Ma... c'è un mondo qua dietro!
Ho l'impressione di aver scoperto una porticina nascosta in castello: sono entrato ed ho trovato un ambiente scuro e spoglio, ma colmo di presenze confabulanti tra loro, pensieri a mezz'aria, ricordi del tempo passato.
Non ho ancora capito bene come ci sono arrivato. Non so se saprò ritornarci. Nei vuoti del lavoro agostano ho inseguito per il castello scuro un pensiero: "Music Control: eccovi servita la mafia radiofonica". Era nell'atrio, dove ancora regna la luce... ma come ho posto la mia attenzione su di lui ho attraversato la soglia e mi sono trovato qui, nel Diario, presenza tra le presenze, pensiero tra i pensieri.
E' inutile: per quanto possano essere moderni i mezzi, l'Uomo sempre li affronterà con i miti e gli archetipi che gli sono propri.