Dal momento che nelle chitarre acustiche le parti preposte a vibrare costituiscono il vero e proprio cuore dello strumento, è della massima importanza che l’essenza utilizzata sia nelle migliori condizioni per attuare il compito affidatole.
C’è comunque da aggiungere, chiudendo il cerchio aperto nella domanda da quel “specialmente”, che il legno ben stagionato è elemento di partenza essenziale per costruire uno strumento di qualità non solo acustico ma anche elettrico. Questo per le doti di stabilità strutturale che esso garantisce.
Certo il legno è cosa sempre viva, si muove sempre, risponde alle sollecitazioni atmosferiche anche quando la stagionatura è stata fatta nel migliore dei modi (di gran lunga migliore quella naturale all’aperto che quella forzata in essicatoi anche se a cicli progressivi). Un legno mal stagionato è soggetto a deformazioni importanti e questo induce, per questione di costi e di buoni risultati in quanto ad affidabilità strutturale, a costruire strumenti in laminato e non in massello. E’ facilmente comprensibile che la stagionatura naturale implica l’inmmobilizzazione per lungo tempo del “capitale”, e questo ne fa lievitare il prezzo.
La ricerca di manufatti in legno di qualsiasi tipo (dalle traversine delle rotaie ai vecchi pavimenti di assi, dalle porte a ai mobili), vecchi di decenni, è segno evidente che la stagionatura naturale è altamente desiderata.
Un legno ben stagionato ha ridotto nel tempo la sua percentuale di acqua, da valori prossimi in certi casi anche al 60/70% quando era fresco, fino a valori intorno al 10% per certi tipi di legno. Ma soprattutto è importante che abbia acquisito vivendolo a lungo tempo senza stress un certo equilibrio tra le condizioni di umidità esterne e quelle sue interne. La stagionatura forzata in autoclave ha raggiunto ormai procedimenti molto raffinati e addirittura c’è chi la preferisce affermando che la stagionatura naturale produce spesso equilibri scompensati tra strati interni ed esterni.
E’ facilmente comprensibile che un piano armonico in abete massello ben stagionato riesce a vibrare molto meglio di uno stesso piano armonico in abete massello ma di mala stagionatura, appesantito da una maggiore quantità d’acqua. Dunque la buona stagionatura offre due rilevanti vantaggi: ottime capacità vibrazionali, per i legni preposti a tale funzione, e ottima stabilità strutturale con ridotta sensibilità alle variazioni di umidità e temperatura.