Finalmente credo di avere risolto la questione ampli da notte (anti-sfratto)... ho preso il Roland Micro Cube! E devo dire che tutti i commenti postati dagli accordiani rispondevano a verità: è un accrocchetto divertentissimo, con buone dinamiche, con modelli solidi se non realistici comunque efficaci (bello il simil-Ac30, ma anche giocare a fare il metallaro con il simil-Mesa dà soddisfazione). Non pesa niente, ha l'aux per le basi, e il suono è più che accettabile. Davvero non si può chiedere niente di meglio per 85 euro, meno di un pedale.
E però comprarlo non è stato un attimo.
Prima scelta, un grande, grande negozio di Roma. Ore 18 circa di giovedì. Fila, ma non troppa. Vi riporto il dialogo tra me e il ragazzo dietro al bancone, giudicate voi.
Io: "Ciao, vorrei provare il Micro Cube"
N: "No"
Io (non mi preoccupo, perché in quel negozio spesso fanno gli spiritosi, penso a una battuta): "Come no - sorrido - XXX (l'altro commesso) mi ha detto che si può"
N: "Ma XXX non sa che sto da solo qua dietro, e comunque non te lo posso far provare"
Io: "Scusa, ma che compro un ampli senza provarlo?"
N: "Ti posso solo dire che suona bene e che ha una bella voce, e poi non ce l'ho, c'ho solo l'RX"
Io: "Ma ce ne hai uno qui, davanti a me, sul bancone" (effettivamente c'era)
N: "Ma questo... beh... è sfondato, è usato, è di prova, è inutile pure che te lo faccio provare".
Io: "Ok, ho capito, quest'ampli non me lo vuoi vendere"
E me ne sono andato.
Ora, vi pare possibile che un negoziante si rivolga così a un cliente? Senza nulla togliere ai pischelli, io ho 30 anni (e si vedono tutti), la barba, ero in camicia e soprabito, e palesemente volevo comprare.
Ho ripensato a quando ho avuto modo di trattare con Tomassone a Bologna per la Les Paul. Ero una voce al telefono per una chitarra da 1500 euro, mi hanno trattato come un re, o come uno che doveva comprarsi un custom shop da 10mila euro. Mi sono sobbarcato il viaggio da Roma, e con piacere.
Per la cronaca, l'ampli l'ho comprato da un altro negoziante storico, quello vicino alla stazione, per intenderci. Erano le 19 (quindi a pochi minuti dalla chiusura), il negozio è piccino, può provare una persona per volta. Era invaso da un gruppo di simpatici pischelli che hanno provato per almeno mezz'ora (MEZZ'ORA), a turno... un distorsore Boss da pochi euro! E il negoziante non si è sognato di cacciarli, o di mettergli fretta, o di liquidarli perché stavano suonando tutto il loro repertorio con la gente in coda per aspettare. Quando è arrivato il mio momento, ho provato l'ampli quanto ho voluto, e ha chiuso più tardi il negozio per me. Per 85 euro di scatoletta digitale.