Il bello però viene la sera, quando Fabio diventa Fab, e l'impiegato modello lascia il posto al musicista, quello che gira i locali suonando le sue chitarre e non solo.
Suona molto, Fab, con gli Snake Eyes e i Fuoco Amico. Passa dal rockblues americano ad un tributo a De Gregori. Col primo gruppo è più libero, sono quasi una jam band, fanno alcuni classici e cose loro, che stanno per diventare un cd autoprodotto. Coi Fuoco Amico si diverte, pur avendo spazi più "inscatolati" il gruppo gira molto, cosa sempre positiva.
Negli anni poi ha messo su un "armamentario" musicale di tutto rispetto, tra chitarre, effetti, amplificatori e quant'altro. D'altra parte è single, vive per conto suo e così non si fa mancare nulla.
Per lui è normale avere almeno un paio di serate al mese, con la stagione estiva anche di più, tra raduni di motociclisti, feste della birra, notti bianche, rassegne e festival.
Fortuna che stasera non aveva impegni, l'altro ieri l'ha chiamato Roby della Straight Blues Band, chiedendogli di sostituire Simone, che si è dato una martellata su un dito a lavoro e non ce la fa proprio a suonare. Fab ha accettato subito, è piacevole una rimpatriata coi ragazzi, anche se del gruppo di allora ci sono solo Roby e Steo.
Bei tempi, quelli con gli Straight: tantissime serate e ricordi, i più belli legati a quella volta che avevano aperto per Popa Chubby, a Casale. Che tipo, quello, matto ma simpaticissimo.
Poi, vabbè, gli scazzi, anche per colpa di Sandra, il gruppo si sfalda e lui e Alex fanno partire il progetto Snake Eyes. Però con Roby e Steo i rapporti sono sempre buoni, e Fab li aveva aiutati presentandogli Simone. Già, Simone: bel lavoro, l'idraulico, ma pericoloso per le mani!
Comunque, ormai Roby dovrebbe citofonare, la serata è a Carrù, tanto vale che passi lui e poi prendono l'autostrada da lì.
Due ore dopo stanno cenando e accordandosi sui particolari del repertorio e le parti che deve coprire, i cambi e le presentazioni. Tre quarti dei pezzi li facevano insieme già all'epoca, per il resto hanno rimaneggiato la scaletta secondo necessità.
Bella birreria, in aperta campagna, si suona all'aperto, tavolacci e panche di legno, pieno di gente. E bravo Roby, bel posto per tornarci con gli Snake Eyes… Ma adesso è ora di cominciare!
Si parte decisi con Kenny Wayne Shepherd, Johnny Winter, pezzi tirati, poi è l'ora di Nobody knows you when you're down and out, così come la faceva Popa Chubby, e si continua alternando rockblues e bluesacci da ululato alla luna. Apoteosi finale con Pride and joy, La Grange e Crossroads.
Ragazzi, se spaccano ancora insieme! Tra Fab e Roby sfoggiano il meglio di casa Gibson e Fender, Les Paul e Strato per lui, 335 e Tele per Roby, avere Steo alle tastiere poi aiuta tantissimo. Bravi anche Pier e Carlo, la sezione ritmica.
Alle due l'ultimo sorso di birra celebrativa della serata (e dei vecchi tempi, che a tutti e tre è sembrato non fossero mai passati), poi si smonta e si carica: "Hai fatto bene a prendere il Qubo quando hai cambiato macchina, bravo Roby!"
Poco dopo lui e Fab sono sulla provinciale, verso l'autostrada, stanno parlando di un'improbabile gruppo parallelo, che per Fab sarebbe il terzo, cioè insostenibile, quando notano nella corsia opposta, in distanza, 2 luci che continuano a sorpassare e a rientrare con manovre repentine, man mano che sorpassano le altre auto e quindi si avvicinano.
"Ecco il solito piciu del venerdì sera" fa Roby. Fab scuote la testa, ma quello che entrambi non si aspettano è che il "piciu" sbagli i calcoli e parta in sorpasso parandosi proprio di fronte a loro.
L'impatto è violentissimo, le due velocità si sommano.
Airbag e quant'altro non bastano, in questo caso, la carambola che si innesca è fatale per Fab, Roby e tre dei quattro occupanti dell'altra auto.
Steo, Pier e Carlo, che erano dietro, più o meno frenano in tempo, venendo tamponati a loro volta.
https://youtu.be/8cHQTcdPDTk