di Lennonsoda93 [user #23901] - pubblicato il 05 febbraio 2012 ore 22:52
Una piccola riflessione sulla condizione di People questi giorni.
Mi sono iscritto su Accordo il 19 Aprile del 2010, per non so più che motivo. La mia vera attività di “Accordiano” (se mi concedete di vantarmi di questo nome) è cominciata il 14 Agosto del 2011, con il mio primo post nel Diario. Da allora, con più o meno costanza, sfoglio tutta la pagina di People, post dopo post. Rispondendo alle domande su cui penso di essere competente (molto poche) facendone di mie su quello che non capisco (molte e basta), commentando i post che mi divertono e votando i commenti esplicativi ed esaurienti. Ho anche avuto la fortuna di vedere pubblicati un paio dei miei articoli, con mia grandissima soddisfazione, cosa che non ritenevo proprio fra le mie possibilità. In genere tendo ad abbandonare dopo poco le community che frequento, per noia, per incostanza o chissà per cos’altro. Eppure Accordo mi ha trattenuto, perché mi sembrava formato di gente che si diverte, collabora e suona insieme. Gente modesta, che ascolta, aiuta, consiglia e corregge senza bacchettare. “Per diventare grandi serve un posto in cui poter fare schifo” dice la firma di un Accordiano di cui, non me ne voglia, non ricordo il nome. Ecco, Accordo mi sembrava un ottimo posto in cui fare schifo, e farmi aiutare a capire qualcosa di più. Un posto privo delle faziosità e dagli estremismi tipici di tutti i forum. Ora… Lungi da me l’accusare la comunità, quelli che riscontro sono comportamenti individuali ben definiti, e lungi da me anche qualsiasi volontà di attirare nuovi flame, sono solo considerazioni di un brontolone con l’influenza, ma…
Ci stiamo trasformando nei chitarristi stereotipati sfottuti da sempre da tutto l’universo musicale, primedonne che battibeccano senza ascoltare le ragioni altrui e senza ammettere le proprie mancanze.
Per piacere, smentitemi, perché molto spesso anche io mi ritrovo nei panni del chitarraio saccente dominatore dell’universo, che non riesce a convivere nella stessa stanza con un altro chitarrista senza sentire il bisogno di prevaricarlo e zittirlo. Mi piacerebbe pensare che sono solo momenti di mia particolare ottusità, e non caratteristiche fondamentali del suonatore di chitarra. Altrimenti mi do alla “musicoautonomia”, mi trasformo da un Lennon frizzantino a un Dylan incapace… Un po’ cane… Un Dylandog! Così non faccio del male a nessuno, eccetto ai miei malaugurati ascoltatori. Ho anche già comprato il supporto per l’armonica…
Passatemi le provocazioni e perdonatemi la lungaggine, attaccatemi, difendetevi, correggetemi e smentitemi. Insomma, fate quello che fanno gli Accordiani, io mi difenderò entro i limiti della decenza.