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di
lorenzof
[user #17952]
- pubblicato il
22 aprile 2010 ore 14:21
...Altrimenti son solo cazzi nostri :-)
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però mi sembra di a
di
jackkerouac
utente non più registrato
commento del
22/04/2010 ore 18:5
però mi sembra di aver capito che se la nube del vulcano arriva nella stratosfera o una cosa simile potrebbe abbassare la temperatura globale.. chi va al concerto? l'ultima volta c'era ben harper col gruppo nuovo...
Rispondi
Re: però mi sembra di a
di
lorenzof
[user #17952]
commento del
22/04/2010 ore 19:0
Jack, permettimi ma il global warming non è che uno dei problemi in campo. Stiamo avvelenando terra e acqua coi nostri veleni, ormai non c'è cibo che non contenga particelle di metalli pesanti, i tumori continuano a crescere, la produzione energetica è affidata ancora in gran parte a carbone petrolio e nucleare, immettiamo in natura OGM senza conoscere i loro effetti sul lungo periodo, gettiamo scorie radiottive in mare e le seppelliamo senza precauzioni, la popolazione continua a crescere a ritmi vertiginosi etc etc etc in due parole: non sappiamo vivere a casa nostra, e mettiamo a rischio gli equilibri dell'unico ecosistema che abbiamo a disposizione e nel quale il nostro organismo si è sviluppato. In altri temrini ancora stiamo prendendo una folle rincorsa verso condizioni di vita estremamente svantaggiose, se non di peggio.
Rispondi
Re: però mi sembra di a
di
jackkerouac
utente non più registrato
commento del
22/04/2010 ore 19:4
ma see che permettimi..anzi hai fatto bene a puntualizzare,perchè tipo io,che sinceramente non mi sono mai interessato in modo approfondito a queste tematiche,conoscevo solo quella del global warming,quindi grazie!
Rispondi
Re: però mi sembra di a
di
lorenzof
[user #17952]
commento del
22/04/2010 ore 19:5
è un piacere :-)
Rispondi
:-)
di
jebstuart
[user #19455]
commento del
22/04/2010 ore 21:4
Mi spiace veramente dirlo, ma credo che non se ne esca... almeno non in tempo perchè noi lo si possa vedere. Interrompere la spirale degli interessi economici in gioco è così difficile che solo uno sconvolgimento politico/bellico/naturale potrebbe farlo. E tra i due mali non saprei scegliere il minore.
Rispondi
Re: :-)
di
aPhoenix90
[user #22026]
commento del
22/04/2010 ore 23:1
amen ;-) è esattamente quello che volevo dire, ma sei arrivato prima tu.... Saluti a tutti! Andrea.
Rispondi
Re: :-)
di
lorenzof
[user #17952]
commento del
23/04/2010 ore 01:3
La mia speranza è in un nuovo business "pulito" all'80% (cifra forfettaria per dire che neanche fotovoltaico ed eolico sono puliti al 100%) sufficiente a eviterci il peggio. In fondo basta capire che altre strade sono più convenienti e remunerative per tutti. Se lo capiscono le masse, gli industriali asseconderanno la tendenza. Negli USA gli investimenti in rinnovabili sono enormi, almeno rispetto a noi. In fondo si tratta di sviluppo di strategie e comportamenti adattivi: è sopravvivenza della specie
Rispondi
Re: :-)
di
jebstuart
[user #19455]
commento del
23/04/2010 ore 01:4
Me lo auguro sinceramente. Solo che non mi riesce di essere troppo ottimista :-)
Rispondi
Re: :-)
di
lorenzof
[user #17952]
commento del
23/04/2010 ore 01:5
Eh, tu hai la ragione, ma io devo esserlo per mantenermi in salute :-) Ne faccio un discorso economico. Di convenienza oggettiva rispetto al bene comune: qual'è l'investimento migliore sul medio periodo? Ogni risposta documentata mi sta bene, perché sarà sicuramente lontana dal modello attuale.
