Ieri avevo la mattinata libera.
L'avrei avuta libera, in realtà ho "dovuto" approfittarne per passarla al liceo dei miei figli per i canonici colloqui con gli insegnanti.
L'ambiente è sempre piacevole. Le mandrie di ragazzi, dagli imberbi "primini" (già giganteschi, però!) ai navigati ed esperti (così si credono loro) maturandi trasmettono un'energia, una freschezza e una gioia di vivere che... fa bene. E mette di buon umore.
Durante l'attesa del mio turno ho notato in un angolo un banco al quale era stato rimosso il piano, in seguito a qualche problema "meccanico". Rimaneva così scoperto il telaio metallico e perfettamente visibile il vano "sottobanco", quello che serve a metterci i libri, la merenda e... ad attaccarci i chewing gum, come ho potuto constatare. Non chiedetemi se c'era attaccato dell'altro, perchè mi sono rifiutato di verificare!
Mi sono messo a leggere le immancabili scritte a base di indelebile, che mi hanno riportato indietro di un bel po' di anni e mi hanno divertito a tal punto che le ho fotografate. In fondo è una fotografia dei giovani d'oggi.
Un'analisi anche superficiale ci dà molti spunti per individuarne le caratteristiche che, tutto sommato, sono le stesse dei giovani di... quando ero giovane.
La cosa che mi ha colpito di più l'avrete notata sicuramente anche voi: le citazioni musicali. Notevoli, non mi sarei aspettato che i giovincelli di oggi conoscessero e apprezzassero Page! Non quelli che non hanno un padre "deviato" come me, perlomeno :)
A parte questo, che mi ha fatto indubbiamente piacere (per loro) ho trovato molto divertenti le varie esternazioni.
"Scarabò puzza (ma tanto!)" è bellissima.
"Finch intellettuale" è stupenda. Complimento o insulto?
Ovviamente, tutti avrebbero voluto essere... Diba.
Beata gioventù.