Il titolo è volutamente provocatorio (ed anche esagerato), e, ovviamente, tutto il diario è basato su sensazioni e opinioni personali.
ANTEFATTO.
Colpito come tutti da GAS nel periodo natalizio avevo puntato uno Zoom G3, economico, versatile anche se magari senza troppe pretese. Sono uno strimpellatore casalingo alquanto imbranato, però, non so come dire, mi piace "il suono bello". Quindi mi sono comprato un piccolo valvolare per potergli tirare il collo anche in casa. E il valvolarino con un TS9 e il riverbero interno è tutto quello che mi serve per blueseggiare ed essere felice.
IL PROBLEMA.
Solo che essendo patito dei Pink Floyd ogni tanto sento la necessità spasmodica di "qualche" suono in più. Certo non posso puntare a Hiwatt e pedaliera Cornish, però una simulazione (più o meno credibile) di BigMuff TubeDriver Leslie ecc.... mi diventa necessaria.
Bhe, prenditi lo Zoom allora. Eh, no, signori, troppo facile e poi in periodo di crisi anche 150 euri pesano.
L'ACCROCCHIO.
E quindi mi devo arrangiare con quello che ho. Complice qualche diario galeotto, di fronte agli occhi sgomenti di mia moglie che in un attimo ha visto moltiplicarsi cavi-scatolette-fili ecc, ho collegato il mac all'amplificatore, direttamente nel'input (siccome non si fa, io lo faccio), utilizzando Amplitube Free (con qualche aggiunta) come multieffetto, e la chitarra direttamente alla scheda audio USB.
CONCLUSIONE.
Avendo l'accortezza di lasciare attiva la simulazione dell'ampli (che in un certo senso funziona da Tone Stack) e di escludere invece la simulazione delle casse e dei microfoni, il risultato è veramente oltre le aspettative. Latenza non ce n'è, o almeno non è avvertibile, anche il rumore di fondo è accettabilissimo e il suono è... bello.
Sarà che alla fine le valvole dell'ampli scaldano e rendono più dinamico il suono processato digitalmente, ma mi trovo con un sistema veramente flessibile e completo. Amplitube Free comprende 4 modelli di ampli (fender super reverb e deluxe reverb, marshall JCM800 e un preamp per basso), 9 Stompbox (distorsore, chorus, flanger, tremolo, delay, wha, compressore, volume e eq) e 2 effetti a rack (delay e eq parametrico), e già così si dispone di una tavolozza sonora molto flessibile. Poi ho investito (nel tempo) poche decine di euri per aggiungere simulazioni di Ampli e Stomp più credibili e... il gioco è fatto.
ULTIMA CONSIDERAZIONE.
E qui mi si scateneranno tutti contro. Io penso che la potenza dei processori attuali è enorme, quindi un software ben sviluppato (e Amplitube, ma anche Guitar Rig, Revalver e TH2 lo sono) su una macchina recente sarà sicuramente almeno equivalente a POD e altri multieffetti simili....
ok adesso uccidetemi (e scusate la lunghezza del post)