Rispondi
Re: :-)
di
jebstuart
[user #19455]
commento del
23/04/2010 ore 02:2
Esatto: la risposta giusta è "Qualsiasi cosa, tranne quel che stiamo già facendo".
Rispondi
Tutti noi nel nostro
di
GimDagliOcchiVerdi
[user #22351]
commento del
22/04/2010 ore 23:1
Tutti noi nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa. Il problema è quello che ha evidenziato jeb: qui la posta in gioco è troppo alta e gli interessi sono molti.
Rispondi
Re: Tutti noi nel nostro
di
saketman2
[user #18572]
commento del
22/04/2010 ore 23:3
Si Gim, come hai detto tu e come ha giustamente fatto notare Jeb, gli interessi in ballo sono e sempre economici. A parte il detto : finchè c'è guerra c'è speranza ( da un vecchio film con Alberto Sordi), il problema vero e proprio è puramente economico. Per smuovere questa "macchina" del profit economico, ci auguriamo di non ricadere nell'ormai usuale business economico che favorisce le guerre per smuovere i "tesori" del benessere. Piuttosto un lavoro costante di coscenza ( come appunto tu dici) potrebbe smuovere pian piano gli occhi dell'Economia mondiale e indirizzarla, non per fini di coscenza planetaria ma sempre per l'unico scopo: il profitto a qualsiasi costo, verso queste nuove forme di Energie Alternative. Solo allora quando la richiesta per fortuna in crescita, ancora lenta rispetto alla sua antitesi ma pur sempre in movimento, avrà costituito una nuova forma sicura di occupazione e di buiseness,si riuscirà spero a risollevare la situazione di questa povera Nostra Terra. Intanto pensiamo che finalmente Legambiente ha trovato anche in Italia situazioni favorevoli per un nuovo sviluppo e per la ricerca e la diffusione su scala Nazionale ( speriamo) di fattori "sensibili" per un futuro sviluppo Eco sostenibile. Almeno spero visto il rapporto del 2009 per lo sviluppo Eco sostenibile stilato da Legambiente. Legambiente non è il "Verbo" ma è pur sempre un polso reale della situazione capillare dell'Italia sul nostro pianeta:))
Rispondi
Re: Tutti noi nel nostro
di
GimDagliOcchiVerdi
[user #22351]
commento del
22/04/2010 ore 23:5
Ciao Saket :-) Tieni conto che poi Stati Uniti e Cina sono una botta notevole con tutte quelle industrie che emettono gas e sostanze dannose per noi e per l'atmosfera. Non mi preoccupano tanto gli Stati Uniti perchè credo che Obama a queste cose ci pensi, ma la Cina però è allucinante. Inquinano più loro che tutto il nord Europa. In questo sono da prendere come modelli paesi come Svezia, Olanda, Norvegia e Danimarca, lì praticamente sfruttano tutte energie naturali e non nocive (come quella eolica e solare). Risaprmiano talmente di quell'energia che vendono parte delle loro quote d'energia nucleare agli altri paesi che aderiscono al protocollo di Kyoto. Potremmo provare a farlo pure noi in Italia, tanto qui sole e vento non mancano affatto, anzi :-)
Rispondi
Re: Tutti noi nel nostro
di
saketman2
[user #18572]
commento del
23/04/2010 ore 00:0
Si Gim, purtroppo da noi l'economia è lunga a digerire le innovazioni...più o meno come la cina ora vorrebbe tutto quello che non ha avuto nei decenni precedenti. E purtroppo, come ha detto Obama: come possiamo dire alla Cina, ora non c'è più tempo e dobbiamo subito smettere, dopo che ci abbiamo attinto tutti a grandi mani per decenni mentre loro potevano solo stare a guardare... Sai in Italia anche solo le pale eoliche le vedi poco, almeno qua su nel nord, io non ne ho mai viste molte. Basta andare solo in Francia per vederle spuntare in ogni Passo di collina...e ho detto solo Francia, ma se avessi detto Svizzera o Germania...
