Finalmente leggo questa bella notizia:
http://www.repubblica.it/scuola/2010/09/30/news/manuali_fai_da_te-7567962/?ref=HREC1-8
Premetto: io ho studiato fisica all'Università. I libri di fisica costano un macello (e ti credo, hanno un'audience limitatissima), ed i professori più "umani" scrivevano di proprio pugno delle dispense su cui c'erano, spiegate più o meno bene, tutte le cose da sapere per sostenere l'esame, più eventuali indicazioni su quali libri si potevano studiare meglio determinate cose, in modo che gli studenti potessero ricorrere ai libri della biblioteca, magari facendo un po' di fotocopie (che, con i dovuti crismi, è una cosa legale).
Alla fine di questo articolo un editore sostiene sostiene che i libri "autogestiti" sono brutti, lacunosi e di difficile lettura. Non è vero un cazzo: per esempio, le mie dispense di meccanica razionale, scritte dal Prof. Ferrario, un bravissimo insegnante, erano corredate di figure chiarissime, erano facilmente leggibili, ed erano pure molto complete. In altri casi facevano un po' schifo (specialmente quelle scritte da insegnanti anziani, che avevano poca confidenza con i moderni programmi di scrittura), altre invece erano eccellenti.
Ora, il succo del ragionamento è che credo che sia un dovere, per un buon insegnante, scrivere le proprie dispense ed i propri libri, anche perchè, al giorno d'oggi, con un qualsiasi programma tipo word ci si mette poco tempo ed è facile ottenere buoni risultati, anche dal punto di vista dell'estetica e della fruibilità. E un dovere perchè il sapere è un diritto di tutti, e non tutti possono affrontare una spesa di mille euro a figlio, a meno di non sbattersi tantissimo per trovarsi i libri usati. Inoltre, parecchi editori pubblicano tutti gli anni nuove edizioni che differiscono dalle vecchie solamente per l'ordine degli argomenti o i numeri di pagina, il che è una pratica scorretta, al limite della truffa, utile solo per creare difficoltà maggiori agli studenti coi libri vecchi.