se si riferiva alla "r" oppure alla "s" dato che ho problemi con entrambe.
La mia difficoltà è però di riuscire a riversare le cose che imparo in questo repertorio più classico anche nella musica leggera: nelle prossime lezioni cercherò di affiancare anche qualche brano diverso da quelli del programma di studio.
Al nostro ritorno avremmo voluto vedere il finale di "polar express", lasciato in sospeso circa una settimana fa, ed invece la tv era già impegnata e ci siamo ritrovati a guardare un film sui vampiri.
A me piacciono molto i film dell'orrore se sono fatti bene ma questo, detta alla Fantozzi, era una cagata pazzesca!
Sono davvero pochi i film che ho visto inconcludenti e stupidi come quello di ieri sera ma la cosa fortunatamente non ci ha smontati di una virgola dal buonumore accumulato.
Si era fatto tardi e ormai eravamo stanchi e dovevamo dirci buonanotte.
Stamattina avrei tanto voluto che la sveglia non suonasse mai: al risveglio, come accade da un bel pò, mi sento come se non avessi dormito a sufficienza.
Per un motivo o per l'altro vado a letto sempre piuttosto tardi: dormo in media sei ore, a volte anche meno, e le giornate sembrano sempre troppo brevi per fare tutto ciò che vorrei.
I pensieri affollano la mia mente per tanto tempo prima di lasciarmi abbandonare al sonno: il ricordo della giornata appena trascorsa, i miei sogni, le occasioni mancate o i miei piccoli successi, si rincorrono in un vorticoso groviglio.
Al mattino la sveglia suona impietosa alle sette annunciando che è il momento di alzarmi: la spengo un paio di volte prolungando l'agonia di qualche minuto sapendo che alla fine dovrò correre un pò di più.
Scegliere se andare prima in bagno o fare prima colazione dipende soprattutto dal resto della "ciurma": se i bagni sono occupati vado prima a prendere una tazza di latte con i biscotti...
La colazione in compagnia di Enrico Vaime (non abita con me ma lo vedo su La7) tra un frollino e una fetta biscottata con la nutella mi strappa qualche piccolo sorriso e mi permette di non deprimermi e così mi dirotto come un fantasma in bagno a farmi una doccia.
A volte lo specchio mi vede trasfigurato: il sonno cambia i miei connotati lasciando il mio viso come una forma di pane gonfia di lievito.
Stamattina mi sento un pò così: rincoglionito e gonfio ma sono felice.
Un fine settimana molto bello trascorso insieme alla mia bella: dolce, romantico e intenso come piace a me.