Rispondi
Re: Tutti noi nel nostro
di
GimDagliOcchiVerdi
[user #22351]
commento del
23/04/2010 ore 20:3
Beh qui da me è possibile vederne una dozzina su alcune colline, le si può vedere dalla tangenziale (o forse dall' autostrada, non ricordo bene) o dal terrazzo di mia zia. Poi ne vidi altre in alcuni spazi verdi limitrofi all'autostrada dell a Basilicata se non erro. Ma comunque complessivamente ne sono poche. Di sicuro in Francia, in Svizzera o in Germania con questo sistema inquinano poco e risparmiano tantissimo.
Rispondi
E' questione di convenienza e lungimiranza
di
lorenzof
[user #17952]
commento del
23/04/2010 ore 01:4
Ehilà Gim! Grazie del tuo intervento. Dirò qualcosa sul problema energetico. Un mega impianto fotovoltaico che impegni una superficie simile alla Sicilia, locato nel Nordafrica, può coprire da solo il fabbisogno energetico mondiale. Esistono già oggi accumulatori "puliti" che sarebbero in grado di immagazzinare grandi quantità di energia anche per usi notturni (in realtà la produzione diurna produrrebbe un notevole surplus rispetto alla richiesta) Insomma non sono le soluzioni tecniche a mancare. Mancano: volontà politica di investire in modo sensato sul futuro di tutti visione lungimirante da parte delle grosse compagnie del comparto energetico educazione delle masse il problema è insomma di natura culturale. Tutti dobbiamo perseguire il giusto anche sapendo che siamo ancora in pochi a farlo: il mal comune non è mezzo gaudio, su questioni vitali. D'altra parte non si possono biasimare i Paesi in via di sviluppo o le potenze emergenti come India e Cina per l'enorme inquinamento che producono e produrranno, stando nei panni di un occidentale. Il grosso del danno ad oggi l'abbiamo fatto noi. L'unica chance è cambiare noi, e trainare gli altri con gli esempi virtuosi (che valgono più di mille parole) e mostrando che è semplicemente più CONVENIENTE progettare un mondo vivibile e uno sviluppo sostenibile dal nostre ecosistema. Le questioni econommiche muovono tutto: ed è oggettivo che l'energia rinnovabile rende la bolletta leggera e riduce i costi gravissimi di carattere ambientale, sanitario, e di gestione di scorie che riguardano carbone, petrolio e nucleare. Costi che peraltro di solito non vengono conteggiati ma che pure pesano nel bilancio complessivo. un abbraccio :-)
Rispondi
Loggati per commentare
Re: E' questione di convenienza e lungimiranza
di
GimDagliOcchiVerdi
[user #22351]
commento del
23/04/2010 ore 20:3
Purtroppo hai ragione Lor. Ma d'altronde che ci vuoi fare, la gente ha cose più importanti da fare (detto in senso ironico), come mettere le mani nelle tasche degli altri per farsi il mega villone oppure la macchina di lusso.
Rispondi
Re: Tutti noi nel nostro
di
lorenzof
[user #17952]
commento del
23/04/2010 ore 01:4
Ciao Sak, grazie anche a te per essere intervenuto. ho riassunto molto nella risposta che ho dato a Gim poco sotto. NB: occhio a Legambiente che è legata a fondi governativi che spesso le impediscono una vera autonomia di azione. I fatti incresciose e le partnership contraddittorie in cui è coinvolta a livello locale si sprecano, purtroppo.
Rispondi
questo video è davv
di
iceman86it
[user #20361]
commento del
22/04/2010 ore 23:3
questo video è davvero originale e ben fatto!
Rispondi
L'uomo, nel suo "svi
di
Kata_ts
[user #2290]
commento del
23/04/2010 ore 09:2
L'uomo, nel suo "sviluppo", per motivi a me NON comprensibili, ha scelto la "strada dell'autodistruzione". Potere, interessi economici/politici. Purtroppo ......... non credo che vedrò il ..... 'bel mondo' nel quale mi piacerebbe vivesse mia figlia. SaluToneS e Pace a tutti ;)
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